Il calvario di un alpino

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view post Posted on 11/3/2011, 22:15

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Già tante volte su questo forum ci è successo di condividere il dolore e lo sconforto causati dalla morte dei nostri soldati caduti in Afghanistan. Già tante volte abbiamo assistito alle scene dei loro funerali, la bara avvolta nella bandiera tricolore, il feretro portato a spalla dai commilitoni, lo strazio dei famigliari. Scene a cui non vorremmo mai abituarci e che ci fanno ogni volta riflettere sul valore del sacrificio che questi nostri ragazzi in uniforme sono chiamati a pagare nell'adempimento dei propri compiti in un teatro di guerra più che mai insidioso e difficile. Ma a fianco dei soldati caduti molti altri purtroppo rimangono gravemente feriti: spenti i riflettori dell'attenzione mediatica, sfiorito il clamore della notizia di cronaca, pronunciati i soliti auguri di rito per una pronta e serena guarigione, essi finiscono quasi per essere dimenticati. In realtà per alcuni di loro comincia la parte più dura e difficile del proprio cammino.

Il Caporale Luca Barisonzi, in servizio presso l'8° Reggimento Alpino, è rimasto ferito in uno scontro a fuoco in Afghanistan il 18 gennaio scorso; le lesioni riportate erano apparse da subito molto gravi, tanto da far temere per la sua vita e da richiedere un immediato intervento presso l'unità chirurgica di un ospedale militare americano sul campo. Tornato in Italia, Luca è stato ricoverato nel reparto di neurorianimazione presso l'Ospedale Maggiore di Niguarda a Milano dove è stato sottoposto a una serie ulteriori e delicati interventi chirurgici. Da quel maledetto giorno in Afghanistan Luca ha trascorso i suoi giorni completamente paralizzato dal collo in giù: i proiettili che l'hanno colpito hanno infatti raggiunto due vertebre, una dorsale e una cervicale, provocando una lesione spinale irreversibile. A due mesi di distanza dal recovero Luca sta lentamente e faticosamente recuperando la mobilità degli arti superiori, scongiurando in tal modo il rischio di rimanere per sempre tetraplegico, ma l'equipe dei medici che lo ha in cura si è espresso purtroppo in termini negativi riguardo alla possibilità di riacquistare l'uso di quelli inferiori. Luca, a meno di un miracolo, non camminerà mai più. I suoi vent'anni sono terminati quel 18 gennaio, in un paese ostile, polveroso e lontano. La sua vita, la sua giovinezza, i progetti, i sogni, le speranze, il suo futuro: nulla potrà più essere come prima. Luca ha ora di fronte una strada lunga e terribilmente faticosa, un complesso percorso di cura e di riabilitazione per effettuare il quale avrà bisogno di tutta la propria forza d'animo, il proprio coraggio e la propria determinazione, oltre che all'affetto e la solidarietà di chi gli starà accanto ogni giorno sostenendolo lungo questo difficile cammino.

Non dimentichiamoci di quello che Luca ha fatto per noi. Non dimentichiamoci del prezzo pagato da questo soldato nel compiere null'altro che il proprio dovere. Non dimentichiamoci del calvario che questo ragazzo è chiamato ad affrontare. E, per favore, per questa volta, non chiamiamolo "eroe". Chiamiamolo soltanto Luca: come se fosse nostro amico, come se fosse nostro fratello. Come se fosse nostro figlio.

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saigon70
view post Posted on 12/3/2011, 14:32




quoto in pieno ciò che hai scritto ,non posso far altro che rinnovare i miei migliori auguri per luca , sperando che il cammino per una pronta guarigione sia meno lungo e faticoso possibile sia per lui che per i suoi famigliari.

forza luca!

saigon70
 
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view post Posted on 12/3/2011, 15:20


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Un grande "FORZA" gridato per Luca!
 
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view post Posted on 13/3/2011, 12:00
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Lo Stato italiano tributa onori solenni al soldato che perde la vita nello svolgimento del suo dovere e questo mi sembra giustissimo.
Anche il militare ferito senza danni permanenti, nella fase acuta viene seguito e curato con la massima cura e diligenza come prevede la prassi sanitaria.
Il discorso cambia radicalmente quando il soldato, per sua sfortuna, rimane menomato nel fisico o nella mente e non riesce più a condurre un'esistenza normale sia nella società che in famiglia. Di questi casi ce ne sono ormai tanti se tra essi si annoverano anche tutti quei militari affetti da gravissime patologie legate all'uranio impoverito, utilizzato della costruzione dei proiettili perforanti in dotazione alle truppe corazzate e all'aviazione militare. Discorso questo sempre sottostimato e addirittura anche negato dall'autorità sanitaria militare.
Da poco tempo è balzato agli onori della cronaca il Poligono di Capo S.Lorenzo - Salto di Quirra in Provincia di Nuoro, a seguito dell'alta incidenza di decessi per neoplasie riscontrati nei pastori che hanno portato al pascolo il bestiame all'interno del poligono stesso. Gli inquirenti, coordinati da un Magistrato del Tribunale di Lanusei, hanno rinvenuto all'interno della base del materiale radioattivo ora in fase di studio.
Lo Stato italiano ha il dovere di seguire i suoi figli danneggiati dall'essere militari e seguiti passo passo nel corso della loro vita e rendere una grave menomazione meno pesante per loro e per i familiari.
Questo ragazzo, verrà abbandonato a sè stesso? Che non si commetta una cosa del genere!Tutti i nostri figli morti per la Patria si rivolterebbero nella loro tomba.
Per questi interventi di sostegno mi sento di affermare che anche le tasse le pago volentieri perchè sò che non è uno dei soliti sprechi inutili di cui si macchia spesso la pubblica amministrazione.

Strumpadori
 
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view post Posted on 13/3/2011, 12:28
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ho difficoltà ad esprimere quali sentimenti vengono animati in me dalla vicenda di Luca e da tutte le altre che coinvolgono così duramente le vite di giovani ai quali viene negato un futuro "normale".
Il rispetto e la gratitudine sono certamente i primi fra questi, ma forse il più forte è la speranza che i continui e imprevedibili progressi che la scienza per l'uomo sta recentemente ottenendo, sconfiggano nel più breve tempo possibile, situazioni cliniche attualmente considerate irreversibili.
Compito nostro nella società civile è di non dimenticare Luca e gli altri come lui e di vigilare affinchè le Istituzioni non dimentichino mai il loro debito nei loro confronti.
 
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ilcontesergio
view post Posted on 13/3/2011, 13:09




E' veramente difficile trovare parole giuste di fronte a queste situazioni.

Forza Luca!
 
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view post Posted on 13/3/2011, 13:13
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è passato giusto ora un servizio a studio aperto su italia uno. la madre di luca non si da per vinta e tiene viva l'attenzione su suo figlioe su chi, come lui, non avrà più un futuro normale davanti a se.
 
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view post Posted on 13/3/2011, 18:10


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CITAZIONE (strumpadori @ 13/3/2011, 12:00) 
Lo Stato italiano tributa onori solenni al soldato che perde la vita nello svolgimento del suo dovere e questo mi sembra giustissimo.
Anche il militare ferito senza danni permanenti, nella fase acuta viene seguito e curato con la massima cura e diligenza come prevede la prassi sanitaria.
Il discorso cambia radicalmente quando il soldato, per sua sfortuna, rimane menomato nel fisico o nella mente e non riesce più a condurre un'esistenza normale sia nella società che in famiglia.
[...]
Lo Stato italiano ha il dovere di seguire i suoi figli danneggiati dall'essere militari e seguiti passo passo nel corso della loro vita e rendere una grave menomazione meno pesante per loro e per i familiari.
Questo ragazzo, verrà abbandonato a sè stesso? Che non si commetta una cosa del genere!Tutti i nostri figli morti per la Patria si rivolterebbero nella loro tomba.
Per questi interventi di sostegno mi sento di affermare che anche le tasse le pago volentieri perchè sò che non è uno dei soliti sprechi inutili di cui si macchia spesso la pubblica amministrazione.

Strumpadori

Pienamente d'accordo, hai già detto tutto, non occorre aggiungere altro.
 
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view post Posted on 13/3/2011, 20:20


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Grazie per averci ricordato una storia UMANA che le fonti ufficiali tendono a far sparire.
 
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view post Posted on 14/3/2011, 08:49


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Nulla da aggiungere!!!!
 
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view post Posted on 14/3/2011, 20:33


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Ritorno sull'argomento per segnalare che ieiri sera lo speciale di Terra SU CANALE 5 era svoltol sulle nostre truppe in Afganistan con il giornalista che era veramente presente sulla linea del fronte con gli alpini. Molto toccanti le parole dei soldati e bellissimo l'articolo di chiusra con le interviste a 3 feriti (2 PARA' di cui uno in carrozzina e alla pionerie alpino).
 
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view post Posted on 14/3/2011, 20:37
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CITAZIONE (ilcontesergio @ 13/3/2011, 13:09) 
E' veramente difficile trovare parole giuste di fronte a queste situazioni.

Forza Luca!

Parole sacre...

Forza e Auguri Luca!
 
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view post Posted on 17/3/2011, 20:37

ADMIN

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Ho appena visto l'edizione serale del TG1 dedicata in buona parte alle celebrazioni del 150° dell'unità d'Italia. Il servizio d'apertura è stato dedicato a un'intervista con Luca Barisonzi. Vorrei esprimere un plauso, una volta tanto, alla redazione del telegiornale per questa scelta che ha dato il giusto e doveroso risalto alla dolorosa vicenda del nostro alpino, simbolo di tanti altri giovani, in uniforme e non, che in tutte le epoche hanno sacrificato la propria esistenza per fare più grande questo paese.

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view post Posted on 18/3/2011, 09:19
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CITAZIONE (rip-stop @ 17/3/2011, 20:37) 
Ho appena visto l'edizione serale del TG1 dedicata in buona parte alle celebrazioni del 150° dell'unità d'Italia. Il servizio d'apertura è stato dedicato a un'intervista con Luca Barisonzi. Vorrei esprimere un plauso, una volta tanto, alla redazione del telegiornale per questa scelta che ha dato il giusto e doveroso risalto alla dolorosa vicenda del nostro alpino, simbolo di tanti altri giovani, in uniforme e non, che in tutte le epoche hanno sacrificato la propria esistenza per fare più grande questo paese.

RIP-STOP

L'ho visto anch'io, ne sono rimasto felicemente stupito.
Un plauso sincero alla redazione che, almeno per una volta, ha messo in apertura un Figlio di un'Italia che difficilmente raggiunge le prime pagine, un ragazzo che rappresenta uno dei lati migliori della nostra Patria.
Concluderei con un semplice FORZA LUCA!
 
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saigon70
view post Posted on 18/3/2011, 21:40




ho visto anc'h'io il servizio ,e per una volta tanto il servizio pubblico ha fatto qualcosa di utile nel portare al'attenzione della gente il problema di reperire fondi per aiutare luca,

saigon70
 
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34 replies since 11/3/2011, 22:15   2589 views
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