| | Tenente Generale, Conte Genova Thaon di Revel e St. André, Grande Ammiraglio Paolo Thaon di Revel, Duca del Mare | |
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| foch |
| | Nulla so di ordinamenti SMOM o quasi. Trovo, perciò, difficile spiegarmi come che nel comunicare a Paolo Thaon di Revel il conferimento della dignità di Balì di Gran Croce, il Gran Cancelliere dell'Ordine precisi che esso è avvenuto 'col gradimento dell'Augusto nostro Sovrano'. Mi pare indubbio ci si riferisca al re d'Italia (e non al Gran Maestro SMOM o al Sacro Pontefice). Sovrano del Thaon, senza dubbio. Ma perchè 'nostro' ? Lambertenghi sarà stato lui pure suddito italiano e quindi di Vittorio Emanuele III. Ma scrive nella sua qualità di Gran Cancelliere di un Ordine Sovrano, su carta dello stesso e dalla sede (extraterritoriale) di Via Condotti. E mi domando : il sovrano del Gran Cancelliere SMOM non è il Gran Maestro dell'Ordine ? (O, caso mai, il Sacro Pontefice, ma credo si usi designarlo altrimenti che Augusto Sovrano.) In questa materia, la forma è sostanza. E infatti anche la parte sostanziale mi interessa. Per norma o prassi, si richiedeva/richiede il previo assenso del sovrano estero, un cui suddito lo SMOM intendeva nominare Balì di Gran Croce ? E ciò valeva/vale solo per i sudditi italiani o anche di altre monarchie cattoliche, Repubblica Francese, Repubblica Italiana adesso, altri stati ? Notare che siamo nel 1922 e mancano ancora sette anni alla firma dei Patti Lateranensi e all'introduzione del regime concordatario (che credo abbia regolato anche una materia come questa -anche se una cosa è il Vaticano e altra cosa lo SMOM).
Foch
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