LXXXI CC.NN. VI° GRUPPO BATTAGLIONI D'ASSALTO "RENZO MONTAGNA", ELMETTO COLONIALE

Buona sera a tutti,
vorrei condividere il mio nuovo elmetto coloniale , è arrivato venerdi a far compagnia agli altri copricapi...............
Direi che ha un gusto veramente particolare............... mi permetto dio mettere un poco di storia del reparto :

Il VI° Gruppo Battaglioni CC.NN. , mobilitato il 4 aprile 1935, era costituito da:


- III Btg. "Monviso" - Cuneo

- LXXXI Btg. "Alberico da Barbiano" - Ravenna

- LXXXII Btg. "Mussolini" - Forlì

- CLXXI Btg. "Vespri" - Palermo

- 143° cp. mitragliatrici pesanti "Sannio" - Benevento

- cp. "Fulmini" mista.

Il VI° Gruppo sbarca a Massaua il 18 luglio 1935, il giorno dopo inizia marciando il trasferimento a Mai Yzdà, sul percorso Saganeiti - Mai Airù - Coatit - Addi Cajeh - Amba Sain.

Il 3 ottobre passa il confine come riserva del I° Corpo d'Armata occupando Mai Mere. Il 5 raggiunge Adigrat ed è adibito a lavori di fortificazione, fin o al 2 novembre e si trasferisce al Passo Mai Agulà. Il giorno 7, una rapprsentanza del gruppo è destinata alla colonna Broglia per l'ingresso in Macallè, che si effettua l'8 novembre.

Attraverso marce e realizzando lavori, si trasferisce nella conca di Mai Dolò, a Eghir Erivà, a Danderà. Il 10 febbraio inizia l'avanzata verso Amba Aradam, quale riserva del Comando Superiore A.O. Il 12 occupa a difesa la stretta di Eicallet; il 15 si sposta a ovest di Mai Gul Negus, poi a Enda Ghiorghis per rastrellare il campo di battaglia.
Il 20 il gruppo è ancora spostato nella piana di Buiè ed il 27 inizia l'avanzata su Amba Alagi, che occupa il 28 febbraio alle ore 11.

Il giorno 8 marzo l'LXXXII Btg. viene distaccato dal Gruppo e aggregato alla colonna Starace per la marcia su Gondar.

Il 6° Gruppo, con i rimanenti battaglioni e reparti minori, il 15 marzo è a Passo Alagi dove realizzano un ricordo monumentale sormontato dalla testa del Duce. Lo stesso giorno i reparti si spostano fino al Passo Aibà; il 29 a passo Dubbar ed il 31 marzo prende parte all'ultima battaglia della campagna. Alle prime luci dell'alba ha inizio l'attacco delle armate imperiali del Negus contro la Divisione Alpina "Pusteria" ed il C.A. Eritreo, schierati in primo scaglione. A sud del Monte Bohorà il battaglione alpino "Intra" riceve in pieno l'ondata di assalto; il ridotto del battaglione non barcolla e non cede. La reazione degli alpini schianta l'attacco nemico. Più indietro il LLXXXI Btg. CC.NN. ( Ravenna ) del 6° Gruppo sosta di rincalzo in attesa di ordini, ma udendo il fragore della battaglia si porta di sua iniziativa presso gli alpini fortemente impegnati, fornendo materiale sanitario, portaferiti, munizioni. Per far questo le camicie nere attraversano tratti scoperti, fortemente battuti dal fuoco nemico.

Verso le 16 un nuovo disperato attacco viene tentato contro le ali dello schieramento italiano; allora, in concomitanza col XX° Btg. eritreo, il LXXXI Btg. CC.NN. si slancia al contrattacco. Il nemico, terrorizzato dall'impeto delle camicie nere, volge in fuga.....

Grazie pe i vostri commenti......... Qualcuno ha qualche idea del tipo di cintura che il soldato vi ha appeso?
Stefano




















Edited by stefano.spazzini - 14/10/2014, 00:57

Dimenticavo ,
oltre la curiosa cintura, qualcuno saprebbe riconoscere gli occhiali ? sono di buona fattura e mi sembrano coevi con l'elmetto, se fossero di fabbricazione italiana potremmo metterli nella scheda di Portsaid...
Stefano

si, si legge. Stefano, posso riportare in chiaro quanto trovato e mandato via mail??

Ciao Nicola,
il nome si legge ed è : A. Baldini , Ravenna.
Poi sul porta piumetto si legge bene PASSO e sembrerebbe Alagi ma potrebbe essere anche AIBA'... le scritte sono molto scolorite credo dal sole dal tempo e dal sudore che ha lasciato evidenti aloni (che in foto si vedono meno che a vista)......ci sono altre scritte che non sono riuscito assolutamente a decifrare..

Radagast aveva già intuito il nome ed è riuscito a fare una ricerca , una ricerca carina che mi ha fatto molto piacere!
Paolo mettila pure in chiaro ,credo che sia bello anche x gli altri utenti sapere come si comportavano i nostri militari anche quando erano lontano dal suolo Patrio...

Grazie
Stefano

Di Baldini, nell'81° Ravenna ce n'erano 5 in totale ma di fatto solo 2 di Ravenna, Alessandro e Ettore. mi risulterebbero entrambi semplici camicie nere ma i miei elenchi non sempre riescono ad essere così precisi, si potrebbe trattare anche di camicie nere scelte.
Essendoci una A prima del cognome si potrebbe definire con una certa certezza che si possa trattare del casco di Alessandro.

Le camicie nere e gli ufficiali del Ravenna ricevono la notizia delle sanzioni quando sono già in Africa. Fanno colletta e raccolgono molto materiale, dalle fedi in oro alle catenelle a soldi... c'e' anche chi versa una rivoltella...
Tutto il materiale viene poi dato ad un camerata che rientra in Italia e consegna tutto alla Casa del Fascio facendosi rilasciare ricevuta che riporta al battaglione.

Alessandro Baldini in occasione della raccolta avvenuta ad Adigrat il 31 ottobre 1935 di oro per la Patria, ha partecipato versando una catenella, un orologio e una medaglia d'argento (non meglio precisata).

Alessandro Baldini risulta rientrato in Italia a fine campagna, senza medaglie al valore, ma dopo aver fatto fino in fondo il suo dovere...

Bel colpo Stefano, un casco nominativo su cui si è riusciti a fare un po' di storia.

Ruspante come piace a me!Complimenti

Ciao Enzo,
posso postare gli occhiali (separati dal casco) nella tua scheda ? descrivendoli come ?intendo il modello
Si credo che la cintura il camerata l'abbia messa proprio x i colori della bandiera italiana (molto molto sbiaditi)... è comunque una cintura strana xchè la fibbia sembra essere da gilet (poco resistente) forse serviva solo x cingere qualche abito locale africano......
La cinghia è cucita sul casco e credo montata all'epoca o al rientro dato l'evidente segno lasciato....
Non mi azzardo atogliere pezzi da elmetti cosi "ruspanti " , oltretutto io sono stato negli alpini e anche noi abbiamo il vezzo di riempire il cappello di ricordi (è un onore)...


Grazie mille a tutti x i complimenti ed un ringraziamento particolare a Radagast per la sua formidabile ricerca!!

Stefano

Ciao 7°,
ero un genio guastatore alpino al batt. Iseo a Bolzano del 4°/91... anno bellissimo!