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| CITAZIONE (arditoXXVII @ 12/4/2012, 13:51) CITAZIONE (kaballus @ 11/4/2012, 23:23) Aggiungo, per informazione di quelli a cui può interessare, che gli artifizi da segnalazione impiegati nell'E.I. erano di tre colori, bianco , rosso e verde; solo per il bianco si trovavano anche bossoli in ottone. Il tipo di tacche sull'orlo del fondello consentiva di riconoscere al tatto il colore al buio. Tecnicamente, anche se tutti li abbiamo sempre chiamati "razzi", non lo sono, in quanto l'artifizio viene lanciato dalla deflagrazione della carica di lancio e sale con traiettoria balistica sino a che un'altra piccola carica espelle e accende l'artifizio luminoso che scende appeso al paracadute. Il razzo invece si alza per autoproulsione La cosa sembra oziosa ma nella Commissione Consultiva il Ministero voleva classificarli da guerra in quanto "razzi ", anche le matite Minolux ( art. 2 della legge 110/75). Alla fine siamo riusciti, grazie a questa distinzione a far decadere questo tentativo e considerare armi comuni soltanto quelli idonei all'offesa alla persona. Descrizione e definizioni tecnicamente ineccepibili in cui concordo perfettamente, ma, nonostante tutto, nel linguaggio comune, è radicato il termine "razzi da segnalazione". Ciao. Federico. Come sempre concordo con quanto dici: anch'io per brevità uso sempre i termini "razzi" e "lanciarazzi", anche per capirsi subito . La cosa buffa, ma purtroppo normale, è che la pubblicazione del Ministero Difesa "Armi e mezzi in dotazione all'esercito", mentre parla correttamente di "lanciarazzi Bazooka" ed invece di "pistola da segnalazione Very", quando parla del munizionamento di quest'ultima scrive "CARTUCCE RAZZI di tre colori". Che dire? Ciao.
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