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| | [IMG] Uploaded with ImageShack.us[/IMG] Potete notare che in questa vetrina sono esposte diverse bombe a mano: sono state tutte prelevate da questa cassetta: [IMG] Uploaded with ImageShack.us[/IMG] [IMG] Uploaded with ImageShack.us[/IMG] Di cosa si tratta? Chi frequetò la scuola negli anni cinquanta, primi sessanta del secolo scorso ricorda sicuramente nelle scuole i manifesti che mettevano in guardia i ragazzi dal giocare con certi ritrovamenti di materiale residuo della seconda guerra mondiale. Oltre ai manifesti nelle scuole più grandi esistevano anche cassette come questa, che una volta all'anno venivano mostrate a tutti i ragazzi per istruirli. Erano state preparate ad uso didattico da varie direzioni di artiglieria, utilizzando gli involucri di bombe vere che erano state disattivate, e l'interesse è appunto dato dal fatto che non si tratta di repliche ma di materiale originale, anche se parecchio maltrattato. Ecco l'elenco del contenuto: [IMG] Uploaded with ImageShack.us[/IMG] Infine un dettaglio del contenuto: [IMG] Uploaded with ImageShack.us[/IMG]
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| | Bellissima cassetta. Io sono della generazione "limite" e a me quelle cose non le hanno mostrate. La mia scuola elementare era in un edificio nuovo e forse la nostra cassetta era già stata buttata. Però (ne abbiamo già parlato qualche tempo fa) ho fatto in tempo a vedere i manifesti che venivano ancora affissi nelle scuole per mettere in guardia noi ragazzini. Dopo quarant'anni questo manifesto mi disturba ancora come allora, che me lo sognavo la notte. Anche perchè in altri paesi ci sono ancora altri ordigni, altri bambini, e gente che prepara manifesti e cassette per cercare di proteggerli.
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| Caspita, Alvise, io che ho iniziato la scuola elementare nell'ottobre del '60 quel manifesto me lo ricordo! E' stato come un tuffo indietro di oltre 50 anni; la cosa che mi colpì di più erano i due moncherini del bambino in lacrime Seppure la guerra è finita da un pezzo, di oggetti in giro ce ne saranno ancora e conviene tenere sempre gli occhi aperti! Figuriamoci in altre parti del mondo dove le guerre non sono finite mai ........... Anche se vado clamorosamente OT, ti ringrazio per l'emozione che ho provato. l'Artigliere.
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| MKRAMA |
| | io sono un po' più giovine e di manifesti a scuola non ne ho mai visti però le cassettine mi sono capitate diverse volte fra le mani. volevo solo aggiungere che ce n'erano parecchie, fatte in modi differenti e contenenti ordigni diversi. spesso alcuni ordigni erano solo sagome in legno e non vere bombe private del contenuto. una volta ne vidi una che nel foglietto riportava il contenuto con i distinguo "inerte" e "replica". le bam erano vere, c'era un colpo per piat replica, la HG24 verae un proiettile da cannoncino italiano replica...
marco
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| | Ciao Marco, immagino che la diversa composizione dipendesse dall'estro del momento e dal materiale dsponibile presso ciascuna direzione di artiglieria che doveva preparare queste cassette.
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| davferro |
| | Io il manifesto non l'ho mai visto però ricordo che la TV Svizzera, durante le trasmissioni per i ragazzi alle ore 16,00, passava un piccolo spot dove alcuni ragazzi giocando rinvenivano un ordigno segnavano con un bastoncino e un fazzoletto rosso il luogo per poi correre ad avvisare gli adulti. Parlo più o meno nel 1974, allora abitavo a Novara, questo per dire che a distanza di 30 il problema ed il pericolo esisteva ancora. Riguardo la cassetta ne avevamo una simile in caserma sempre a scopo didattico ma mai usata.
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| predone bergamasco |
| | un mio bisnonno maestro portava per uso didattico granate bossoli e bombe della 15/18 che ho ancora
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| | Ne ho avuta una, di cui ho salvato il materiale ma non la cassetta, me la procurò mio padre quando ero ancora un ragazzino, purtroppo a seguito di un nubifragio che inondò le cantine del palazzo in cui abitavo la cassetta fu danneggiata, oggi l'avrei restaurata salvando il tutto ma allora... La cassetta a differenza di quella presentata era color legno, non aveva scritte esterne, il materiale era alloggiato in un doppio fondo di legno con alloggiamenti sagomati e delle molle a C che trattenevano gli ordigni, ognuno accompagnato da un numero impresso su un dischetto in ottone cui un cartiglio contenuto in una cornicetta con acetato trasparente dava spiegazione; il materiale era più consistente e quindi la cassetta era più grande, vado a memoria ma il materiale contenuto era: BAM S.R.C.M. BAM O.T.O. BAM Breda BAM tedesca a uovo BAM Mills (mancante) BAM americana Proiettile calibro 20 da mitragliera italiano Proiettile da cannone calibro 47/32 Proiettile da cannone calibro 37/54 Bomba da mortaio americano cal 60 mm Bomba da mortaio inglese Bomba da mortaio "Brixia" Proiettile PIAT Proiettile a razzo per BAZOOKA
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| Davvero uno spettacolo! Mi permetto solo di aggiungere un paio di cose a commento della cassetta postata da kanister: - la bomba da 45 mm per il mortaio Brixia è la versione inerte da esercitazione, con governale color alluminio ma, soprattutto, falsa "elichetta" frontale in ottone massiccio. Rarissima. Si trova solo in queste cassette didattiche, e nemmeno in tutte. - La bomba Breda, in color alluminio naturale con fascia rossa, sfoggia la colorazione adottata a partire dal 1943 (prima infatti erano tutte rosse, da cima a fondo). Da non confondere con la versione da esercitazione a sola capsula, che è tutta bianca con fascia rossa. Anche la Bomba Breda, con la colorazione post-1943, è di notevole rarità. Anzi, notevolissima.
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| | Ringrazio per le graditissime precisazioni, di cui terrò conto in un'eventuale nuova mostra.
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| artu44 |
| | Io ricordo benissimo nell'atrio della scuola un cartello con gli ordigni molto ben disegnati ed il tizio con la cassetta al seguito che ce li mostrò uno per uno con la spiegazione. Poteva essere il 1951 o 1952 perchè ero in seconda o in terza. Credo però sia venuto una volta sola.
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| | Queste cassette si trovano sempre ed esclusivamente ,anche se di fatture diverse ,con materiale della seconda guerra mondiale ,eppure se la memoria non mi nganna secoli fa ne vidi una che conteneva esclusivamente Bam dell prima guerra mondiale !!! Evidentemente l'idea della casseta didattica doveva essere precedente alla 2 guerra ,ma dato il minor coinvolgimento delle popolazioni civili e relative aree abitative nella prima guerra rispetto alla seconda se ne fece forse un uso più limitato
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| CITAZIONE (alvise contarini @ 2/5/2012, 14:42) Bellissima cassetta. Io sono della generazione "limite" e a me quelle cose non le hanno mostrate. La mia scuola elementare era in un edificio nuovo e forse la nostra cassetta era già stata buttata. Però (ne abbiamo già parlato qualche tempo fa) ho fatto in tempo a vedere i manifesti che venivano ancora affissi nelle scuole per mettere in guardia noi ragazzini. (IMG: http://img692.imageshack.us/img692/1227/locandinamine.jpg) Dopo quarant'anni questo manifesto mi disturba ancora come allora, che me lo sognavo la notte. Anche perchè in altri paesi ci sono ancora altri ordigni, altri bambini, e gente che prepara manifesti e cassette per cercare di proteggerli. Io sono entrato in 1^ elementare nel '70 ma nella mia scuola "di campagna" c'erano ancora questi manifesti, di cui uno conteneva i disegni degli ordigni più diffusi, tipo, per intenderci, quei cartelli con i funghi velenosi/commestibili che si trovano ancora in baita. Che impressione.... Qualcosa di simile avevamo anche noi al B.A.R., inclusa la superEnerga
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| | Molto interessante. Anche a me è capitato di vedere siffatti "aggeggi" dimostrativi, però senza cassetta con targa esplicativa. Ai fini della detenzione quindi mi chiedo - come si può dimostrare che sono inerti e poterli tenere senza alcun problema? Proprio per questo ho sempre deciso di desistere. In caso di acquisto ritenete che bisogna portarli presso qualche Autorità affinchè ne accerti l'inerzia e rilasci relativo certificato? Grazie a tutti.
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| | Nal caso di quesa cassetta c'è la documentazione della Direzione di Artiglieria che si tratta di materiale inerte ad uso didattico, quindi direi che sia più che abbondante.
Nel caso di ordigni del genere l'unica caratteristica richiesta è che siano vuoti, sia di esplosivi che di meccanismi, e, logicamente, ispezionabili. Non mi risulta alcuna altra normativa.
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| 18 replies since 2/5/2012, 13:12 2598 views |
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