Annullare la parata, si o no?

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view post Posted on 3/6/2012, 21:36
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CITAZIONE (davferro @ 3/6/2012, 21:08) 
Un ultima battuta, lasciamo perdere il terremoto, ma alla luce di continui sacrifici da parte nostra che continuano a chiederci e i vari balzelli che ci caricano addosso (vedi IMU) non era meglio prendere in considerazione la sospensione fino alla risoluzione della crisi?
Non mi sembra che il mio sia un ragionamento del tutto sbagliato.
Già una volta la parata venne sospesa, se non sbaglio durante il settennato di Scalfaro.
Nessuno dei partecipanti a questo forum la pensa come me?

Avevo espresso più su il mio parere contrario alla Sfilata, ma temevo che la mia fosse l'unico parere contrario, ora vedo che anche qualcun'altro la pensa come me.
 
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view post Posted on 3/6/2012, 22:05
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Con questo intervento chiudo anch'io la mia partecipazione a questa discussione, invitandovi a riflettere anche sul solo titolo (nonché sulle righe finali) dell'articolo di stampa al link seguente: http://www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_...012&pdfIndex=29 .

Si tratta di qualcosa che conosco bene, essendo la Francia, e Parigi in particolare, non solo la mia seconda residenza, ma anche la mia Patria ideale d'elezione, cioè, in altre parole, come vorrei che fosse la mia Patria di nascita.

Da suo profondo estimatore, mi viene confermata quella che è l'opinione che ho da sempre: la differenza, cioè, tra una Nazione con una storia UNITARIA millenaria ed un popolo che ne è pienamente consapevole e fiero ed una Nazione che, nella coscienza del suo popolo, di fatto, PURTROPPO, ... non esiste!



 
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manusicilia
view post Posted on 4/6/2012, 22:58




Purtroppo l'hanno fatta, ma per quest'anno era meglio risparmiare.
 
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alpino34
view post Posted on 5/6/2012, 07:08




CITAZIONE (rikisanto @ 3/6/2012, 23:05) 
Da suo profondo estimatore, mi viene confermata quella che è l'opinione che ho da sempre: la differenza, cioè, tra una Nazione con una storia UNITARIA millenaria ed un popolo che ne è pienamente consapevole e fiero ed una Nazione che, nella coscienza del suo popolo, di fatto, PURTROPPO, ... non esiste!

Parole sante!
 
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davferro
view post Posted on 7/6/2012, 21:36




CITAZIONE (rikisanto @ 3/6/2012, 23:05) 
Con questo intervento chiudo anch'io la mia partecipazione a questa discussione, invitandovi a riflettere anche sul solo titolo (nonché sulle righe finali) dell'articolo di stampa al link seguente: www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_...012&pdfIndex=29 .

Si tratta di qualcosa che conosco bene, essendo la Francia, e Parigi in particolare, non solo la mia seconda residenza, ma anche la mia Patria ideale d'elezione, cioè, in altre parole, come vorrei che fosse la mia Patria di nascita.

Da suo profondo estimatore, mi viene confermata quella che è l'opinione che ho da sempre: la differenza, cioè, tra una Nazione con una storia UNITARIA millenaria ed un popolo che ne è pienamente consapevole e fiero ed una Nazione che, nella coscienza del suo popolo, di fatto, PURTROPPO, ... non esiste!

Diciamo che la Francia è una nazione antica, l'Italia ,dopo l'impero Romano, è sempre stata composta da stati indipendenti.
Il senso di appartenenza in noi italiani è stato in alcuni casi imposto con la forza durante la riunificazione, creando il brigantaggio al sud, anzi, amplificando un fenomeno già esistente.
Non ha certo giocato a favore di una creazione dell'identità nazionale il comportamento adottato dai piemontesi durante i primi anni del regno.
Dissento dalle tuo pensiero quando dici che non esiste oggi un senso di appartenenza e orgoglio nell'essere italiano e non parlo certo di quando gioca la nazionale.
Tutte le persone da me incontrate all'estero, ma anche qua in italia, si sono sempre dichiarati orgogliosamente ITALIANI.
Un piccolo appunto concedimelo, ti dichiari orgoglioso di essere italiano, dici che la parata è un simbolo di unità e poi dici di che vorresti avere come patria la Francia?
Spero che questo tuo desiderio sia solo rapportato dal sentimento nazionalistico francese, altrimenti direi che sei un pochino incoerente.
DF
 
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view post Posted on 7/6/2012, 22:30
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CITAZIONE (davferro @ 7/6/2012, 22:36) 
CITAZIONE (rikisanto @ 3/6/2012, 23:05) 
Con questo intervento chiudo anch'io la mia partecipazione a questa discussione, invitandovi a riflettere anche sul solo titolo (nonché sulle righe finali) dell'articolo di stampa al link seguente: www.difesa.it/Sala_Stampa/rassegna_...012&pdfIndex=29 .

Si tratta di qualcosa che conosco bene, essendo la Francia, e Parigi in particolare, non solo la mia seconda residenza, ma anche la mia Patria ideale d'elezione, cioè, in altre parole, come vorrei che fosse la mia Patria di nascita.

Da suo profondo estimatore, mi viene confermata quella che è l'opinione che ho da sempre: la differenza, cioè, tra una Nazione con una storia UNITARIA millenaria ed un popolo che ne è pienamente consapevole e fiero ed una Nazione che, nella coscienza del suo popolo, di fatto, PURTROPPO, ... non esiste!

Diciamo che la Francia è una nazione antica, l'Italia ,dopo l'impero Romano, è sempre stata composta da stati indipendenti.
Il senso di appartenenza in noi italiani è stato in alcuni casi imposto con la forza durante la riunificazione, creando il brigantaggio al sud, anzi, amplificando un fenomeno già esistente.
Non ha certo giocato a favore di una creazione dell'identità nazionale il comportamento adottato dai piemontesi durante i primi anni del regno.
Dissento dalle tuo pensiero quando dici che non esiste oggi un senso di appartenenza e orgoglio nell'essere italiano e non parlo certo di quando gioca la nazionale.
Tutte le persone da me incontrate all'estero, ma anche qua in italia, si sono sempre dichiarati orgogliosamente ITALIANI.
Un piccolo appunto concedimelo, ti dichiari orgoglioso di essere italiano, dici che la parata è un simbolo di unità e poi dici di che vorresti avere come patria la Francia?
Spero che questo tuo desiderio sia solo rapportato dal sentimento nazionalistico francese, altrimenti direi che sei un pochino incoerente.

DF

Avevo scritto che quello precedente doveva essere il mio ultimo intervento in questa discussione, per non correre il rischio di alimentare, del tutto involontariamente, polemiche varie; replico solo alla parte in cui mi chiami direttamente in causa (anche sul resto avrei da sviluppare delle considerazioni, ma me ne astengo); certo, IO, dico che la parata è simbolo, altissimo e irrinunciabile, di unità e, più in generale, di amor patrio, ma vedo, anche ma non solo da questa discussione, che non è così per MOLTISSIMI italiani, mentre, di contro, come ben dice il Generale Camporini nell'intervista di cui ho inserito il link, in Francia, TUTTI (o quasi, anche lì c'è QUALCUNO che, ovviamente, può pensarla diversamente!) i francesi, quale che sia l'orientamento politico, non metterebbe mai in discussione, il loro, peraltro ben diverso, nella qualità e nella quantità, "Défilé" del 14 luglio (diverso, nel senso che sfila e vola tutto ciò che, più e meglio, può evidenziare la potenza militare di una Nazione!).
Quindi, per sintetizzare e cercare di spiegare bene la mia posizione, il mio modo di concepire il valore della "parata", coincide perfettamente con il pensiero della stragrande maggioranza dei francesi (che peraltro ho potuto constatare "de visu", in almeno una ventina di edizioni di "Défilés" sugli "Champs Élysées" parigini) e non con quello, ben diverso, dal mio e da quello dei francesi, di una cospicua parte di italiani.



 
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35 replies since 30/5/2012, 19:11   623 views
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