Sin da piccolo mio padre in particolare mi ha svezzato già da subito con il rispetto per tutte le forze armate,l'orgoglio di appartenere a una nazione piena di storia come l'Italia,e mi ha insegnato sempre il rispetto per tutte le persone che hanno combattuto e sono morte per noi!!Del resto anche in famiglia abbiano un'alta tradizione di militari,dalla prima alla seconda,con un nonno della Folgore che fu ferito,restando con il braccio paralizzato a vita,quando ancora si trovava in aria con il paracadute!!Molti di questi parenti hanno medaglie e croci di guerra,perció nella mia famiglia sono tutti più orgogliosi che mai di ció che questi ragazzi hanno fatto per noi...NON PER LORO,MA PER NOI!Infine mio padre,divenuto sergente durante l'anno di leva nell'83 se non sbaglio,è sempre fiero di esser diventato,seppur per poco,un sergente della Repubblica Italiana!!!
Mia nonna,tralaltro,è pure un po'nostalgica come tutti i vecchietti almeno della mia famiglia,del ventennio fascista...per il semplice motivo che lei in quegli anni c'è nata!!Ogni volta che ne parla le si illuminano gli occhi!!Gli anni avanzano,magari non si ricorda di cose successe negli anni 90,ma di quello che avveniva durante il ventennio...................
Ed è proprio in famiglia secondo me che certi valori devono nascere,se i nonni non raccontano le proprie esperienze,o i padri non gli raccontano ció che fecero a loro volta i loro padri,o non gli raccontano neanche qualcosa del loro annetto di Naja...allora non c'è da meravigliarsi se 16enni e 17enni non sanno neanche cos'è il Piave!!
A scuola poi...una decina di pagine per guerra alle superiori,2 o 3 paragrafi alle medie...
Il fatto è che non si parla neanche di ció che c'è veramente da ricordare...
Frase:"Le truppe tedesche erano impegate nella conquista dell'Unione Sovietica,mentre gli Inglesi combattevano sul Fronte Africano,di cui si ricordano Battaglie come quella di Tobruk e El Alamein"!!
E dei nostri soldati,dei nostri nonni lì perchè cavolo non fai neanche un accenno?????????????
Mistero...