Sono stato cacciatore per la maggior parte della mia vita.
Ho smesso in tarda età, non perché “pentito” ma solo ed esclusivamente perché “impedito”.
Ho sempre cacciato nel più rigoroso rispetto della vigente legge che regola l’attività venatoria in Italia.
Ho sempre rispettato le ragioni altrui, senza mai protestare nei confronti di chi esercitava un diritto, derivatogli da una norma di legge (che magari a me non tornava comodo).
Non sono i cacciatori ad essere fuori legge. Lo è, invece, chi tenta di impedire lo svolgimento di un diritto che deriva da una Legge dello Stato, che tutti sono obbligati a rispettare.
Coloro che si permettono di gioire affermando “fuori uno”, sono gli stessi che gioiscono, quando un sisma colpisce una Regione Italiana del Sud. (o viceversa)
Sono semplicemente dei poveri meschini.
E’ pur vero che chi propugna l’anticaccia ha il pieno e legittimo diritto di far valere le proprie ragioni, ma deve farlo nel rispetto dei legittimi diritti altrui.
Agli anticaccia voglio soltanto dire: Mi auguro e spero che siate tutti rigorosamente vegetariani convinti. Altrimenti....