| jeijei1975 |
| | Ma era un fucile normale?
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| | Il fucile Mondragon è stato forse il primo fucile semiautomatico militare realmente funzionante per l'uso bellico. La meccanica si affidava ad un sistema a presa di gas e ad un otturatore rotante poi ispiratore di altre armi come il mitragliatore Lewis e il rivoluzionario FG42. A proposito, ho ritrovato il nome del costruttore del mio esemplare di cartuccia! Si tratta del francese Maurice Megret, di Annemasse piccolo fabbricante di munizioni specializzato nella realizzazione di esemplari da collezione perfettamente riprodotti anche se inerti.
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| | Qualche esemplare c'è nelle mani dei collezionisti italiani, ma non so in quale calibro.
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| jeijei1975 |
| | Ma non ero uno spreco?
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| | CITAZIONE (jeijei1975 @ 17/1/2013, 23:00) Ma non ero uno spreco? C'è da considerare il periodo nel quale il calibro era stato progettato. Si era intorno agli ultimi anni del XIX secolo e la sperimentazione sia balistica che meccanica era in pieno sviluppo. Bisogna dire che il col. Mondragon fece un progetto meccanicamente all'avanguardia per affidabilità e semplicità. La scatola di scatto è, per esempio, abbastanza simile a quella poi sviluppata per il Garand così come il collegamento fra il pistone della presa di gas e l'otturatore, anche se le soluzioni costruttive sono meno indirizzate ad una produzione di massa. L'otturatore ad 8 alette (se non ricordo male) 4 frontali e 4 posteriori, garantiva un'assoluta sicurezza anche in presenza di alte pressioni, considerati i materiali a disposizione in quell'epoca. Sfortunatamente non ricordo, se mai le ho trovate, le prestazioni del 5,2x68, ma visto il suo insuccesso pratico, immagino non fossero così esaltanti. Al contrario nei calibri più tradizionali come il 7mm e l'8mm. Mauser l'arma funzionava benissimo.
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