CITAZIONE (il Signore di Corsagna @ 11/2/2013, 20:42)
come si intitolava già il libro scritto dall'Ammiraglio Iachino?
ah, sì "Tramonto di una grande Marina"
In questo caso, a differenza dell'Esercito, io sono un po' meno pessimista: partiamo da una standard qualitativo, sia degli uomini, sia dei mezzi, di altissimo livello; certo, i numeri previsti, sono quelli che sono, confido che l'Ammiraglio De Giorgi, con l'appoggio che penso si rivelerà determinante del nuovo CSMD Ammiraglio Binelli Mantelli, riesca a ripetere il miracolo compiuto dal padre, 40 anni fa, con la famosa Legge Navale che, letteralmente, salvò la Marina, che si trovava in condizioni ben più disastrose di quelle attuali, dalla scomparsa (ma allora, qualche anno prima, ci fu anche la levata di scudi dell'Ammiraglio Birindelli, che ebbe il suo peso e che peso: il
"tintinnar di sciabole" faceva paura ai politici della prima repubblica, a mio avviso, peggiori anche degli attuali e ce ne vuole!).
Penso che se si riuscirà, quanto meno, a far entrare in servizio tutte le 10 FREMM (e non solo le 6 finora finanziate), potremmo anche essere moderatamente soddisfatti.
Con sole sei fregate, anche se avanzate come le FREMM, considerando la normale percentuale di disponibilità di un'unità navale militare, la Marina non sarebbe assolutamente in grado di assicurare la protezione delle rotte marittime internazionali, attraverso le quali passa il 90% del commercio in entrata e in uscita dall'Italia, commercio che garantisce la sopravvivenza stessa del paese.