Capa, una Rolleiflex e il "miliziano caduto"

continuo qua il topic sulle macchine fotografiche e i reporter famosi....

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e allora la Guerra di Spagna una delle foto più famose dei reporter di guerra, anzi la più famosa senza ombra di dubbio, col reporter, ancora senza ombra di dubbio, il più grande di sempre di sempre: Robert Capa....



... la foto è insieme una delle più belle e famose, anche una delle più discusse, il soldato, il posto, il periodo, insomma se posata o reale, resta il fatto che è una foto straordinaria e passata definitivamente alla storia con la maiuscola della fotografia.... anche sullo scatto vero e proprio ci sono stati alcune confusioni.... io sposo la tesi classica, raccontata da Capa e confermata dal formato che tutto lascia pensare sia un 6x6.... Capa abbandona la sua Leica, prende la Roleiflex della sua compagna, la fotografa tedesca comunista Gerda Taro (morirà l'anno dopo in Sapgna in un incidente) e scatta e con la Rolleiflex, la biottica sarà l'inizio di un grande amore... Lui con Gerda ai tempi della foto, e un Rolleiflex Standard come la sua..

e qui siamo veramente in presenza di una grande signora... la Roleliflex Biottica, praticamente sulla cresta dell'onda dalla sua uscita a finire anni venti fino al suo massimo e assoluto splendore (e ahimè quindi inesorabile discesa) degli anni 50 e 60... una vera RollsRoyce...

Posto la mia, una delle ultime versioni, con uno Zeiss Planar 1:2,8 da togliere il fiato...

















.... e infine alcune foto Capa (anche lui caduto in azione, in Vietnam nel 1954 sopra una mina) con la sua Rolleiflex Standard e i suoi amici famosi....

ti allego per approfondire...
in sintesi niente specchio (appunto la differenza della con reflex), un obiettivo per mirare (senza diaframma) e uno per la foto vera e propria, quindi grande luminosità, accuratezza di composizione dell'immagine, il tempo di scatto e quella della foto (mentre nella reflex c'è un tempo tecnico del sollevamento dello specchio) e silenziosità... di contro impossibilità di cambiare obiettivi, e errori teorici (ma concreti nelle foto molto ravvicinate) di parallasse visto che l'obiettivo che "mira" e staccato da quello che "fotografa"... ti allego per approfondire....

http://it.wikipedia.org/wiki/Reflex_biottica

mufasa, sono anch'io un felice possessore di una Rolleiflex 2,8 (purtroppo in disuso per mancanza di occasioni), ereditata da mio padre che la comprò nei primi anni Sessanta.

Ho sempre constatato che la definizione dello Zeiss Planar è davvero stupefacente, ciò che rende la macchina estremamente versatile perché è possibile ricavare, da un buono scatto in 6x6, ingrandimenti di dettaglio impensabili con altri apparecchi.

.... carissimo hai un vero tesoro (in ogni senso)..... chi non ha mai preso in mano questo chilo e duecento grammi abbondanti del miglior cristallo ottico di tutti tempi, di una meccanica come solo i tedeschi negli anni d'oro sapevano fare, con delle finiture senza fretta ed economia per quando il prezzo veniva dopo e il bello prima del funzionale, e fatica spiegare a chi non ha mai preso in mano una Rolleiflex....... e allora un altra grande (e bellissima) reporter americana della seconda guerra con la sua Rolleiflex....

e infatti anche da fotografa di guerra, un autoscatto e finisce di nuovo modella.... qui sopra in Egitto nel 1935...

..... prima degli italiani mancano ancora i tedeschi (le Leica e le Zeiss!!)... secondo me noi italiani più che come fotografi siamo stati bravi come giornalisti (Montanelli, Malaparte etc etc....).... ma ancora la bellissima Lee Miller nella vasca di Hitler a Monaco (aveva qui 38 anni affascinati)... tentato di postarne una da giovane (quella stupenda a vita in su senza nulla di Man Rey!!) ma per non farmi censurare ancora una sua classica del Life con il War Correspondent sul berretto e sul taschino....

.... ti prendo in parola! del resto una foto di Man Ray e un classico della foto d'autore...

Non mi pare sia già stato postato da qualche parte: avete già visto questa foto con l'elmetto M1 con una sorta di visiera mobile per facilitare l'uso della macchina fotografica?

come in premessa è una delle foto più discusse e controversa della storia del giornalismo di guerra.... ti posto per esempio un bello studio molto "dubbioso" con tanto di prove "provate".... per me vera o costruita è semplicemente un dettaglio: resta, sempre secondo me, una delle più belle foto di guerra di tutti i tempi... un saluto Oriano

www.mediastudies.it/IMG/pdf/Morte_di_un_miliziano.pdf