| | Proiettile sconosciuto WWI, Richiesta identificazione | |
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| | Oggi, sistemando un po' di materiale nel mio Bunker è saltato fuori questo proiettile. La mia richiestra è : Che tipo di cartuccia e di che arma ? Dati tecnici : Diametro (è ovalizzato) = 7,2 - 8,0 mm Lunghezza (questo è lo strano) = 37,7 mm Peso = 16 g. (circa) Era assieme ad una manciata di proiettili (tutti da scavo ed in pessime condizioni) da 8 mm Mannlicher Posto le macro : Grazie. Ciao. Federico.
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| | Nessuno sa nulla ?? Ciao. Federico.
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| | Puoi postare una Foto della parte inferiore? C'è qualche scritta?
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| | CITAZIONE (Katczinsky @ 17/7/2013, 01:37) Puoi postare una Foto della parte inferiore? C'è qualche scritta? Grazie per l'interessamento. No, è piombo nudo mantellato. Ciao. Federico.
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| | CITAZIONE (Katczinsky @ 17/7/2013, 01:37) Puoi postare una Foto della parte inferiore? C'è qualche scritta? Hai MP. Ciao. Federico.
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| | Ringrazio Katczinskj per PM, ma non avendo ancora risolto il mistero chiedo a qualche altro utente se è in grado di individuare il tipo di proiettile. Grazie. Ciao. Federico.
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| | CITAZIONE (Ruggero.pettinelli @ 22/7/2013, 15:18) Ciao! Somiglia molto all'8 mm Mannlicher tracciante, solo che quest'ultimo è riconoscibile perché dietro ha un dischetto forato in ottone. L'incendiaria è anch'essa piuttosto lunga, ma ha punta conica, quindi la escluderei. Boh? Grazie per le risposte. Posto la macro della parte posteriore : Mantello e biombo nudo Ciao. Federico.
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| | CITAZIONE (Ruggero.pettinelli @ 22/7/2013, 17:25) Sì, vero, però il piombo che si vede posteriormente sembra essere stato maltrattato in qualche modo. Forse è stato colato in un secondo momento? Boh? Al momento l'unica cosa che mi viene in mente è che si tratti di un mantello di un tracciante, riempito di piombo! Il peso totale, tra l'altro, è atipico per un 8 mm: 16 grammi fa 246 grani, generalmente i proiettili più pesanti dell'8x57 (per esempio) sono intorno ai 200 grani. Era molto arrugginito e l'ho pulito con una spazzola del Dremel, il segno sul piombo è sicuramente stato fatto da me. Per il peso basti pensare che è più lungo di un normale 8 mm Mannlicher. Ciao. Federico.
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| | Nessuno si cimenta ed azzarda qualche ipotesi ? Grazie. Ciao. Federico.
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| | Trattasi di proiettile A.U. esplosivo mod.1914 (vado a memoria ma appena consulto i "sacri testi" ti do la conferma). All'interno vi è polvere nera e polvere di alluminio o altre miscele che esplodono per urto (non vi era bisogno di inneschi). Ne trovai uno qualche anno fa. Inutile dire che sono piuttosto pericolosi. Un saluto
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| | CITAZIONE (Bladecollector @ 19/8/2013, 10:27) Trattasi di proiettile A.U. esplosivo mod.1914 (vado a memoria ma appena consulto i "sacri testi" ti do la conferma). All'interno vi è polvere nera e polvere di alluminio o altre miscele che esplodono per urto (non vi era bisogno di inneschi). Ne trovai uno qualche anno fa. Inutile dire che sono piuttosto pericolosi. Un saluto Grazie. Attendo le ulteriori "consultazioni dei sacri testi". Ciao. Federico.
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| | Ciao Federico, ad integrazione e a correzione di quanto riportato da me in precedenza, ti copio la descrizione della cartuccia in questione che puoi trovare a pag. 77 del Vol II di Sirio Ofelli "Le Armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-Ungarico dal 1914 al 1918":
"omissis"...."8mm Ubungspatronen, impiegate durante le esercitazioni per aggiustare il tiro di fucileria mediante l'osservazione di fumo bianco generato dallo scoppio della pallottola in questione. Tali cartucce hanno le stesse dimensioni di quelle ordinarie e non sono distinguibili dall'esame esterno perchè il loro proiettile lungo 40mm, è infilato nel bossolo più profondamente. In una relazione militare dell'ospedale di Voghera, tale proiettile, viene definito "Einschiessgeschoss U.M.12", prodotto sin dal 1912. All'interno dell'incamiciatura di acciaio, il piombo era inserito solo in punta ed in fondo. In mezzo vi era posto un bossoletto di acciaio riempito di clorato di potassio e solfuro di antimonio, innescato da una capsula applicata sul fondello....(omissis)....
Ovviamente tali munizioni erano definite da "esercitazione" per rispettare le convenzioni dell'Aja che vietavano l'uso di munizioni esplodenti inferiori ai 400g contro bersagli umani. Evidentemente, dai ritrovamenti fatti al fronte, più di qualcuna fu utilizzata in guerra... Un saluto Andrea
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| | Ti ringrazio per la esauriente ed articolata risposta. Di questi proiettili ne ero già al corrente, sono in possesso di un bellissimo articolo su Diana Armi del Dicembre 1991 dal titolo "Dum Dum sull'Isonzo" di Paolo Marzari e di alcune altri disegni molto particolareggiati che mi hanno cortesemente inviato, ma tutti sono lunghi 40 mm, mentre il mio è più corto e non compare nessuno schiacciamento nè rigatura di sorta che possa far pensare che sia stato sparato e si sia accorciato schiacciandosi. Ne posto alcuni : Ciao. Federico.
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| 20 replies since 15/7/2013, 19:55 964 views |
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