Sahariana

Pubblica anche qualche foto d'epoca del nonno se la possiedi.
db

Purtroppo sono nel mezzo di un trasloco e non trovo foto o altro....allego però il ritaglio del giornale locale di Livorno con un articolo che feci pubblicare all'epoca della morte e che anticipa un po' del mio racconto


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"Dai Nonno racconta ancora....."
"Cosa vuoi che ti dica Francesco, avevo 24 anni ed era mio dovere servire la patria. Non c'è nulla da fare sai, quando la patria chiama si deve andare. Ad ogni modo mi concedevo qualche sfizio anche io. La divisa da soldato non mi stava bene e mi feci fare su misura una giacca da ufficiale, proprio quella che ti ho regalato. Il regolamento non lo prevedeva ed ogni tanto mi punivano ma, come autista, giravo spesso e portavo regalini a destra e sinistra e così spesso chiudevano un'occhio. Mi hanno sparato, mitragliato e bombardato ma non ho mai avuto paura. Quando sei al fronte è strano sai, la morte è tua compagna, la vedi ogni giorno e non ti fa più paura. Poi io ero protetto sai, nonna mi aveva regalato una medaglina che tenevo sempre nel taschino sinistro della sahariana.....chissà dove sarà finita"
"E' questa nonno?"

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"Proprio lei...dove l'hai trovata?"
"Dove l'avevi messa quasi 70 anni fa...nel taschino della giacca"

Non ho scritto il cognome per motivi di privacy per quanto strano possa sembrare. Farlo scrivere sul giornale locale di Livorno equivale a non averlo nominato per due motivi: a nessuno frega niente degli eventi bellici e puoi star sicuro che a sera le copie sono tutte in un cestino o ad incartare il pesce.
Mio nonno era un autista del regio esercito che venne mandato in Africa con la San Giorgio.
Venne aggregato ad una divisione di camicie nere della quale adesso non ricordo il nome.

"Dove ero rimasto?"
"Alla medaglietta nonno...."
"Già la medaglietta.....purtroppo ne avrebbe avuto più bisogno mio fratello. Lui era l'intellettuale di famiglia, addestrava le centurie a Cesenatico, parlava tre lingue. Purtroppo prese la polmonite ed a quei tempi non perdonava, se ne andò in quindici giorni. Fu un brutto colpo....mia mamma non si riprese mai. Ad ogni modo questo mi rendeva figlio unico di madre vedova di guerra e, secondo una legge dell'epoca, avrei dovuto rimanere in patria. Il problema era che secondo un'interpretazione l'Africa settentrionale era patria, la quarta sponda. Ma tua nonna, mia moglie, si stava battendo come una leone al distretto di Livorno per farmi tornare".

Grazie per aver condiviso con noi questa storia...

....vorrei condividere con voi la mia gioia nell'aver ritrovato, questo pomeriggio mentre riordinavo il garage, la documentazione militare di mio nonno.
Non riesco a pubblicare molto a causa delle scarse prestazioni del mio scanner....provvederò in settimana.
Ho scoperto che era un autista della 204 sezione aggregata alla 4 divisione CC NN "3 Gennaio".

Graditissimi saranno i vostri commenti.

Ciao