Bustina con paranuca del 22° Artiglieria Coloniale

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view post Posted on 7/12/2013, 12:51
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Berretto con paranuca di sartoria privata , trovata a Roma negli anni 70 con fregio del 22° Regg. Artiglieria Coloniale , mi piacerebbe avere notizie di questo reparto e dove ha combattuto.L'interno non reca marchi ma solo un numero 57 su un lato della falda parasole , la stoffa e' molto leggera e ha due forellini d'aereazione per lato.
Dirigibilista

zbyv


lgqi



Edited by dirigibilista - 10/12/2013, 10:07
 
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view post Posted on 7/12/2013, 12:59
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Ciao,
che modello di berretto (della bustina non ha proprio nulla)sarebbe ?
Stefano
 
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view post Posted on 7/12/2013, 13:21
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Il modello sinceramente non lo so,assomiglia ad un berretto a visiera mod.42 ma senza il soggolino .
Luigi
 
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view post Posted on 7/12/2013, 13:36
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è possibile vedere anche una foto dell'interno ?
Grazie
 
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view post Posted on 7/12/2013, 13:56
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qqos

 
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PaulAnka79
view post Posted on 7/12/2013, 15:44




Questa proprio mi e' nuova.....
Niente da dire sul fregio, ma non ho mai visto nulla di simile.....
Sicuro non si tratti di un berretto, magari scenico x cinematografia, su cui e' stato cucito il fregio???
 
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andima
view post Posted on 7/12/2013, 15:51




Mai sentito di reggimenti di artiglieria coloniale ... a parte i raggruppamenti libici e i gruppi dell'AOI inquadrati nelle brigate coloniali ...

Io propenderei per il 22° Raggruppamento di C. d'Armata, inquadrato nel 22° Corpo d'Armata di stanza in Cirenaica.

La denominazione di reggimento coloniale mi sembra proprio sbagliata ...

Edited by andima - 7/12/2013, 15:56
 
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view post Posted on 7/12/2013, 15:52
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No tranquillo, trovata insieme ad altre cose coloniali ( fasce , spalline etc. ) che purtroppo non ho piu'. Io comunque chiedevo informazioni sul reparto.
 
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andima
view post Posted on 7/12/2013, 16:01




Penso che il reparto sia proprio quello suggerito prima da me, anche il fregio corrisponde ...
 
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view post Posted on 7/12/2013, 17:14
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la prima impressione è che quando il sarto creò il copricapo prese ispirazione da materiale tedesco . nella visione frontale ( ma non in quella laterale ) la forma del berretto ricorda i Mod40 tedeschi , nello specifico il fronte così alto quelli fabbricati a Frankenstein in Slesia ... uno dei primi cinque fornitori storici della DAK ... il telino coprinuca ricorda i berretti della LW Hermann Meyer e anche gli aeratori ( servirebbe un primopiano dell'interno ) sembrerebbero addirittura quelli non zincati tedeschi .
impressioni e speculazioni assolutamente personali da un piccolo collezionista di materiali Afrika Korps
 
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view post Posted on 7/12/2013, 19:20
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Berretto completamente fuori ordinanza...
secondo me costruito da uno che di berretti ne capiva veramente poco, i berretti vengono costruiti e giuntati sul davanti o al massimo sui lati... la giuntura sul retro oltre ad essere brutta ed anti estetica non permette di dare una gran forma al berretto... ed infatti questo non ce l'ha.
Altro errore del berretto sta nella visiera, guardando la foto del sotto si nota che nella parte destra (x chi guarda) la visiera non è regolarmente tondeggiante e forma un spigolo, la cucitura in questo punto sembra eseguita da un ubriaco....
Il fregio, nemmeno quello ha nulla di regolamentare ed oltretutto trovo starno che un reparto di stanza in Cirenaica abbia un fregio sottopanato di grigioverde... poi che grado sarebbe, un ufficiale o un sottufficiale ? non trovate che sia un poco troppo elaborato e fuori ordinanza x un sottufficiale?...

Boh... Roma negli anni scorsi (anche in tempi recenti) ha regalato dei ritrovamenti interessantissimi e bellissimi ma anche i magazzini di Cinecittà non hanno scherzato :)
Non me ne voglia Dirigibilista ma questa è la mia opinione, capisco che a lui interessi solo il reparto ma visto che ci sono le foto di tutto il berretto cerchiamo anche di capire di cosa si tratta o sbaglio ?!?

Stefano
 
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foch
view post Posted on 7/12/2013, 20:56




Un fregio in canuttiglia dorata descritto come da berretto (Mod34) da ufficiale Artiglieria Coloniale in AOI e recante nel tondino (verde) il numerale 22, era offerto sul noto sito fino a un paio di giorni fa.
(Mi era sorta la curiosità di controllare la presenza di un tale reggimento del RE in Africa, ma senza trovare conferme.)

Foch
 
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view post Posted on 7/12/2013, 22:02
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Sono d'accordo Stefano anche se io so da dove viene fuori il berretto.
Pero' visto che abito a Roma da 58 anni posso tranquillamente dirti che i fantomatici studi di Cinecitta' sono piu' che altro una leggenda.
Tutti parlano di Cinecitta' e non parlano mai di Pieroni, Rancati, Coruzzolo,Tirelli e compagnia cantante.
La cosa che nessuno dice pero' e' che questi personaggi non avevano bisogno di rifare i fregi, ne avevano a disposizione di originali perche' nonostante tutto il casino della guerra e del dopoguerra di " roba " ce n'era tanta ed in grande quantita'.
Non erano fregi importanti ma di Fanteria e Artiglieria potevano vestire tutta Roma.
Loro erano stati i piu' svelti ad accaparrarsi tutti i fondi di magazzino e sono andati avanti per decenni a preparare costumi cinematografici con la maggior parte di pezzi originali.
E non mollavano nulla,erano gelosissimi del loro tesoro perche' erano coscienti che rifare un fregio gli sarebbe costato un patrimonio, i ricamatori pakistani a due lire sarebbero arrivati decenni dopo.
Giusto da Pieroni ogni tanto riuscivi a portare via qualche grado per completare un'uniforme, ma nulla di piu'.
Ne hanno fatti talmente tanti di costumi che sono riusciti anche a creare la leggenda degli studi di Cinecitta' che con gli anni e' riuscita a varcare il circolo del raccordo anulare e spargersi per tutta l'Italia.
Ancora ricordo con nostalgia nei primi tempi che collezionavo le mie visite da Coruzzolo a Via Poma nello stesso palazzo che dopo anni sarebbe diventato famoso per il delitto Cesaroni per convincere la "signorina" Olimpia che all'epoca avra' avuto 80 anni per farmi dare un paio di bottoncini a vite per le mie spalline della Regia Aeronautica e mentre aspettavo che lei tornasse con il "tesoro" , ammirare la splendida fotografia degli Atlantici con tutti gli autografi appesa ad una parete della sua stanza.
Ciao.
Luigi
 
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view post Posted on 7/12/2013, 22:36
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CITAZIONE (dirigibilista @ 7/12/2013, 22:02) 
Sono d'accordo Stefano anche se io so da dove viene fuori il berretto.
Pero' visto che abito a Roma da 58 anni posso tranquillamente dirti che i fantomatici studi di Cinecitta' sono piu' che altro una leggenda.
Tutti parlano di Cinecitta' e non parlano mai di Pieroni, Rancati, Coruzzolo,Tirelli e compagnia cantante.
La cosa che nessuno dice pero' e' che questi personaggi non avevano bisogno di rifare i fregi, ne avevano a disposizione di originali perche' nonostante tutto il casino della guerra e del dopoguerra di " roba " ce n'era tanta ed in grande quantita'.
Non erano fregi importanti ma di Fanteria e Artiglieria potevano vestire tutta Roma.
Loro erano stati i piu' svelti ad accaparrarsi tutti i fondi di magazzino e sono andati avanti per decenni a preparare costumi cinematografici con la maggior parte di pezzi originali.
E non mollavano nulla,erano gelosissimi del loro tesoro perche' erano coscienti che rifare un fregio gli sarebbe costato un patrimonio, i ricamatori pakistani a due lire sarebbero arrivati decenni dopo.
Giusto da Pieroni ogni tanto riuscivi a portare via qualche grado per completare un'uniforme, ma nulla di piu'.
Ne hanno fatti talmente tanti di costumi che sono riusciti anche a creare la leggenda degli studi di Cinecitta' che con gli anni e' riuscita a varcare il circolo del raccordo anulare e spargersi per tutta l'Italia.
Ancora ricordo con nostalgia nei primi tempi che collezionavo le mie visite da Coruzzolo a Via Poma nello stesso palazzo che dopo anni sarebbe diventato famoso per il delitto Cesaroni per convincere la "signorina" Olimpia che all'epoca avra' avuto 80 anni per farmi dare un paio di bottoncini a vite per le mie spalline della Regia Aeronautica e mentre aspettavo che lei tornasse con il "tesoro" , ammirare la splendida fotografia degli Atlantici con tutti gli autografi appesa ad una parete della sua stanza.
Ciao.
Luigi

Logico che quando si parla di Cinecittà si parli delle sartorie o dei costumisti che per gli studi lavoravano... quello che essi facevano è ancora pratica comune x le rievocazioni storiche e per certi carnevali (oltre che per i taroccatori)..... In una nota cittadina del nord vi è un famoso carnevale che si tramanda da decine di anni (forse più di cento) , li gli spallotti a frangia e le bandoliere (originali) vengono minuziosamente riconvertite in materiali che rispecchiano la tradizione del carnevale stesso.......
Nulla di nuovo sotto il sole, anche oggi x pochissimi pezzi i pur buon mercato Pakistani non vengono interpellati ma si usa materiale originale ;)
Detto questo ,vorrei spiegare ai tanti amici del Forum e non che si stupiscono del fatto che il 99,9 % della mia collezione sia di materiali vissuti ed un poco strapazzati dall'uso e dal tempo.......La Luna sta in cielo e non sui banchi dei mercati di militaria

Stefano
 
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view post Posted on 8/12/2013, 01:52
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Quoto i pieno Stefano su tutto quanto ha analizzato ed esposto dal punto di vista tecnico, aggiungo che in questo curioso copricapo non ci ha mai sudato nessuno; non mi intendo di materiale DAK, ma basta uno sguardo per rendersi conto dell'abisso che separa un feldmutze germanico da questo berretto...

Vedi per confronto.
www.warrelics.eu/forum/cloth-headge...r-items-4300-2/
www.warrelics.eu/forum/cloth-headge...feldmutze-1002/

Per quanto riguarda Roma e la militaria: anch'io sono nato e cresciuto in quella città e posso dire che negli anni '80 erano già attivi stuoli di "sola" (come si dice da noi) attivi sul campo, molti assai competenti ed agguerriti; la cosa mi è stata ribadita quando, trasferitomi a Milano, ho avuto modo di confrontarmi con collezionisti meneghini, forse si tratta solo di leggende metropolitane nate dalla rivalità tra le due città... Mah!
 
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39 replies since 7/12/2013, 12:51   1349 views
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