| | casco coloniale, 6' reggimento bersaglieri | |
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| | A quello che mi risulta il 6° bersaglieri è stato in Africa solo nel 1911/12
Il casco è in buone condizioni, dall'alluda direi che non sia mai stato utilizzato, potrebbe essere un casco da magazzino rimontato. Stefano
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| | La coccarda non mi sembra convincente....
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| | All'inizio della guerra due reparti furono distaccati dal 6° reggimento e inviati in AS alle dipendenze dell'8° reggimento Bersaglieri.
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| | CITAZIONE (Tobruk1964 @ 28/3/2014, 10:13) All'inizio della guerra due reparti furono distaccati dal 6° reggimento e inviati in AS alle dipendenze dell'8° reggimento Bersaglieri. Ora con una ricerca più accurata ho trovato riscontro anche io : www.regioesercito.it/reparti/bersaglieri/rgtbers6.htmStefano
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| | Quindi se ho capito bene 2 reparti del 6 reggimento furono aggregati all'8 e mandato in africa settentrionale. Quindi malgrado erano aggregati all'8 reggimento hanno mantenuto le insegne del 6 giusto?
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| | Resta solo da verificare se questi reparti furono equipaggiati e vestiti in colonia assumendo i connotati dell'8° reggimento, in questo caso avrebbero avuto sul casco il fregio col numero 8
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| | CITAZIONE (Tobruk1964 @ 28/3/2014, 10:26) Resta solo da verificare se questi reparti furono equipaggiati e vestiti in colonia assumendo i connotati dell'8° reggimento, in questo caso avrebbero avuto sul casco il fregio col numero 8 Concordo! dal mio punto di vista il numero nel tondino è il problema minore, come sappiamo i Bersaglieri sono come gli Alpini e quindi se un Soldato del 6° avesse partecipato a qualche operazione con fregio dell' 8° a fine guerra avrebbe potuto rimettere il suo numero o addirittura il suo fregio.... questa è un ipotesi ma il fulcro credo che sia il NON utilizzo del casco che lo relega nel limbo degli oggetti ""reducistici,rimontati o peggio ancora accroccati"", di caschi coloniali in queste condizioni ve ne sono parecchi nelle collezioni (ognuno è libero di tenere ciò che vuole a seconda dei suoi gusti personali)ma un conto è averli e saperlo, una altro conto è comprarli per buoni e non sapere che sono cosi.... Di caschi da ufficiale non utilizzati o utilizzati poco ne ho visti ma di truppa non utizzati ne ho visti pochi anzi direi nessuno se non da magazzino Tutto questo rimane una mia opinione personale e quindi fine a se stessa. Stefano
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| | Dipende molto dall'uso che uno ne ha fatto, ho visto nei filmati dell'istituto Luce militari che gettavano per terra il casco per indossare l'elmetto, poi bisogna aggiungere il tempo che ne ha invecchiato i materiali, ma ciò non toglie che per vari motivi, tra i quali un uso moderato o di servizio nelle retrovie, il casco non sia arrivato a noi quasi intatto.
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| | Qui mi sembra che con questo tuo discorso ti voglia auto convincere che un casco in queste condizioni possa aver fatto la guerra...a me pare che il discorso di Stefano sia di estremo buon senso nonché suffragato da una notevole esperienza diretta di questo tipo di materiali...
Non a caso i caschi dei bersaglieri sono i più riprodotti, non passa settimana che non ne venga proposto uno in asta, i fregi da cappello anche con numerazioni che fanno diretto riferimento ad unità anni '70 vengono sempre proposti come fregi per casco coloniale ed acquistati a prezzi che rendono proibitivo a chi come me colleziona dopo guerra riuscire a rimettere un fregio ad un cappello sguarnito che ho pagato 10 €...in più qui abbiamo una coccarda che non mi sembra corrispondere agli standard ed una ossidazione del tondino numerato che a me risulta sospetta... Poi non credo che ai battaglioni aggregati venisse consentito l'utilizzo del numero di provenienza...
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| | Sulla coccarda non so cosa dire dato che è scolorita e cotta è abbastanza usurata più che altro è l'alone dietro la coccarda che è più grande che non mi spiego,su l'alluda se riesco provo a postare foto migliori con un po' più di luce. Secondo me x quello che so e che vedo in africa potrebbe esserci stato c'erano residui di sabbia nelle rete metallica sotto il cupolino superiore e dietro il numerino del fregio. E poi c'è un alone che non capisco come sia comparso non so se si vede dalle mie foto parte dal lato dove non c'è il piumetto e in corrispondenza del fregio tende a scendere,pensavo fosse il segno degli occhiali antisabbia ma dubito,qualche idea?
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| | Caro Luca, gli aloni, gli aloni sono una delle poche certezze ma anche la cosa più ingannevole che esista.................. Nel Lontano 1991/92 (la memoria comincia a diventare fallace) al mercatino di Piazzola Sul Brenta comprai un casco coloniale degli Alpini palesemente rimontato con fregio e coccarda originale alla cifra di 90 mila lire, non ebbi problemi nella disamina del pezzo perchè non era il mio primo casco (poi in quegli anni fu ripulito il Sugherificio Ambrosiano e di caschi ne uscirono a VAGONATE x 10/15 mila lire l'uno sul mercato)..... completai il casco con occhialoni e nappina con penna e riposi il tutto nelle mie vetrine, un anno fa circa un utente del forum mi fece restaurare un bellissimo mod. 28 da alpino originalissimo ed in cattive condizioni (ho le immagini ma se vorrà le posterà lui), indi mi venne la curiosità di controllare il mio fregio con il suo (originale molto patinoso) , senza remore (sapendo che si trattava di un rimontaggio) staccai il mio fregio e con enorme stupore mi resi conto che la coccarda aveva lasciato un mega alone ma la cosa più curiosa fu che lo stesso alone lo lasciarono gli occhiali ed anche la nappina...... Dalle foto che ho postato io l'alone si vede e mi sembra quello degli occhialoni, essendo proprio dalla parte del piumetto farebbe nettamente escludere un utilizzo x Bersaglieri Stefano
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| 13 replies since 27/3/2014, 21:51 1122 views |
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