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| CITAZIONE (comandantedistazione @ 22/4/2014, 08:42) CITAZIONE (dor63 @ 21/4/2014, 19:22) Ti ringrazio. Devo dire che gli appasionati P.A.I. sono davvero tanti, daltronde il Corpo merita un grande rispetto ed ammirazione. Purtroppo unicamente per ragioni politiche, la sua gloriosa e breve storia è caduta nell'oblio, anche se i tempi per fortuna sono cambiati.... Posterò anche una bustina da tenente, proveniente dal lotto da Maggiore, che ho già inserito. Non mi sembra affatto che sia mai venuta meno la stima verso la P.A.I. e neppure riesco ad intravedere le ragioni politiche che l'avrebbero "...fatta cadere nell'oblio." Sotto il contesto politico è molto più discutibile la storia dell'organizzazione della Polizia. db Ci sono "le ragioni politiche": il fatto che la PAI era nata sotto il "regime". Per anni tutto ciò che riguardava il ventennio, era i qualche modo malvisto o quantomeno si considerava sconveniente parlerne, ti parlo di esperienze personali da bambino ed adolescente degli anni '60. All'interno della stessa Polizia, solo nell'ultimo decennio o poco più, grazie al lavoro dell'Ufficio Storico della Polizia ed i tempi diversi, la PAI ha avuto il giusto risalto. In 32 anni di servizio, per esperienza diretta e per quello che mi hanno raccontato gli anziani, quasi nessuno faceva vanto di essere stato un componente della PAI, anzi spesso la casa veniva sottaciuta. Lo stesso vale per appartenenti alle varie Milizie Speciali (molti furono epurati, per poi essere assolti e riassunti), che invece crearono assieme alla PAI, il nerbo della rinata Pubblica Sicurezza. Se scrivevi il nome su internet, fino poco tempo fa, i componenti venivano citati come "i fucilatori fascisti della PAI", nessuno parla ad esempio dei morti del Corpo che ci furono a Porta S. Paolo, negli scontri con in tedeschi, dopo l'otto settembre 43. Altra cosa è il valore collezionistico degli oggetti, così come dice nikkio 66. Edited by dor63 - 22/4/2014, 10:30
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