| | Basco nero con fregio frontale | |
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| Lombardia73 |
| | Ciao a tutti, recentemente ho acquistato alcuni baschi dell'esercito italiano, tra cui questo. E' un basco nero, monopezzo, con fregio frontale ricamato della fanteria. Il basco non presenta rinforzo parietale e reca all'interno un'etichetta in inglese e in basso un'altra "A. Terranova - Avellino". Quello che mi lascia perplesso è che dalle varie discussioni del forum mi sembrava di aver capito che i baschi neri all'epoca in cui il fregio era posizionato frontalmente erano prerogativa delle truppe corazzate e non della fanteria. Qualcuno mi sa dire qualcosa? Grazie Fabrizio P.S. Mi scuso per la cattiva luce delle foto, ma le ho fatte al volo ...
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| | Infatti non me lo spiego, a meno che non si tratti di un fregio dei carristi ricamato in modo improprio...però non vedo traccia del cingolo tra il calcio dei fucili...Potresti postare una foto più nitida e frontale?
Da quel che so ad Avellino ci fu, dopo il 1951, per un certo periodo (compatibile con quello del basco) un CARTC “Centro Addestramento Reclute Truppe Corazzate”...
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| comandantedistazione |
| | CITAZIONE (64adriano @ 19/5/2014, 00:08) ... a meno che non si tratti di un fregio dei carristi ricamato in modo improprio...però non vedo traccia del cingolo tra il calcio dei fucili... No, il fregio del basco è chiaramente un fregio di canutiglia dorata su substrato nero della Fanteria. db
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| | Sì, capisco il tuo punto di vista perentorio e in linea di massima lo condivido, ciò non ostante mi concedo il beneficio del dubbio in quanto non saprei darne una giustificazione, tu che idea ti sei fatto?
La foto è piuttosto sfocata, e non è la prima volta che un fregio dei carristi viene confuso con uno di fanteria, di solito a fare la differenza è una leggera asimmetria delle due armi (in quello da carrista si tratta di un cannoncino e di una mitragliatrice) e la presenza del cingolo che però a volte è ridotto al minimo, qui la parte superiore del fucile visibile a destra è molto sfocata però sembra di vedere chiaramente le due tracolle (fortemente incrostate di ossido formatosi a contatto con il bordo di pelle) incrociate tra i due calci...Però non si sa mai una foto più nitida comunque sarebbe un contributo utile....
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| Lombardia73 |
| | Se questa sera riuscirò a tornare a casa a un orario decente cercherò di postare foto miglori. Comunque a me sembra proprio un fregio di fanteria ... Ciao e grazie Fabrizio
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| | Un'ipotesi: ammesso che il basco possa essere, vista la fattura e il disegno dell'etichetta, precedente il 1957 allora potrebbe trattarsi di un basco di un sottufficiale (Sergente o Sergente Maggiore) facente parte del "Settore forze Lagunari"...questa unità che precede la costituzione del Reggimento Lagunari "Serenissima" viene costituito nel 1951 con personale misto Esercito /Marina, la componente esercito manteneva sul basco nero il fregio di provenienza, mentre invece il personale marina aveva l'ancora o il fregio della marina a seconda del grado... Un basco di Avellino sembra un po' strano in quel contesto, ma la componente Esercito aveva una Compagnia Comando ed una Autoportata, tra quelli poteva esserci un fante campano(?)... Vedi: www.associazionelagunari.it/il_veneto_globale_2008_08.htm
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| comandantedistazione |
| | Meglio aspettare foto migliori per esprimere una opinione più approfondita. Prima sono intervenuto d'istinto ma ora, osservando meglio il fregio, noto che le parti finali non sono proprio identiche come dovrebbe essere nel caso dei fucili incrociati e potrebbe effettivamente trattarsi di una brutta stilizzazione del cannoncino e della mitragliatrice che spesso venivano raffigurati con la parte sottostante tipo pala del fucile. Anche il cerchiello nell'incrocio potrebbe essere più un tentativo di raffigurare una ruota, un cingolo piuttosto che le tracolle dei fucili. db
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| Furiere Maggiore |
| | ... posseggo da anni questo fregio in filo giallo su nero, insieme a uno normale in filo nero su cachi. A suo tempo anche il carissimo Jolly non riuscì a dare una collocazione. Vedendo questo di "Avellino", sede dell'importante CARTC, mi è venuto in mente per Fanteria meccanizzata allora agli inizi ? Saluti fm
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| | I B.E.D. di fanteria avevano il basco kaki, al loro scioglimento vennero rimpiazzati per alcuni dalla costituzione di compagnie di fanteria meccanizzata, anch'esse con basco kaki...
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| foch |
| | Stimolato dalla discussione su argomento di tanto (anche per me) interesse, ho cercato notizie sul produttore del basco.
Ho giusto ora terminato una lunga conversazione telefonica con il Signor Terranova, titolare (terza generazione) dell'omonima ditta (sartoria) A. Terranova di Avellino (ubicata in Viale Italia, 33) e nipote del fondatore Antonio che ringrazio per la gentile disponibilità.
I baschi di questo tipo sono una produzione dell'inglese Kangol, della quale la A. Terranova fu per un certo periodo concessionaria per la Campania. Venivano importati in genere completamente finiti, salvo un piccolo numero che veniva rifinito (fodere, bordo tergisudore in cuoio, gale) ad Avellino. I fregi a ricamo venivano beninteso montati al momento dell'acquisto da parte del cliente. La città essendo sede di un importante CAR (fanteria, truppe meccanizzate, bersaglieri) con militari in avvicendamento al ritmo di cinquemila al mese, lo smercio era notevole.
Gli accordi con la Kangol prevedevano l'etichettatura con marchio e disegno scelti dall'importatore (Newquay e il volto di uno scozzese con basco in testa -di cui si conserva tuttora in ditta il disegno originale. Newquay è una città del Galles, ma non è chiara la ragione che ispirò al Signor Antonio Terranova la scelta di assumere un tale nome quale marchio.) Gli accordi prevedevano inoltre che il nome dell'importatore italiano figurasse in un'etichetta separata. Entrambe le etichette venivano spedite alla Kangol dall'Italia e da questa cucite -come si può osservare all'interno del basco- una sopra l'altra.
Per cercare di formulare una datazione, sarebbe necessario interrogare il precedente titolare, tuttora vivente ma non più impegnato in ditta. Cosa, evidentemente, impossibile da farsi se non di persona. Ma anche così è stato utile e piacevole sentire rievocata di prima mano l'attività di un nostro berrettificio di mezzo secolo fa.
Foch
Edited by foch - 20/5/2014, 16:14
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| | Il Regolamento del 1971 attribuisce il basco nero al personale (bersaglieri esclusi) appartenente a: - G.U. corazzate - unità carri, cavalleria, artiglieria corazzata e semovente - rgt lagunari "Serenissima" - Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate - CAR Truppe Corazzate - Parco Veicoli Corazzati - battaglione "San Marco"
Può essere quindi plausibile l'appartenenza ad un Ufficiale o Sottufficiale del CAR Truppe Corazzate, tenendo anche conto ad esempio che se non ricordo male il personale della Scuola di Artiglieria portava comunque il basco nero anche se non appartenente alle specialità corazzata o semovente (e veniva portato con le normali mostrine di Artiglieria)
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| | Quindi dici un effettivo della scuola proveniente dalla fanteria che in questo caso avrebbe conservato il fregio di appartenenza ma adottando il basco delle truppe corazzate? Secondo te, che mostrine avrebbe portato fiamme rosse a due punte o fiamme rosse a due punte bordate di azzurro? Grazie Foch per aver condiviso il risultato della tua interessante ricerca... Anche a me tempo fa capitò di fare qualcosa di analogo...Vedi: https://miles.forumcommunity.net/?t=44212335
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| | A parte l'evidente inesattezza nel mio precedente intervento, ..... Ufficiale o Sottufficiale ....., il basco può essere appartenuto solo ad un Sergente o grado inferiore. Detto questo siamo sempre nel campo delle ipotesi anche se plausibili ed anche per le mostrine si possono fare solo ipotesi e/o illazioni. Ed il tutto può essere anche rimesso in discussione dal fatto che ad esempio alla Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate gli AUC di fanteria meccanizzata portavano il basco kaki tale essendo previsto per loro almeno fino al 1975. Ma gli Allievi non erano "quadro permanente" ................ Insomma è proprio un bel divertimento la questione.
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| 64 replies since 18/5/2014, 20:54 6511 views |
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