SCHEDA - Colori e mimetismi

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view post Posted on 9/12/2014, 12:51
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Nelle varie discussioni che si succedono nel forum si rileva una certa confusione nell'attribuzione delle varie tinte e mimetiche applicate a tutto il materiale tedesco, dalla più piccola cassetta al carro armato: leggo di "fronte sud", "giallo Africa", "mimetismo Normandia" e chi più ne ha più ne inventa.
Per cercare di fare un po' di chiarezza, vi propongo la traduzione di un vecchissimo (forse del 1973) articolo inglese riguardante la colorazione ed il mimetismo dei veicoli tedeschi (ho inserito anche qualche mio commento).
Tutte le osservazioni riportate si applicano comunque anche al resto del materiale, dall'elmetto alla cassetta di munizioni.
Le finalità di questo approfondimento sarebbero due:
- cercare di uniformare le varie denominazioni, in modo utilizzare una nomenclatura tecnica comune;
- evitare che il novizio utilizzi, ad esempio, il termine "Afrikakorps" impropriamente per tutto ciò che reca tracce di giallo effettuando, di conseguenza, valutazioni errate, anche in termini di valore commerciale. E' un po' come l'attribuzione a corpi di elite di alcuni materiali che erano invece di uso comune; avete mai notato come tutto ciò che era della marina diventa automaticamente dei sommergibilisti o come il materiale dell'aviazione viene attribuito ai paracadutisti? Non vi siete mai chiesti perchè? Sarà forse perchè chi vende sfrutta l'"ignoranza" dell'acquirente per spuntare un prezzo maggiore?

Colorazione e mimetizzazione

Fronti europei:

- Tutti i mezzi corazzati dell'esercito tedesco erano pitturati sino a poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale in color terra scuro che venne via via sostituito dal grigioardesia (panzergrau) col quale la maggior parte dei mezzi affrontò il battesimo del fuoco.
Dopo la campagna di Polonia tutti i mezzi uscivano di fabbrica verniciati in panzergrau e conservarono tale colore di base sino al 18 febbraio 1943. Contemporaneamente però, presso i reparti in campagna, venne dato inizio a tentativi di mimetizzazione con colori verde medio e grigio chiaro. Questi due colori, dati a chiazze od a strisce potevano essere utilizzati indipendentemente o congiuntamente sullo stesso sfondo panzergrau. Da questi tentativi nacque la mimetica codificata negli anni successivi.
- A partire dal 18 febbraio 1943 e sino alla fine della guerra venne introdotto come colore di fondo il giallo sabbia scuro (dunkelgelb) e come colori mimetici il bruno rossiccio ed il verde smeraldo.
Sotto queste disposizioni tutti i veicoli dovevano essere consegnati dalla fabbrica verniciati con una mano di tinta giallo sabbia indipendentemente dal fronte a cui erano destinati.
Per consentire la mimetizzazione secondo le condizioni locali del terreno furono fornite per ogni veicolo pitture in pasta in barattoli da 2 chilogrammi. Ogni veicolo era consegnato con un barattolo di ciascun colore: verde oliva, rosso-bruno, giallo scuro. La pasta poteva essere diluita con acqua o benzina ed applicata a pennello nella maniera normale, o a spruzzo se disponibile l'attrezzatura. I colori erano applicati per meglio adattarsi all'ambiente: nelle aree boscose, ad esempio sarebbe stata utile un disegno screziato; in aree aperte un disegno a larghe macchie tonde avrebbe spezzato la sagoma del veicolo. Spesso i mezzi rimanevano a predominante gialla, con solo un leggero spruzzo di verde o rosso-bruno per rompere l'effetto brillante del giallo. Nei combattimenti stradali nelle città russe alcuni veicoli venivano ricoperti quasi completamente con la pasta rossa-bruna per nascondersi tra i muri di mattoni circostanti.
Ricordiamo ancora che i veicoli nati in una tinta precedente l'introduzione del Dunkelgelb rimanevano in tale colore sino a che per un qualsiasi motivo non tornavano ad un'officina per qualche riparazione importante: in tale occasione venivano ridipinti in giallo e successivamente mimetizzati a cura del reparto destinatario.

Terreni innevati

- Sul fronte russo in inverno, alle prime nevi, veniva data vernice idrosolubile per ricoprire interamente i mezzi corazzati a prescindere dal loro colore di fondo o mimetico: erano di solito passate pennellate di bianco avorio di qualsiasi tipo, a strisce che si intersecavano fittamente. Esistono in ogni caso anche esempi di pennellate di bianco avorio rade, date probabilmente ai mezzi operanti in zone nelle quali la neve stava ormai sciogliendosi in epoca di disgelo.
Per le operazioni invernali fu fornito anche del "bianco di calce" e con questo doveva essere semplicemente rivestito tutto il veicolo, magari usando una scopa, per essere altrettanto semplicemente lavato quando la neve spariva

Fronte africano

- I veicoli da combattimento inviati in Nord Africa nel 1941 era tutti originariamente nei colori scuri europei e nella prima parte della campagna molti rimasero così.
Inizialmente l'unico effetto mimetico si ottenne ungendo il mezzo con olio esausto e facendogli fare una corsa in ambiente sabbioso: in tal modo si ottenne una prima mano di un giallo sabbia che in effetti non era altro che una copertura in sabbia gialla o rosa, a seconda dell'ambiente.
Successivamente fu fornita una idonea pittura in tonalità giallo-sabbia per ridipingere tutti i veicoli.
Questa venne utilizzata da sola quale unica tinta universale o fu chiazzata con marrone, grigio, grigio-verde o combinazioni di tutti i colori. Qualche volta le chiazze, applicate a mano o con pistole spruzzo, venivano rimpiazzate da linee ondeggiante verticali o diagonali
Sul fronte africano coesistettero, sino al 1942 inoltrato, due principali tipi di mimetica: la prima era colore di fondo panzer grau con rade pennellate di giallo sabbia; la seconda più aderente al teatro operativo consisteva in un colore di fondo giallo sabbia sul quale erano riportate strisce o chiazze di piccole dimensioni bruno rossiccio o verde smeraldo o di entrambi i colori.
Questa mimetica venne adottata in via non ufficiale a partire dal 1942 e rimase sino alla fine della campagna d'Africa. Molti mezzi rimasero anche colorati nel solo colore di fondo giallo sabbia.
A scanso equivoci vi ricordo che dal fronte africano non tornarono materiale o veicoli ma solo pochi uomini feriti che necessitavano cure. Poichè i trasporti venivano effettuati via aerea coloro che partivano dovevano lasciare l'equipaggiamento per ragioni di peso ma anche per consentirne ad altri l'uso. A mio parere solo se per caso trovate voi personalmente del materiale sotto la sabbia del deserto potrete sicuramente definirlo "Africa"?, altrimenti un po' di vernice gialla non deve bastarvi per garantirne l'autenticità.


Inevitabilmente con i vecchi e nuovi colori in uso, e con il fluido andamento della guerra nel 1944-45 si trovavano ovunque veicoli sia grigi che gialli, con ogni stile di mimetismo e di marchiatura e non è possibile essere dogmatici su ciò che era o non era standard.

Ricordiamo anche che oltre ai colori forniti direttamente dall'amministrazione secondo standard abbastanza rigidi, sul campo venivano applicate tutte le vernici trovate sul mercato locale che più o meno rispettassero certi parametri, così non è difficile trovare veicoli con chiazzature in marrone molto scuro o cioccolato, oppure con un colore che dalle mie parti viene chiamato "verde finestra" od ancora verniciati con colori di varia origine navale.
Ed ancora, dato che le varie tinte venivano applicate a discrezione dei vari reparti, è possibile che la stessa pasta, diluita con componenti diverse, risultasse alla fine di tonalità molto diverse.
E' appena il caso di precisare che tutte le superfici metalliche erano comunque sottoposte per prima cosa ad una mano di antiruggine rossa: quindi se vedete delle tracce di rosso che affiorano non si tratta di vernice mimetica ma di semplice antiruggine.

Quindi riassumendo i colori principali utilizzati furono:

ad inizio guerra panzegrau: su tutti i fronti, compresa l'Africa

a fine guerra dunkelgelb, o giallo sabbia tendente al limone: su tutti i fronti europei, nessuno escluso (quindi non parlate di Normandia, Fronte Sud, od altre denominazioni di fantasia)

in Africa giallo sabbia, tendente al rosa

Tralascio i vari colori forniti quale ulteriore mimetizzazione.
 
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view post Posted on 9/12/2014, 13:12
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BRAVO !!!! clapping
Grazie.
Ciao. Federico.
 
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morre82
view post Posted on 4/9/2016, 06:43




molto interessate, grazie per la condivisione
 
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view post Posted on 15/11/2020, 17:50
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Nella mimetizzazione dei mezzi vennero anche usate vernici catturate al nemico.
 
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view post Posted on 15/11/2020, 18:38
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Su mimetizzazioni e colori (anche delle varie attrezzature) nella II G.M. c'è questo bel libro con bellissimi disegni e interessantissime foto

colorsa

saluti
niemand
 
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view post Posted on 15/11/2020, 20:30
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Non ricordavo di aver scritto questo nel lontano 2014.
Grazie per averlo riportato in vita: direi sia sempre attuale visto che ancora pochi giorni fa discutevamo di un elmetto "fronte sud".
 
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5 replies since 9/12/2014, 12:51   5048 views
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