CITAZIONE (64adriano @ 25/2/2015, 00:09)
CITAZIONE
La moda civile ha sempre profondamente influenzato quella militare.
Conoscere le varie fogge e le epoche in cui furono popolari aiuta moltissimo in cose come la datazione di un pezzo.
E' altrettanto vero anche il contrario...Sono innumerevoli i capi di abbigliamento concepiti per l'uso strettamente militare transitati nel guardaroba civile...fin dai tempi più remoti...
Giustissimo!
I casi più recenti sono il "Montgomery" (Duffle coat),il Caban (cappottino usato da molte Marine militari),il Parka (guerra di Corea),le giubbe Vittoriane portate ai tempi della Swinging London,nel 1966 (Qualche beat nostrano tentò di sfoggiare giubbe da uniforme nera mod 1933,ma l'iniziativa non ebbe analogo successo),le giacche della guerra in Vietnam,fino ad arrivare all'attuale moda "camo" mimetica.
CITAZIONE (Maggiore R. @ 25/2/2015, 12:49)
CITAZIONE (cap.med.cpl. @ 25/2/2015, 11:42)
Perchè ad Alessandria d'estate è fresco?
A parere mio no.
Però è una linea comune di tutti gli eserciti ottocenteschi quella di non prevedere uniformi estive, se non in forma limitatissima (ad esempio, l'uso di pantaloni di tela... ma con il cappotto!), e la tradizione arriva sino al Novecento inoltrato.
Forse è un caso di egemonia culturale, al di là dei dati climatici? Della serie "non lo fanno i francesi, non lo fanno i tedeschi, non facciamolo nemmeno noi". Per dire, non mi risulta che il regno di Grecia usasse uniformi estive, o almeno non mi risulta che la
truppa ne avesse. Rimane il fatto che una qualche motivazione ci deve essere stata. Tanto più che, nel caso italiano, il panno usato negli anni Trenta aveva uno spessore tale che oggi sarebbe considerato adatto per un cappotto.
Inglesi,Tedeschi,ed in parte anche i Francesi hanno un altro clima.
In Inghilterra per esempio era considerata estiva l'uniforme di "serge" (una specie di diagonalino).
La faccenda dei pantaloni bianchi ottocenteschi portati sotto il cappotto o la gianberga mi è sempre sembrata assurda: come se uno sentisse caldo solo alle gambe!
Ancora più assurdo costringere,in un paese come l'Italia, un militare a portare una divisa di panno pesante a luglio o ad agosto (ma anche a giugno e a settembre) ,ancora negli anni 20 e 30 del XX secolo!
Sono convinto che i motivi non fossero tanto economici (potevano essere distribuite buone giubbe di tela o anche delle sahariane,o ancora dei camiciotti),ma che risiede nell'assoluto e totale menefreghismo per le esigenze della truppa,e nella mentalità decrepita dei vertici militari del tempo.
Prova ne sia che nell'immediato dopoguerra,fin dal 1945-46,nonostante le drammatiche condizioni del Paese (finanziariamente e logisticamente peggiori rispetto ai decenni precedenti) ,l'Esercito Italiano fu finalmente dotato di un (ottima) uniforme estiva.
P.S.
La battuta più bella che ho sentito su questo argomento è "i nostri nonni dicevano "quelo che ti difende dal freddo ti difende dal caldo".
Si,certo,come no.
Prova ad indossare un uniforme di panno modello 33 ,o una piccola uniforme grigio-ferro della Polizia con bavero chiuso e all'impiedi,o una divisa da Carabiniere in panno turchino....a luglio o ad agosto con oltre trenta gradi ed un umidità pazzesca....e poi mi dici quanto ti senti difeso!