| | Colbacco Guardia Nazionale di Roma | |
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| | MAGNIFICOOOOOOOOOOaltre parole per me sono di più !!!!
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| | Stupendo...grazie per averlo condiviso!
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| foch |
| | Le cifre reali sulla bandoliera sono quelle di Vittorio Emanuele II (che muore nel gennaio 1878; ne consegue che quando il successore Umberto ascende al trono, la Guardia Nazionale è defunta da due anni) .
L'uso della pelliccia di astrakan (al posto della meno costoso foca) mi sembra un unicum nel Regio Esercito -o sbaglio ?
Questo è uno dei due dettagli costruttivi che mi fanno definire questo colbacco della Guardia Nazionale di Roma mai visto prima, di foggia "prussiana" (o "tedesca" che dir si voglia). L'altro è la falda di panno ripiegata e con terminale a nappina, pendente da un lato, di chiara derivazione anch'essa da modelli esteri. Ne erano dotati i colbacchi degli Ussari della Germania imperiale e Britannici (che l'avevano in seta e la chiamavano "fly"). Bello il color robbio ("garance") del panno in questione che stacca a meraviglia sul nero della pelliccia. Resto ammirato.
Foch
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| foch |
| | Bello e interessante anche questo -grazie. Da solo mai avrei pensato ad un simile aspetto uniformologico legato ai nostri possedimenti nell'Egeo. I copricapi in astrakan fanno in effetti molto "Balcani" ed eredità turca. Mi domando, a questo punto, se l'astrakan non sia entrato nell'uniformologia italiana (oltre che nelle guarnizioni dello spencer per ufficiali) anche in qualche copricapo militare o di partito al tempo dell'Albania italiana.
Non trovate anche voi che la forma cilindrica e piuttosto alta del colbacco e i baffi spioventi fanno assomigliare questo carabiniere in grigioverde del XIX secolo ad un Oltramarino (Schiavone) della Repubblica di Venezia di due secoli prima ?
Foch
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| | CITAZIONE (franco61 @ 24/4/2015, 15:35) No, ti sbagli. Anche i carabinieri hanno avuto in dotazione il colbacco di astrakan. Più precisamente la grande uniforme da carabiniere aggiunto dell'isola di Rodi. I carabinieri aggiunti dell'isola di Rodi erano reclutati tra la popolazione locale: per tale motivo avevano il privilegio di usare in alta uniforme un loro copricapo. Ecco l'esemplare che ho in collezione anche se penso si tratti di una vecchia replica. Al suo interno riporta "BERRETTIFICIO MILITARE NAPOLI". Cosa ti fa pensare che sia una vecchia replica? La fattura dalle foto mi sembra molto buona e consona (anche con una vecchia replica certo...)...
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| | CITAZIONE (franco61 @ 24/4/2015, 17:54) Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di vedere un esemplare originale (neanche in foto) da poter fare raffronti. Esistono delle riproduzioni attuali piuttosto bruttine. Ho dei dubbi sul fregio. I carabinieri reali avevano la VE. Inoltre, in periodo di guerra quei pochissimi colbacchi in dotazione a "locali" cioè a greci, possono essere ritornati in patria? A meno ché non sia un esemplare mai partito e usato per manifestazioni dell'arma (in quanto usato) però in questo caso potrebbe anche essere una vecchia riproduzione... In ultimo il prezzo che non poteva essere di un originale a meno ché il venditore non avesse capito cosa stava vendendo. Mi piace molto la criticità con cui ti avvicini ai tuoi pezzi, complimenti, non è da tutti; degna di un laureato in storia aggiungerei. La placca frontale mi sembra in argento, o comunque argentata...non è possibile che fosse di un ufficiale italiano del corpo? o magari un campione da esposizione della casa produttrice...
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| | CITAZIONE (franco61 @ 24/4/2015, 18:15) Ti ringrazio per i complimenti ma ho il difetto che molte volte compro fidandomi solo del fiuto. Del resto a volte uno non può starci a pensare troppo sennò l'affare svanisce. Nel caso specifico lo acquistai senza sapere cosa fosse e poi è iniziata la ricerca storica. Non so sinceramente se anche gli ufficiali italiani usassero questo copricapo. La documentazione che ho trovato parla solo della truppa. Chissà... la ricerca continua. Spero che qualcuno possa aiutarti! Saluti
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| | Io l'unica cosa che posso postare per farti fare un raffronto con il tuo colbacco è questa foto, purtroppo non ricordo quale era il museo.
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| | Intanto mi complimento per il colbacco della Guardia Nazionale di Roma e ti ringrazio per la discussione poiché, ignorandone l'esistenza, hai aggiunto un tassello nello scibile della storia delle uniformi post-unitarie ...almeno per me.
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| | Innanzitutto Complimenti per i pezzi presentati e per l'oggettività con cui li presenti ! Non conoscevo il colbacco della guardia nazionale, immagino che si stato adottato intenzionalmente per evitare l'uso di un modello derivato dall'elmo di cavalleria che avrebbe richiamato troppo i modelli pontifici. CITAZIONE (militaria lupo @ 24/4/2015, 19:16) Io l'unica cosa che posso postare per farti fare un raffronto con il tuo colbacco è questa foto, purtroppo non ricordo quale era il museo. A memoria potrebbe essere un vecchio (almeno 15/20 anni) allestimento del museo dei carabinieri a Roma. Nella foto del manichino la granata appare applicata e non fusa con il cappietto. Ma se è quello che mi ricordo non escluderei che si tratti di una replica per esposizione. L'assenza del "VE" sull'esemplare di Franco61 potrebbe derivare dal fatto che era riservato ai carabinieri "aggiunti"?
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| 25 replies since 23/4/2015, 17:14 2981 views |
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