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| | C'è ben poco da dire, firma autorevole....
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| | Non riesco a leggere bene, è per caso GUGLIELMO PEPE !!
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| | CITAZIONE (quota_periscopio @ 17/7/2015, 10:11) Non riesco a leggere bene, è per caso GUGLIELMO PEPE !! Si, si tratta proprio di Guglielmo Pepe
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| | Nella mia città, l'ormai dismessa caserma militare, porta il suo nome.
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| | Una caserma intitolata a Pepe è anche a Venezia
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| | Non ho dubbi visto che si tratta di un bel personaggio storico-risorgimentale, una parte della nostra storia ampiamente sottovalutata e villipesa.
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| | Documento molto bello, cosa riporta il testo? Chi ha scritto il testo e chi ha firmato sono due persone diverse, immagino che tu abbia già trovato riscontri con la firma di Pepe... Saluti Luca
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| | si tratta della nomina di un tenente , non sono riuscito a decifrare bene il nome, in questo documento ne è conservato un altro , si tratta di un lasciapassare datato 13 luglio 1848 firmato dal generale Girolamo Ulloa dato al Maggiore Cesare Rosaroll , al tenete Michele ? ed a un soldato tale Fondica del 1° battaglione volontari napoletani, per raggiongere sua Maesta Carlo Alberto Vi posterò il nome del tenete per poterlo identificare..... P.S : nessun dubbio sull'originalità del materiale dato che mi è stato donato da un Grande Amico... Luca, tu lo conosci bene
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| | Perfetto Stefano, piú che l'originalità ero curioso di sapere se fosse una firma autografa di Pepe e non apposta da qualcun'altro. In ogni caso molto bello.😊
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| foch |
| | Cesare Rossarol-Scorza era Maggiore alla data del tuo lasciapassare (13 luglio 1848) e Colonnello quando cadde combattendo vicino a Marghera, il 27 giugno 1849. Nella località della morte, sorse a inizio Novecento una batteria costiera (tuttora esistente, ma convertita ad altro uso) intitotolata al suo nome. Il padre Giuseppe, generale dell'esercito napoletano, compromessosi nei moti del 1820, andò in esilio in Spagna e in Grecia, dove morì nel 1825 combattendo con i rivoluzionari greci. Cesare che aveva seguito il padre nell'esilio, tornò a Napoli l'anno della sua morte e nel 1830 si arruolò come soldato semplice di Cavalleria, ma per partecipare a sua volta ad un attentato contro il Sovrano. Condannati a morte lui ed un complice, vennero graziati quando già erano sul patibolo. Il compagno venne ucciso durante un tentativo di evasione. Rossarol venne amnistiato nel 1848 ciò che gli permise di far parte del corpo napoletano inviato al comando di Pepe a dar man forte ai Piemontesi in Lombardia. Il Rossarol combattè a Santa Lucia dove fu ferito e poi seguì Pepe alla Difesa di Venezia.
Foch
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| | salto un po' di carta in mattone, ma il contatto c'è, almeno nei nomi pepe cosenz, rossarol ... ; attorno a mestre, a difesa dalla gittata d'artiglieria dello strategico porto di venezia c'è tutta una rete di forti con tutti i nomi di questi ufficiali, è un contesto unico o quasi; l'unica rete simile di fortificazioni (anche se non stratificate nella realizzazione come quella veneziana che va da napoleone a quasi i giorni nostri) fu completata attorno a roma ... venezia era strategica perchè in caso d'invasione della pianura padana da quel porto si potevano far affluire truppe e materiale .... roma perchè era capitale ... cliccando sul link troverete tutto; ah, la maggiorparte dei forti è visitabile http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages.../IDPagina/27413
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