Casco coloniale cvg. LODI

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view post Posted on 2/8/2015, 14:57
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Salve a tutti, apposto alcune foto dell'oggetto fattomi avere da un amico e proveniente da una casa privata. Sembrerebbe un casco "fuori ordinanza" per via del materiale utilizzato pelle?, finta pelle? e appartenuto ad un ufficiale del 15° Lodi. Mi farebbe piacere sentire il parere di qualche esperto. Grazie sin da ora
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gilgio
view post Posted on 2/8/2015, 15:31




Spero di sbagliarmi, ma a me non piace.
Coccarda nuova, il,fregio sembra una copia ottenuto per fusione.
Sul casco non mi esprimo perchè non me ne intendo, ma non ne ho mai visto di fatti così.
Aspettiamo interventi di persone più preparate.
Ciao
Giovanni
 
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view post Posted on 2/8/2015, 17:40
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A me sembra un casco da vigile urbano anni '60 (modello Milano?)...
https://miles.forumcommunity.net/?t=54436536

Coccarda e fregio non hanno niente a che fare con quanto utilizzato dalle truppe coloniali...

Il fatto che provenga da una casa privata è una affermazione che non significa nulla...anche la peggior ciofeca potrebbe provenire da una casa privata il che non le conferirebbe alcun merito speciale...
 
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view post Posted on 2/8/2015, 17:57
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L'ipotesi del casco da vigile urbano mi sembra, a questo punto, una delle più probabili; la coccarda sembra nuova ed il fregio è proprio brutto. Mi spiace per la persona che me lo ha regalato nella convinzione di avere il pezzo storico. Non me la sento di deluderlo anche perché è persona assai anziana.
Comunque attendo altri commenti.
 
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view post Posted on 2/8/2015, 20:32
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ciao Lanciere, purtroppo non sono necessari altri commenti a parer mio! quanto detto fin ora è inconfutabile! Sicuramente, se si tratta di un regalo, il sognore in questione è in buona fede...pertanto puoi tranquillamente evitare di disilluderlo! :)

Marco
 
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foch
view post Posted on 3/8/2015, 13:27




Mettere in imbarazzo il donatore rivelandogli la verità, di certo no.
Ma cercare di interrogarlo circa come e quando gli è capitato in casa il preteso "cimelio", aiuterebbe a capire come lui stesso (già anziano o quando ancora giovane) sia stato tratto in inganno (e se fu inganno fraudolento o in buona fede).

Magari si tratta semplicemente (e innocentemente) di materiale per trovarobato cinematografico o teatrale...

Foch

 
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view post Posted on 3/8/2015, 14:24
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Non appena mi sarà possibile cercherò di intervistare il donatore per capire come ne è venuto in possesso.
Intanto ringrazio tutti per l'assistenza.
 
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carpu65
view post Posted on 3/8/2015, 19:31




E' un casco da Vigile modello tipo "Milano",ed è pure tardo; fine anni 60 primi 70.
Fino al 1968 infatti i caschi estivi per i Vigili Urbani erano rivestiti in tela bianca.
Dal 1968 venne adottato il casco bianco anche per l'inverno (per motivi di visibilità),ed i caschi iniziarono ad essere prodotti in materiali come pelle,similpelle,e poi plastica bianca.
Ora,passi un casco da vigile degli anni 50 truccato da Regio casco coloniale;è un falso che chiunque se ne intenda un pò impiega un paio di minuti a scoprire,ma almeno c'è una vaga di somiglianza (per lo meno nei materiali).
Ma truccare un casco del genere è addirittura offensivo!
 
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foch
view post Posted on 3/8/2015, 21:06




Come adombrato nel mio intervento precedente, proprio perchè la contraffazione si presenta poco "sofisticata", resta tutto da dimostrare che di trucco intenzionale si tratti e non piuttosto di semplice, innocuo trovarobato teatral-cinematografico.
(Certo, un perfezionista come Visconti non ne avrebbe voluto sapere. Ma non tutti avevano e hanno le sue pretese, i suoi scrupoli di ricostruzione storica filologica e ...i mezzi suoi o dei suoi produttori !)

Foch
 
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view post Posted on 3/8/2015, 21:19
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Concordo, Casco da Ghisa, Coccarda Nuova e Fregio Fuso
Purtroppo nulla di coloniale :wacko:
 
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carpu65
view post Posted on 3/8/2015, 21:36




CITAZIONE (foch @ 3/8/2015, 22:06) 
Come adombrato nel mio intervento precedente, proprio perchè la contraffazione si presenta poco "sofisticata", resta tutto da dimostrare che di trucco intenzionale si tratti e non piuttosto di semplice, innocuo trovarobato teatral-cinematografico.
(Certo, un perfezionista come Visconti non ne avrebbe voluto sapere. Ma non tutti avevano e hanno le sue pretese, i suoi scrupoli di ricostruzione storica filologica e ...i mezzi suoi o dei suoi produttori !)

Foch

Considerando che il modello in questione è stato prodotto dopo il 1968,io non ricordo molti film di ambientazione coloniale Italiana.
Credo,data la povertà della ricostruzione che un origine teatrale sia più probabile.
O forse si tratta di uno di quegli accrocchi che vengono realizzati nelle caserme per le "uniformi storiche" da far indossare ai soldati nel corso di manifestazioni,ricorrenze,ecc.
 
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view post Posted on 3/8/2015, 22:52
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view post Posted on 4/8/2015, 00:07
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CITAZIONE (foch @ 3/8/2015, 22:06) 
Come adombrato nel mio intervento precedente, proprio perchè la contraffazione si presenta poco "sofisticata", resta tutto da dimostrare che di trucco intenzionale si tratti e non piuttosto di semplice, innocuo trovarobato teatral-cinematografico.
(Certo, un perfezionista come Visconti non ne avrebbe voluto sapere. Ma non tutti avevano e hanno le sue pretese, i suoi scrupoli di ricostruzione storica filologica e ...i mezzi suoi o dei suoi produttori !)

Foch

A tal proposito un piccolo Off Topic:
Recentemente mi è capitato di visitare la mostra che si è tenuta a Roma a Palazzo Braschi sui costumi cinematrografici ("I vestiti dei sogni") realizzati da grandi costumisti italiani per film storici (e non)...tra questi non potevano mancare i costumi disegnati da Piero Tosi e realizzati dalla sartoria Tirelli per "il Gattopardo"...per gli abiti civili nulla da dire...dei capolavori, realizzati con una maestria da far girare la testa...ma sui costumi militari...molte riserve; in mostra c'era solo un'uniforme, indossata da Tancredi (altre ne vidi in una mostra molto più remota)ma bastava a dare l'idea...taglio sbagliato, accessori raffazzonati(spalline anni trenta per armi a piedi)Per avere un quadro più completo basta vedere le sequenze del ballo e della narrazione che il Colonnello Pallavicino fa dei fatti d'Aspromonte...
Purtroppo anche nei film più filologici per le uniformi si vedono errori ed approssimazione...

tancredi c01
 
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foch
view post Posted on 4/8/2015, 14:11




Proprio io che ho citato Visconti concordo in pieno con Adriano che il tanto declamato Visconti ricostruttore impeccabile di ambienti ed atmosfere ottocentesche gode di una fama in parte immeritata e usurpata.
Per anni, lui vivo e dopo morto, la stampa ha intonato fino alla noia l'elogio al grande e raffinato "connoisseur", al "metteur-en-scène" insuperabile ed esigente al massimo, al Maestro incubo di troupes e produttori per le sue bizze e le sue idiosincrasie. Il péana si è puntualmente ripetuto ad ogni film in costume del regista; ma per quanto mi riguarda sia il Gattopardo che Ludwig sono stati altrettante piccole delusioni.
Il Mito Visconti ha trainato sulla propria scia quelli Tosi e Tirelli; ma è tempo che gli specialisti (quelli veri) mettano "i puntini sulle i", come bene ha fatto Adriano.

Foch
 
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carpu65
view post Posted on 4/8/2015, 15:41




"Il passato è morto",diceva il grande critico d'arte Federico Zeri,e non si può ricostruirlo alla perfezione,perchè ci sono dettagli che ci sfuggono,particolari estetici ormai lontani dal nostro gusto e che,anche incosciamente,tendiamo a rettificare,modificare.
Detto questo secondo me su "Il Gattopardo" c'è molta leggenda.
Si è raccontato che i cassetti dei comò del Principe di Salina fossero pieni di camicie e biancheria ottocentesca perfettamente ricostruita,e destinata a non essere inquadrata,che era lì solo per creare l'atmosfera ("tu sai che c'è" avrebbe detto Visconti a Burt Lancaster),ma io,ad una mostra tenutasi alcuni anni fa, ho avuto modo di vedere da vicino (vicinissimo,considerando che praticamente non c'era sorveglianza) alcuni costumi de "Il Gattopardo",e il frac di Tancredi-Alain Delon,era "finto", ossia,aveva asole posticce,cravattino a fascia chiuso sul retro da bottoncini a pressione,ecc.
Intendiamoci,era un lavoro che sullo schermo faceva la sua bella figura,ma che cozzava contro certi racconti sul perfezionismo Viscontiano (gli abiti dei protagonisti maschili fatti realizzare dall'antica sartoria Farè,fornitrice della corte Pontificia,su figurini originali,ecc).
Circa le divise,sono più parenti delle uniformi da visita degli anni 30,o al massimo di quelle primo 900 che delle autentiche tenute del 1860-61.
Dubito che in questo campo vi sia stata una ricerca approfondita o che abbiano ingaggiato un consulente esperto di queste cose.
Tirelli avrà preso delle tavole del Cenni,e avrà schizzato qualche disegno,senza badare troppo al taglio dell'epoca.

Detto questo però,il nostro casco non è nemmeno lontanamente al livello di una ricostruzione cinematografica o televisiva (confrontate le divise dello sceneggiato TV "Adua",che mi pare reperibile su youtube).
Siamo a livello di filodrammatica,o di una comparsa posizionata sullo sfondo di una scena.
 
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