Gino Berardi, Ufficiale di Cavalleria coloniale Medaglia d’Oro al Valor Militare, Pagine 284, oltre 100 foto <u>totalmente inedite</u>.

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view post Posted on 7/5/2016, 12:02
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ciao a tutti.
Vi presentiamo il libro “Gino Berardi, Ufficiale di Cavalleria coloniale Medaglia d’Oro al Valor Militare” a cura di Paolo Angi [Radagast_], Vito Zita [TUV] e Gabriele Zorzetto [Ghebret]. Tutti e tre utenti di Miles da lunga data.

La stampa sarà pronta a breve ma è possibile effettuare la prenotazione, elemento importante per conteggiare il numero delle copie da realizzare e per assicurarsi la propria copia. Chi vorrà effettuare la prenotazione si rivolga direttamente a me (scrivetemi un MP - Radagast_] così posso provvedere a raccoglierle ed organizzare la spedizione appena il libro sarà disponibile. Vi allego la copertina, l’introduzione ed alcune pagine dell’interno in modo che possiate apprezzarne il contenuto.
Coloro che faranno la prenotazione godranno di uno sconto del 35%.

Pagine 284, formato 17x24 su carta patinata, oltre 100 foto totalmente inedite.

Prezzo di copertina 20 euro,
prezzo di prevendita 13 euro + 4 euro di spese di spedizione tramite piego di libro raccomandato (tracciabile). Pagamento tramite PostePay.


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Alcuni anni fa, da una casa del paese di Valfenera, nella campagna astigiana, venne recuperato un consistente plico di carte, documenti e fotografie appartenuti alla famiglia Berardi, e in particolare a Giovanni, detto Gino, Berardi, Ufficiale di Cavalleria del Regio Esercito, caduto in Africa Orientale nel 1939 e decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Un accurato esame di questo carteggio, consistente in massima parte nelle lettere e negli scatti fotografici che il Berardi inviava al padre, alla sorella e al fratello dalle colonie africane, ha consentito – grazie alla disponibilità dell’attuale affidatario, Giancarlo Bollito – di riunire un fondo documentale che viene qui per la prima volta portato alle stampe, e che risulta di notevole interesse storico per la spontaneità e la precisione delle testimonianze che offre, fattori ancor più importanti se si considera che riguardano una nicchia della
storia italiana che ha lasciato dietro di sé una documentazione “ufficiale” sempre troppo lacunosa.
Nelle sue lettere, che non prevedevano il vaglio di alcuna censura militare, Berardi non nasconde né i propri malumori né alcune amare verità intorno ai rapporti personali tra commilitoni nel testo delle sue lettere; non tace la durezza delle operazioni militari di repressione, né le atrocità descritte in occasione dell’attentato a Graziani. Ma al tempo stesso rivela sia l’animo del borghese, quando parla dei doni alla sorella Ninni e dei suoi animali da compagnia, sia l’attitudine dell’uomo di campagna quando, un po’ per necessità e un po’ per diletto, impianta il suo orticello nelle varie località dove il servizio lo trattiene più a lungo.
Queste lettere, in definitiva, se da un lato rappresentano lo spaccato complesso di un uomo convinto di servire in armi la sua Nazione con tutti i timori e le virtù necessarie ad espletare un compito così difficile nei nuovi, sterminati territori africani, dall’altro consegnano alla storiografia una quantità di informazioni di cui non si può non tener conto nel tentativo di ricostruire e ripercorrere le vicende italiane nell’effimero impero dell’Africa Orientale.

Gli Autori



 
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view post Posted on 11/5/2016, 10:45
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ringrazio tutti gli utenti che mi hanno contattato via MP. :)
per chi non fosse riuscito a mandarmi MP, ho svuotato dinuovo la casella.
grazie! ciao
 
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view post Posted on 9/6/2016, 17:04
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E' finalmente stampato il libro su Berardi.
Siamo molto soddisfatti, è un lavoro che pensiamo sia venuto bene. Ma a voi i commenti.

Contatterò gli utenti che l'hanno prenotato per accordarci sulla spedizione.
Eventuali altri utenti del forum che volessero una copia possono contattarmi per MP.

:D
 
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view post Posted on 14/6/2016, 11:18
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Ciao Paolo hai la casella postale piena...

apprendo ora da amici collezionisti che non è più possibile (da oggi) fare ricariche verso terzi in ricevitoria...è possibile mandarti l'importo dovuto in altra maniera (es.bonifico bancario) onde evitare file alle poste...qui a Roma sono un vero delirio.
Grazie mille e scusa per il disturbo
Domenico
 
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view post Posted on 30/6/2016, 22:36


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Paolo ciao, ho ricevuto i libri martedì ma non riuscivo a confermarti la cosa avendo la casella "piena".

Ottimo lavoro una testimonianza unica ricrea lo spirito di allora, la foto sono una meraviglia. Veramente toccante la lettera finale in cui l'attendente, rassicura la sorella del Caduto della cura alla tomba del suo Capitano...notevole e curata la forma grafica, tante le notizie che traspaiono dalla lettura scorrevole delle pagine, le piccole cose che Gino, dopo aver letto il libro mi sento di chiamarlo per nome, annotava nelle lettere dalle azioni svolte con le Penne di Falco alla descrizione metodica di ogni scoperta animali piante costruzioni indigene, dalla salute dei cavalli alla coltivazione dell'orto come a Valfenera, dall'incontro con i personaggi dell'Impero, Graziani, il Duca d'Aosta, Lequio, Morigi, Lorenzini i quali entrano con spontaneità e con semplicità nei fatti storici narrati.

Libro che consiglio a tutti gli appassionati del periodo una grande testimonianza.
Complimenti.

Enrico
 
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view post Posted on 21/7/2016, 08:44


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bello, davvero un piacere leggerlo ed un apprezzamento ai curatori che ci hanno visto lungo: le lettere di gino (ormai è andata, anch'io lo chiamo così...) ci regalano una testimonianza semplice, diretta, completa del tempo.
con un gioco di parole: una cronaca che diventa storia.
per gli appassionati dell'esperienza coloniale italiana, è un libro da leggere con calma, chiudendo ogni tanto gli occhi ed immaginarsi di essere lì...con lui...con loro.

 
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TUV
view post Posted on 26/7/2016, 17:24




Vi ringraziamo per le vostre note di lettura.

Ne approfitto per segnalare che su Facebook è stata creata una pagina dedicata al libro. Sarebbe bello poter raccogliere le vostre e le impressioni degli altri lettori anche li, qualora voi frequentiate quel social. Vi basta un semplice copia/incolla.
Vi indico l'indirizzo dove raggiungere la pagina del libro che con un pò di tempo e pazienza cercherò di aggiornare con notizie e foto non contemplate nel libro.
Di nuovo grazie a tutti.

Link per Facebook:
https://www.facebook.com/Gino-Berardi-MOVM.../?ref=bookmarks
 
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view post Posted on 26/7/2016, 21:41


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..ma..allora... per esclusione..tu sei vito zita?!? È sempre piacevole alzare il velo dell'anonimato dell'avatar... sei tu che avevi il nonno a cheren? Ho già espresso il mio apprezzamento sul libro, ma con l'occasione vorrei aggiungere come la sua morte mi abbia colpito...intendo le modalità con cui è avvenuta...fai due anni di quasi-guerra, sei pluridecorato, ad un certo punto arriva uno scontro che sembra fatto apposta per "te"..alla fine oltre alla tua morte non succede altro...era il tuo momento!!
P.s. Curiosità sui nastrini: ma la CGVM che nastrino aveva? Quello con il gladio?
P.p.s. Il mio caro visetti era davvero molto conosciuto, ma credo che non lo sopportasse proprio nessuno!
 
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TUV
view post Posted on 26/7/2016, 23:57




Elementare Watson 😄 si sono io ci siamo incrociati in passato per via dei due volumi del libro sulla Somalia dei quali abbiamo ciascuno il volume che manca all'altro. Almeno allora, è a me manca sempre.
Si, come dici mio nonno ha combattuto a Cheren dal primo all'ultimo giorno quando fu fatto prigioniero è portato in un campo di concentramento in India.
Riguardo a Gino, si una fine commovente. Ma il rapporto sulle modalità della sua morte e senz'altro meno poetica.
La CGVM aveva un nastrino completamente azzurro, molte volte non della larghezza regolamentare dato che veniva adottata anche una fettuccia larga +o- 1 cm così come li ho trovati assegnati ad alcuni ascari dei quali sono riuscito a trovare il nominativo e la motivazione. Ma è anche vero che si vedono spesso con il nastrino a righe verticali bianco/celeste della normale CMG ma con il gladio sovrapposto.

Saluti e a presto
Vito
 
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view post Posted on 27/7/2016, 09:22
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CITAZIONE (TUV @ 27/7/2016, 00:57) 
La CGVM aveva un nastrino completamente azzurro,

Solo dal 1943! Prima era azzurro e bianco.

Che libro ti manca, della Somalia (presumo della coppia dell'USSME): quello anni '30, o quello del 1960?
 
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view post Posted on 27/7/2016, 13:59
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Come ti accontenti? sono due volumi diversi. quello degli anni 30 va dalle origini della colonia al 1914, l'altro dal 1914 al 1934. Quale dei due ti manca?
 
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view post Posted on 27/7/2016, 15:37
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Boh, io parlo di questi, ma forse intendiamo due opere diverse (poi cancelliamo tutto, che con Berardi non c'entra nulla!):
- U.S.S.M.E., Somalia dalle origini al 1914, Tip. Regionale, Roma 1938.
- U.S.S.M.E., Somalia 1914-1934, Tip. Regionale, Roma 1960.
(entrambi in un unico tomo)
 
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view post Posted on 29/7/2016, 22:31


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Piccola curiosità: ma il parente di gino che sembrava essere "introdotto" nelle alte sfere, chi era? Che faceva? E poi: le decorazioni hanno comportato una "pensione" ai parenti oppure morto il padre di gini...restava solo il ricordo?
 
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epocadellamemoria
view post Posted on 23/10/2016, 12:40




Ho finalmente avuto occasione di leggere il libro su Gino Berardi e, sebbene sia poco avvezzo all’ambito storico di riferimento, devo senz’altro dire che mi ha appassionato.
E’ anzitutto mia opinione che la salvaguardia e la pubblicazione di documenti storici provenienti da esperienze personali, che siano dunque altro dalla fredda saggistica, sia una pratica importante ai fini della conservazione della memoria.
Tuttavia spesso la diaristica, pur nello sfondo umano e personale, non possiede una completezza documentativa sufficiente. Talvolta, al contrario, le prospettive personali si perdono nell’eccessiva didascalizzazione.
Stavolta invece gli autori hanno saputo coniugare il materiale soggettivo con i riferimenti storici. Colpisce l’interpolazione del testo con le note di contestualizzazione, frutto evidentemente di rigorosa e puntuale ricerca.
Il libro si può anche a parer mio configurare come documento importante per la comprensione di un tempo e di un luogo che, al di là di ogni giudizio, hanno patto parte della nostra storia. Tralatro scorre benissimo, arricchito dalle immagini del fondo di famiglia del protagonista.
Voglio fare i miei complimenti agli autori e lo consiglio assolutamente sia agli appassionati che agli studiosi di quell’epoca.
 
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view post Posted on 23/10/2016, 13:08
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Grazie! :)
 
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15 replies since 7/5/2016, 12:02   615 views
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