Salita al monte Cengio, Altopiano di Asiago

Volevo condividere con voi, almeno per immagini, la mia salita al monte Cengio fatta la scorsa settimana.
Teatro di sanguinosi scontri proprio a cavallo del mese di maggio e giugno 1916 tra le truppe austriache
impegnate nella famigerata strafexpedition e le truppe italiane, per la precisione la Brigata Granatieri di Sardegna,
al comando del generale Giuseppe Pennella.
La strada sale con spettacolari stretti sentieri ricavati sul fianco della montagna e gallerie nel cuore della roccia,
come pure le numerose cannoniere, trincee e punti di osservazione sino a giungere sulla punta dove c'era un baraccamento.
Nell'ultima foto che posto si vede uno sperone roccioso denominato il salto del granatiere.
Il 3 giugno il nemico attaccò le posizioni del Cengio con grande superiorità di mezzi,
ed i granatieri, esaurite le munizioni, adoperarono i fucili come mazze, e combatterono oltre ogni possibilità umana.
Addirittura ingaggiarono con gli assalitori un corpo a corpo furioso, tanto da finire, avvinghiato ognuno ad un nemico,
con il precipitare dal dirupo sul fondo di Val d’Astico.
In virtù di questo atto di coraggio e di sacrificio la zona è considerata sacra.

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Edited by Lochart - 1/6/2016, 18:51

Luogo interessante e carico di storia...se non ricordo male anche abbastanza vicino alla strada e quindi raggiungibile facilmente...

Volendo si può arrivare in auto al rifugio dove c'è la cappella dedicata ai Granatieri
ma noi l'abbiamo presa da sotto, in località Treschè conca subito dopo l' Osteria del granatiere
c'è una strada che sale per poco fino ad un piccolo spiazzo sterrato da dove puoi affrontare
il percorso dal suo inizio senza perderti niente.
Fermandoci a vedere bene le postazioni, le cannoniere che trovavi sul percorso, la cappella
e bevendoci un caffè al rifugio ci abbiamo messo circa 2 ore e mezza.




la cappella dal sentiero, si intravvede la strada sterrata che sale al rifugio.

Edited by Lochart - 2/6/2016, 08:46

Vedo ora il tuo bellissimo reportage, ti ringrazio ed ho già preso appunti così se capito da quelle parti (prima o poi...) so dove andare a colpo sicuro
Una curiosità: nella foto con le baracche alcune sono colorate, una è in b/n. Casuale o voluto?

Francamente me lo sono domandato anch'io quando ho visto la foto.
Questa immagine è sul cartello informativo che trovi sul posto,
ma che non dice nulla sulle diverse colorazioni delle baracche.

Sei passato sulla zona delle baracche? Per caso il diverso colore individua quella/e rimasta o ricostruita?

Ovviamente per colorazione delle baracche intendevo quella sull'immagine del cartello,
la zona dove c'erano le baracche è quella della foto precedente, ora c'è solo un piazzale con la croce
e il monumento.

Allora sarà una "licenza" del grafico
l'escursionista dell'ultima foto è...lochart dal vivo?

Magari un motivo c'è e per l'escursionista........ si, sono io .