Medaglia Austria - Ungheria per ferite Laeso Militi, MCMXVIII

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view post Posted on 16/10/2016, 18:29
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Ciao a tutti oggi mettendo un po' in ordine le medaglie, sono saltate fuori due medaglie per ferite dell'Impero austro-ungarico, la " Laeso Militi"

Tale decorazione fu stabilita per espressa volontà dell'Imperatore Carlo, la sua concessione si ebbe a partire dal 12 agosto 1917.
La medaglia è stata concessa ai membri delle forze armate Austro-ungariche e a soggetti collegate ad esse, che siano stati feriti in combattimento.
La medaglia è fatta in zinco e misura 38mm di diametro, al dritto il profilo dell' Imperatore Carlo con il suo nome scritto in latino.
Sotto l'Imperatore il nome del progettista R. Placht e sotto il nome delle foglie di alloro.
Al rovescio le parole Laeso Militi "al soldato ferito" e la data in numeri romani MCMXVIII (1918).
Il numero di ferite è evidenziato sul nastro da tante strisce rosse di 2mm per ogni ferita ricevuta.

Ecco la prima medaglia concessa per una ferita in combattimento.

DSC07583



DSC07584



Mil lupo
 
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view post Posted on 19/10/2016, 06:39
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E' una medaglia che mi è sempre piaciuta, per il suo significato e per la caratteristica del nastro, purtroppo non l'ho mai trovata nella conservazione "giusta" per mè, la lega di zinco con cui fu coniata è orribile a vedersi dopo quasi 100 anni...
 
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view post Posted on 19/10/2016, 20:22
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Ciao quota, si la medaglia ha il suo valore proprio per il suo significato,concordo.
In giro sul web ne ho trovate molte in ottima conservazione nonostante l'età.
Questa che ti posto è l'altra che come potrai vedere è in buono stato.
Curioso il fatto che la lega di zinco sembra avere la varicella :lol:

DSC07587



DSC07588

 
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view post Posted on 19/10/2016, 20:38
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"Simpatica" la conservazione di questa LAESO MILITI, colpa dello zinco .... :lol:
 
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view post Posted on 19/10/2016, 23:15
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CITAZIONE (quota_periscopio @ 19/10/2016, 21:38) 
"Simpatica" la conservazione di questa LAESO MILITI, colpa dello zinco .... :lol:

Non credo, a mio avviso le "bolle" sono state create appositamente nello stampo di conio però non so il perché, forse per differenziarla in qualche modo?
Ciao. Federico.
 
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view post Posted on 20/10/2016, 17:40
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Non credo proprio che si sia modificato il conio per renderla "butterata" ma continuo nel mio parere, visto che parecchie di queste medaglie presentano queste particolarità ( non a questi livelli però ), che sia la lega usata che con il tempo diventa così, non sò tecnicamente spiegarne il motivo...magari uno bravo, e ve ne sono tanti, del forum ci riesce. Aspettiamo pareri scientifici :rolleyes:
 
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view post Posted on 20/10/2016, 17:48
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Io sono invece del parere che la medaglia è nata proprio così quota, si può notare infatti che sul retro dove c'è la scritta Laeso Militi in nessun punto le bolle sono al di sopra delle lettere, quindi questo vuol dire che le bolle erano già esistenti.
 
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schveik
view post Posted on 21/10/2016, 10:38




Come giustamente riporta militaria lupo vi fu una espressa richiesta dell'imperatore Carlo il 12 agosto 1917, ma mi permetto di aggiungere che la medaglia fu realmente istituita solo il 13 luglio del 1918, anno riportato sulla medaglia, e distribuita a partire da agosto del 1918.

Quindi dato il brevissimo periodo di distribuzione è probabile che la maggioranza delle medaglie "Laeso Militi" sia stata di acquisto privato piuttosto che ottenuta attraverso canali ufficiali.
Inoltre pare che il nastrino del dopoguerra fosse di fattura migliore di quello distribuito durante la guerra ed avesse le bande delle ferite riquadrate con un nero più intenso del nero, meno carico, delle medaglie distribuite da agosto a ottobre 1918.
E' quindi in qualche maniera possibile distinguere tra medaglia ufficiale e acquisto privato.

Per quanto riguarda il curioso aspetto butterato, per il fatto che le scritte sembrano salvarsi mi pare in realtà di notare sulla gamba sinistra in basso della A di CAROLUS una bolla.
Sono quindi anch'io del parere che si tratti del noto fenomeno detto "peste dello zinco", che colpisce leghe in zinco contenenti forti impurità, e non di una ignota versione speciale della medaglia.
 
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view post Posted on 21/10/2016, 10:52
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....in ogni caso per quale motivo creare un modello con la particolarità delle "bolle", per giunta antiestetico! Inoltre nessuna fonte cita tale variante e in altre medaglie similari si assiste allo stesso fenomeno, in modo più lieve ovviamente, e tutte con la presenta delle bolle in parti diverse, per cui non da conio, che comporterebbe una posizione delle bolle uguale per tutte. Anche io avevo notato che tra dritto e rovescio, se si guarda bene, vi è qualche bolla che tocca le lettere, naturalmente fanno un'altro effetto sul campo della medaglia che non sui rilievi. Inoltre mi sembra di vedere anche bolle, fenomeno più ristretto, sulla prima LAESO MILITI postata.
 
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view post Posted on 21/10/2016, 12:24
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boh non so che dirvi, a me sembra comunque strano che tutte le bolle si fermino nel solo campo della medaglia senza intaccare il bordo.
Ho controllato nel punto della gambetta della A la bolla tocca la gamba ma non le passa sopra.
Invece strana la lettera O dove si vede chiaramente la bolla essere come scontornata proprio in prossimità della lettera.

bolle

bolle2

Comunque resta sempre e solo una curiosità tanto questo le da nessun valore in più , quindi tutte le possibili teorie sono apprezzate.
 
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view post Posted on 21/10/2016, 12:52
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Mi ripeterò, ma non vedo la logica di realizzare un conio "alternativo" a tale medaglia, di per sè già non bellissima, ma essenziale, e che ripone la sua "grazia" solo nel motivo per cui fu ideata.

Se poi vogliamo ipotizzare una realizzazione con tali bolle perchè coprire, in modo irriverente, anche la faccia dell'Imperatore, capirei la variante se queste si fermassero al solo campo della medaglia, ma così non è.
 
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view post Posted on 21/10/2016, 16:59
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Potrebbe essere possibile che nella prima lavorazione del disco della medaglia (prima della coniatura) si siano formate le bolle.
Successivamente, nell'operazione di coniatura dove le scritte vengono fortemente a contatto con il metallo in superficie ristretta (so di essermi spiegato male) le protuberanze vengano eliminate dalla compressione esercitata.
Questo non avviene per grandi superfici di coniatura (profilo dell'Imperatore).
Spero che abbiate capito comunque. :cry: :( :rolleyes:
Ciao. Federico.
 
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view post Posted on 21/10/2016, 19:10
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Si,compreso...ci pensavo anche io e non avrei saputo dirlo meglio :D
 
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view post Posted on 21/10/2016, 22:43
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CITAZIONE (Tobruk98 @ 21/10/2016, 20:10) 
Si,compreso...ci pensavo anche io e non avrei saputo dirlo meglio :D

Grazie, troppo buono. :)
Ciao. Federico.
 
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view post Posted on 25/10/2016, 17:36
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La Verwundetenmedaille "Laeso Militi" istituita da Carlo I fu effettivamente distribuita dall'estate del 1918 ed anche a ostilità terminate il Ministero della Guerra "in liquidazione" e l'ente suo successore, provvedettero a distribuire le medaglie agli aventi diritto, in base alle quote di esemplari disponibili. Devo ricordare che questa medaglia fu prodotta in enormi quantità, sia dalla Zecca, che da imprese autorizzate ad utilizzare il conio originale, realizzato sul disegno del prof. Placht.

Volendo divertirsi un po', val la pena di esaminare con attenzione lo spessore della medaglia: su di esso viene spesso impresso un marchio ed i più noti sono "HMA" ovvero la Zecca di Stato o "Haupt-MünzAmt" o il noto trifoglio con acronimo "BSW" della Brüder Schneider, Wien ed altri. Gli esemplari privi di marchio al bordo, sono comunque ascrivibili alla Zecca di Stato.

Gli esemplari di acquisto privato, già disponibili nella tarda estate del '18, erano in bronzo argentato e patinato...ad imitare lo zinco, ma con un aspetto assai migliore. Essi presentano al bordo il classico marchio "BRONZE"; ho avuto modo di vedere anche un paio di esemplari in argento, a sua volta satinato e patinato, regolarmente punzonato con i marchi previsti per questo metallo.

Circa l'aspetto butterato dell'esemplare di cui qui si discute, potrei escludere che il conio stesso possa aver avuto tali difetti.

Per il nastro, vorrei ricordare che ne esisteva uno con i soli bordi rossi e nessuna linea rappresentante le ferite. Essa era concessa ai militari che -in servizio- avessero contratto una malattia invalidante.

A presto,

E.L.
 
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