CASCO COLONIALE BERSAGLIERI

A lume di naso il tuo ragionamento è di buon senso e mi domando se l'afis potrebbe essere una spiegazione oppure è troppo successiva. D'altro canto non sapremo mai se la famosa immagine della cartolina possa essere stato un errore del disegnatore o meno

il problema non è se i caschi sono post bellici, ma se questo tipo di casco sia stato effettivamente distribuito e se sì, in che misura...pare ormai, sentito anche il parere di illustri e competenti studiosi, che sì, questo tipo di caschi ebbe in effetti un impiego e che molto probabilmente si tratta di una produzione tarda...quindi più probabile un loro impiego in Africa Settentrionale...motivo per cui risulta moooolto difficile trovarne montati d'epoca e che abbiano visto l'Africa, essendo stata la maggior parte abbandonata in quella terra a causa delle vicende belliche...d'altro canto va detto che un tempo quando ci si imbatteva in un casco coloniale questo era nella stragrande maggioranza dei casi in tela diagonale spessa con interno verde (salvo eccezioni come quella presentata da Aece) anche quelli nuovi di magazzino avevano queste caratteristiche...poi un noto sugherificio chiuse i battenti e svuotò i magazzini ed ecco il mercato invaso da caschi con l'interno kaki confezionati in tela leggera...ai quali sono stati applicati ogni tipo di coccarde e fregi...

Un altro ramo della questione è: a parte le distruzioni dovute al conflitto come mai è quasi un miracolo trovare un casco con interno kaki vissuto ed invece i depositi del su detto sugherificio ne erano stipati? Da qui il sospetto di qualcosa di mai distribuito o approntato per usi non militari, o successivi al conflitto...quella dell'AFIS può essere una delle spiegazioni, c'è il dubio,però, che vennero prodotti dei caschi appositamente per quello scopo....più probabile, visto anche lo scarso utilizzo che di questo articolo venne fatto concretamente, che si fece fronte con quanto contenuto ancora nei magazzini...ma di questo non si hanno prove e dalle foto si capisce poco...


Di quale cartolina parliamo...

del problema della tela interna dei caschi se ne parla ciclicamente da tanto
come sai non sono un esperto ma cerco di seguire le discussioni con molto interesse
ricordo tempo fa di un lungo topic sull'argomento, nel quale a vantaggio della tesi "bellica" fu postata una cartolina (tipo quelle propagandistiche, ma non escluderi addirittura con il duca d'aosta...) nella quale appare il casco con l'interno kaki....e da qui la ridda di commenti....
purtroppo non ho l'immagine e quindi vado solo a ricordo

Beh, credo che non sia un documento su quale basarsi...un disegno per quanto d'epoca...ma credo che sul fatto che in un certo momento questi caschi siano stati distribuiti in A.S. non ci siano più tanti dubbi...credo invece che per l'AOI persistano...

grande militaria lupo!!! questa cartolina in effetti mostra un casco con interno kaki disegnato in epoca bellica....fantasia/errore del disegnatore? oppure potrebbe dimostrare che, non sappiamo prima, ma almeno da novembre, dicembre 41 in poi questi caschi erano in produzione/distribuzione?

Sì, certo, almeno nelle fasi iniziali li hanno portati, ci sono foto di reparti e di singoli, ci sono anche foto di ufficiali con il casco modello '28 da truppa...







Qui mi sembra che il casco del cavaliere non abbia gli aeratori...una tipologia vista su certi caschi in tela leggera con interno kaki...



Edited by 64adriano - 25/11/2016, 00:49