Medaglia del CCXL (240°) Battaglione CC.NN. in A.O.I.
diam 3 cm, cambretta piatta, qui con nastro "arrangiato" per l' AOI (...di colore nero quello di norma idoneo)
firmata "E. Monti" (incisore) e sotto "SJ" ("Stefano Johnson")
Presa da poco, mi mancava
Da ricerche fatte su Internet ...trattasi del 240° Btg CC.NN. “Salerno”, della 140° Legione CC.NN. (Deposito) “Aquilia” (Salerno/della “12° Zona-Campania”)... Legione che era articolata su 3 “Corti” (Nocera Inferiore ed Eboli), che poi, nel 1935 mobilitò appunto 2 Battaglioni: il CCXL (240°) ed il CXL “Libico”, mente aveva come Battaglione territoriale il (140°) DXL “TM”. Il 240° Btg. CC.NN. “Salerno” (Sen. D. Pierangeli) fu POI incluso nella 198° Legione “Maremma” (Console G. Biondi) insieme al CXCVIII “Grosseto” all’interno della 7° Div. CCNN “Cirene” (L.Gen. Guido Scandalara), Divisione ("La Cirene") costituita il 27 aprile 1936 e distaccata in Libia (Bengasi e Tobruk), ma partecipante alle operazioni in “A.O.I.” .
Il “240° Btg in A.O.” aveva come motto: “La nostra fede è Mussolini” e come simbolo il teschio con tibie incrociate (entrambi visti in una famosa cartolina di Pisani dedicata, appunto, al “240° Btg CCNN in A.O.”)..tale spilla fu usata anche da Squadristi, M.V.S.N. e dopo dall’ R.S.I..
Da ricordare che il 240° Btg “Salerno” CC.NN. combatte eroicamente anche nella 2° G.M., presso il famoso Caposaldo “Culqualber” (Ten. Col. Augusto Ugolini) nel “passo delle Euforbie”, c/o Gondar il 21 Novembre 1941, dove i superstiti del CCXL Btg. CC.NN. “Salerno” (675 uomini su 5 Compagnie) del Seniore Alberto Cassoli (già Ufficiale dei Bersaglieri), il I Btg CC.RR. in A.O.I. (2 Compagnie CCRR, per 200 uomini ed 1 Compagnia di Zaptiè di 180 uomini) del Magg. Alfredo Serranti e gli Ascari (620) del LXVII “Batt. Coloniale” del Maggiore Carlo Garbieri …alle ore 13,00 si immolano TUTTI contro le preponderanti truppe inglesi (M.O.V.M. alla memoria per i Maggiori Serranti e Garbieri, ma non per il Sen. Cassoli… ingiustamente)..notizie tratte da “Storia e battaglie” n° 98 del 2010.
Dopo la caduta dell’Amba Alagi in Etipia e di Debra Tabor (6 giugno 1941), le cadute di Uolchefit (28 settembre 1941) e Culqualber (21 nov 1941), precedettero la caduta di Gondar-Etiopia (30.000 uomini comandati dal Gen. Guglielmo Nasi).
Questo quanto trovato su internet
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