Questo possibile bunker si trova a Cava de' Tirreni, in una zona vicina ai confini tra Vietri sul Mare e Salerno. Nelle sue vicinanze, quasi ad interporsi tra il Golfo di Salerno e la piccola opera fortilizia, si trova un monte che si chiama S. Liberatore ed è famoso per un eremo che si affaccia sul golfo salernitano. I bunker lungo la strada, che dal Capoluogo portano fino alla Valle cavese, sono ancora presenti ma hanno una posizione di osservazione strategica. La costruzione che si vede nelle tre foto, ha un'ubicazione davvero strana e come punto di osservazione ha il centro di Cava e forse uno spicchio di mare del già citato golfo. Qualcuno lo attesta ad una torre di osservazione costruita per un gioco unico in italia e che solo a Cava veniva svolto (è il gioco della caccia ai colombi, di origine longobarda ed estinto agli inizi degli anni settanta), ma credo che la sua impostazione corrisponda ad un uso esclusivamente militare. A titolo di cortesia, sapete dirmi qualcosa? Cordiali saluti.
Avrei qualche dubbio circa un'origine militare: troppe finestre (ed intenzionalmente non le chiamo feritoie), una porta che sembra incernierata all'interno, una tinta che è antimimetica ed anche quello che sembra un cammino. Propendo anche io per una postazione di caccia.
il "gioco" dei colombi ha la sua origine longobarda, lo attestano dei documenti che sono conservati all'archivio della badia di cava e riportati anche sul codex diplomaticus cavensis. si precisa che inizialmente non era un gioco ma effettivamente una battuta di caccia che poi durante i secoli è diventato tale e addirittura una specie di sport. ovviamente i colombi una volta presi non venivano liberati ma usati in molti casi come merce di pagamento. cava è in una vallata tra salerno e l'agro nocerino sarnese; i colombi (e non solo loro ma anche vari volatili), provenendo dal nord europa e diretti verso l'africa, dovevano passare per quel punto. il tutto avveniva con una coordinazione di uomini e di elementi atti a distrarre lo stormo, con allestimento reti, appostamenti su torri dette erroneamente "longobarde", lancio di pietre intrise di calce in polvere (per farli confondere) e la conseguente cattura finale. oggi è solo un ricordo ma a cava si sta cercando di recuperare la memoria per non perdere questo valore unico in italia e nel mondo (solo nei pirenei francesi c'è una situazione analoga). noi di cava storie, abbiamo interpellato lo storico alessandro barbero (www.facebook.com/liviotrapanese1/posts/1567079376669912) e se interessa vi indirizzo in un video del 1947 ( infine stiamo facendo un tour itinerante sul gioco e sulle torri che ancora oggi sono presenti sul terriorio cavese, magari aprendo un post anche sul forum per voi utenti di miles. cordiali saluti
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