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| No, il Cannone Reggimentale M1943 da 76 mm nasce come cannone per l'appoggio diretto della fanteria, sul solco di una esigenza e una tradizione che risale addirittura al XVII secolo, quando Gustavo Adolfo di Svezia per la prima volta introdusse questo tipo di arma, un pezzo da 3 libbre, nell'ordinamento del suo esercito, presto imitato da molte nazioni europee. Russia compresa visto che i 3 libbre svedesi erano dedicati proprio a lei.
Cannone reggimentale si intende come cannone per i reggimenti di fanteria, inquadrato nelle compagnie cannoni dei reggimenti di fanteria e servito da fanti, non da artiglieri. E nonostante che la quasi totalità di questo genere di armi l'artiglieria li avrebbe considerati obici, per la fanteria erano cannoni, perché in fanteria non si fanno distinzioni in base alla lunghezza della canna.
Che alcuni fossero o potessero essere utilizzati come pezzi da montagna è dato dal fatto che spesso e volentieri erano pezzi someggiati, come molti degli equipaggiamenti e delle attrezzature in dotazione alla fanteria fino alla II G.M.
Ma non tutti, i pezzi più moderni come i 7.5 cm Infanteriegeschütz 37 e 42 tedeschi o l'M1943 russo erano normali pezzi d'artiglieria a traino meccanico o animale, assimilabili più ad un pezzo controcarri con il quale condividevano l'affusto e in parte la funzione di contrasto dei mezzi corazzati. Come avrebbe dovuto essere anche il 75/21 italiano, derivato dal 47/32.
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