CITAZIONE (terzoverbano @ 20/12/2017, 19:50)
Ho pubblicato la pagina dove c'era scritto uniforme da marcia estiva e, sulla descrizione, la definiva simile a quella invernale ma in tela bigia.
Questo colore, bigio, è spesso ricorrente ma, onestamente, è molto "variabile"!
Quello che, però, mi lascia perplesso, sono le rifiniture, stellette e le due striscette (non so come definirle).
Sergio, facciamo ovviamente riferimento alla stessa pubblicazione, il regolamento del '36 che io ho in fotocopia, piuttosto datata e con le figure di qualità non eccezionale, pertanto alcuni particolari potrebbero sfuggire. La foto che hai postato mi sembra ritagliata dalla tavola LXXVIII che però è relativa a "GRAN DIVISA INVERNALE - DIVISA ORDINARIA INVERNALE - DIVISA ORDINARIA ESTIVA" che sono in pratica la stessa divisa (in panno grigioverde), sempre fornita di solino aggiunto ed indossata rispettivamente con le buffetterie mod.25 per servizio giornaliero, con farsetto grigioverde e con farsetto bianco. Come descritto nel testo ordinaria invernale ed ordinaria estiva differivano unicamente per il farsetto, il primo di lana grigioverde ed il secondo di cotone bianco.
Il colore bigio della divisa da marcia estiva è lo stesso grigio della divisa da lavoro, nella foto seguente affiancata ad una divisa coloniale
Ritornando un attimo a quanto asserito nel mio primo intervento in merito a colore e consistenza del tessuto con cui erano confezionate le coloniali, dopo aver parlato con un amico che conosce molto bene le uniformi della Marina, devo doverosamente rettificare. Secondo quanto appreso e rivedendo radicalmente le mie convinzioni, il S.Marco utilizzava le stesse tenute coloniali del personale R.Marina. Sono stato tratto in inganno dai due esemplari in mio possesso che probabilmente, provenendo da due manifatture diverse e avendo subito diverse vicissitudini, si presentano differenti ingenerando in me l'errore. Una è quella della foto precedente, di seguito in alcune altre immagini
l'altra è quella che segue
sicuramente appartenuta ad un fante del S.Marco, come testimoniato dalle impronte dei distintivi (manopole) ancora visibili all'interno e all'esterno dei polsini
A questo punto devo chiedere scusa ad Aece per aver invaso il suo post, spero di essergli stato utile e mi dichiaro pronto a spostare tutto il mio contributo in un altra discussione qualora lo richieda.