DAGA DA IDENTIFICARE, Identificata: daga da pontieri sassone/prussiana 1854-1873

Come mai da pioniere? Sai qualcosa? È tua? L'hai trovata da qualche parte? Ne conosci la provenienza?

Si tratta di una daga da pontieri probabilmente sassone o prussiana. L'individuazione precisa si dovrebbe ricavare da altri punzoni, se visibili. Comunque del periodo che va dal 1854 al 1873.
Saluti
Andrea

accidenti!!!....come si fa a restringere il periodo in così pochi anni?

Studio...
Qualche volta sono avvantaggiato per avere a portata di mano lo stesso oggetto (o assai simile) e dai miei famigerati "pizzini" attaccati agli oggetti e riferisco quanto conosco. Poi studio senza dubbio. Ma studio ciò che altri hanno studiato prima di me...sui testi di cui dispongo.
Arisaluti
Andrea

Ma erano di cosi rozza fattura?

...e pesanti da maneggiare! Considera un peso di circa kg. 1,300 di media e senza fodero. Per uno spessore di lama al forte di mm. 9 / 10 più o meno secondo il modello.

Ciao
Andrea

Ciao Kamullia ho piacere di risentirti sono anche io convinto che sia sassone, è stato perso il fornimento metallico superire del fodero
ed è stato quindi aggiunto un aggancio estemporaneo ed improbaile per il cinturone,la finitura delle parti metalliche però è veramente
grezza rispetto agli esemplari analoghi che si vedono di solito sembra quasi artigianale chissa....
Vedi questi
http://www.pickelhaubes.com/bb/viewtopic.p...3&view=previous

Secondo me quel "ponticello"come lo definisci sia nell'esemplare iin oggetto che nel tuo e in quello raffigurato è un adattattamento
per riutilizzo per la perdita dovuta all'uso della originale configurzione ma non nasceva così.
Tutte le daghe in quel periodo erano agganciate al cinturone mediante una tasca con passanti per quel che ne so

Ovviamente questa è solo la mia opinione
Ma magari mi sbaglio

Nella discussione di cui al link si dice che il ponticello è una caratteristica di queste daghe dell'esercito bavarese ed è presentata anche una foto CDV in cui si vede bene il sistema di aggancio...perché dunque definirlo un adattamento estemporaneo?



Oltre a ciò il fodero è privo di imboccatura metallica come nell'esemplare postato, a differenza di altri modelli con il bottone che invece ce l'hanno...differisce però dall'esemplare dell'articolo per l'assenza del dorso a sega e per la presenza di un foro in prossimità della punta...

Dopo una breve ricerca sulla rete pare che secondo Jeff Noll autore di un testo di riferimento per i marchi sulle lame della Germania Imperiale, la sigla 3.T.L.9.3. presente nell'ultima designazione leggibile sul puntale, andrebbe letta:


3° Feldlazarett des Train-Battalion. 9° Kompanie. Waffe n°3 = 3° Field Hospital of a Service Corps Battalion.9° company. weapon n° 3.

La presenza del foro sul debole mi aveva fatto pensare all'uso come segaccio da due persone. Ma osservando il filo dell'arma NON si notano segni di asportazione dei denti di una sega. Per cui non mi sono espresso in tal senso
Ciao
Andrea

La presenza di un foro in quel punto della lama, peraltro inconsueto in questo tipo di arma, fa pensare che questo potrebbe essere un fulcro e che associato ad un altro utensile permetterebbe di usare la daga come una cesoia...