La produzione di uniformi, modi e impieghi.

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view post Posted on 28/10/2018, 10:30


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Quale altra spiegazione razionale vi si potrebbe dare, qualora così non fosse (e posto che, almeno per i cartamodelli, esiste documentazione video del processo di timbratura) ?
 
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view post Posted on 28/10/2018, 10:50
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Io ho provato a suggerirne una...ma le mie sono solo ipotesi, sono aperto ad ogni tipo di spiegazione...quello dei pacchi di pezzi pre tagliati, distribuiti in tutte le caserme, nelle varie taglie e misure possibili...mi pare molto macchinosa, difficile da realizzare in termini economici (avrebbe comportato una giacenza di un grande quantitativo di materiale nella prospettiva di un utilizzo che si sarebbe anche potuto non verificare)e non destinata a soddisfare in maniera razionale le esigenze di reparto...mi convince molto di più che i capo sarti militari disponessero dei cartamodelli di riferimento, nelle varie taglie e che grazie alla maestria che questi sicuramente avevano avrebbero potuto adattare alle esigenze del singolo ufficiale...la presenza del timbro di taglia (posizionato strategicamente al centro del quarto posteriore come nelle giubbe di truppa)mi fa ipotizzare che i sarti per portarsi avanti e soddisfare le richieste in tempi rapidi, realizzassero giubbe finite seguendo il criterio di taglia di quelle della truppa, da adattare nello specifico con rapidi ritocchi alla figura dell'ufficiale nel caso ce ne fosse stato bisogno...anche questa è una spiegazione razionale alla presenza del timbro all'interno delle giubbe...
 
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view post Posted on 28/10/2018, 11:09


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Sarà stata macchinosa ma era la procedura che veniva seguita : i materiali accantonati presso i magazzini sartoriali reggimentali (collocati di norma, assieme al laboratorio di sartoria, nei depositi reggimentali), sempre stando ai succitati manuali, dovevano essere bastevoli per l'allestimento di uniformi per una intera classe di leva.
Le scorte sarannoo state di grande entità, ma se si considera che al momento della mobilitazione nel giugno 1940, mancavano ben 1 milione e mezzo di corredi con cui vestire i mobilitati... magari non erano poi così cospicue queste risorse accantonate .

Dante
 
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view post Posted on 28/10/2018, 11:44
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ho svuotato l'armadio. ne ho anche io una di sartoria privata di Trieste. non me lo ricordavo piu. ma tutte le altre sono senza nulla, la maggior parte senza timbri, due o tre sole li riportano.
alcune con il numero di taglia altre con il timbro rettangolare con data e reparto.
 
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view post Posted on 28/10/2018, 11:58
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CITAZIONE
...quello dei pacchi di pezzi pre tagliati, distribuiti in tutte le caserme, nelle varie taglie e misure possibili...mi pare molto macchinosa, difficile da realizzare in termini economici (avrebbe comportato una giacenza di un grande quantitativo di materiale nella prospettiva di un utilizzo che si sarebbe anche potuto non verificare)e non destinata a soddisfare in maniera razionale le esigenze di reparto...mi convince molto di più che i capo sarti militari disponessero dei cartamodelli di riferimento, nelle varie taglie e che grazie alla maestria che questi sicuramente avevano avrebbero potuto adattare alle esigenze del singolo ufficiale...la presenza del timbro di taglia (posizionato strategicamente al centro del quarto posteriore come nelle giubbe di truppa)mi fa ipotizzare che i sarti per portarsi avanti e soddisfare le richieste in tempi rapidi, realizzassero giubbe finite seguendo il criterio di taglia di quelle della truppa, da adattare nello specifico con rapidi ritocchi alla figura dell'ufficiale nel caso ce ne fosse stato bisogno...anche questa è una spiegazione razionale alla presenza del timbro all'interno delle giubbe..

APPOGGIO ADRIANO IN TOTO
attenzione a confondere i cartamodelli (che erano dime in legno) con i 'patron'...
Ho avuto un tascapane che aveva l'etichetta, fermata con cordino e piombata, dell'Opificio di Torono che portava scritto:
'campione per caposarto' e timbrata non ricordo da quale reggimento per 'ricevuta'.
Seguendo questa PRATICA idea, ai reggimenti erano disponibili: campioni finiti, dime-modelli per il taglio e pezze di tessuto.
I sarti di reparto segnavano, tagliavano e cucivano gli indumenti, che poi vebìnivano timbrati e messi al magazzino vestiario per la distribuzione.
Tutti gli aggiustamenti post-distribuzione o il confezionamento fuori standard erano eseguiti in seguito.
Anche secondo me il Capitano ha scelto una giacca truppa, ha richiesto le modifiche che gli aggradavano, che poi sono state eseguite con grande maestria (e sappiamo che questi sarti erano dei mastri del scuci e cuci).
Le uniformi di sartoria privata (bellissima l'etichetta di Edoarite) erano confezionate con panno acquistato o da ente militare o presso l'Unione Militare che veniva portato alla srtoria di fiducia.
 
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view post Posted on 28/10/2018, 12:06


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Riferirò allora ai manuali del 1940 ed alle opere edite dallo SME che hanno sbagliato!
Grazie per la puntuale correzione.

Dante

Edited by Dante Falzetti - 28/10/2018, 12:14
 
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view post Posted on 28/10/2018, 12:22
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CITAZIONE (Dante Falzetti @ 28/10/2018, 11:09) 
Sarà stata macchinosa ma era la procedura che veniva seguita : i materiali accantonati presso i magazzini sartoriali reggimentali (collocati di norma, assieme al laboratorio di sartoria, nei depositi reggimentali), sempre stando ai succitati manuali, dovevano essere bastevoli per l'allestimento di uniformi per una intera classe di leva.
Le scorte sarannoo state di grande entità, ma se si considera che al momento della mobilitazione nel giugno 1940, mancavano ben 1 milione e mezzo di corredi con cui vestire i mobilitati... magari non erano poi così cospicue queste risorse accantonate .

Dante

Quello che tu descrivi sembra riferirsi alla truppa...il che è comprensibile visti i numeri ed il fatto che le uniformi erano standardizzate...quindi gestibili nel modo descritto se ogni giubba (e pantalone) ha una taglia, ed a questa tagkia (e sotto taglia) corrispondono delle proporzioni...in ogni momento, come in un kit di montaggio, si può intervenire sostituendo la parte bisognosa di intervento o riparazione...ma qui stiamo parlando di uniformi da ufficiale che avevano una modellistica tutta propria (che coincideva con quella del modello '33), questi erano numericamente molto meno, e non mi sembra avrebbe avuto senso predisporre la procedura descritta (che senza ombra di dubbio si sarà svolta come descrivi), il salto logico, secondo il mio modesto punto di vista, è quello di attribuire alla realizzazione delle loro uniformi la macchina logistica predisposta per vestire la truppa...considerando anche il fatto che era facoltà degli ufficiali poter ricorrere per la realizzazione del loro corredo a sartorie private esterne al reparto...

E' proprio questa discrepanza che mi ha suscitato la curiosità di capire come mai sulle giubbe da ufficiale si trovino fodere e tipo di timbri analoghi a quelli della truppa che come abbiamo visto erano il risultato di una catena di eventi quale quella che hai desunto dalla lettura dei documenti da te citati...io ci vedo il margine per un ulteriore approfondimento...se tu ritieni che il ragionamento che hai fino ad ora sostenuto per spiegare il fenomeno soddisfi ogni incertezza...allora il discorso è chiuso, altrimenti vista l'assenza di altri contributi mi sembra si stia avvitando in una sorta di dialogo a due voci...

CITAZIONE (Dante Falzetti @ 28/10/2018, 12:06) 
Riferirò allora ai manuali del 1940 che hanno sbagliato!

Dante

Non è questo il punto...ogni documento va letto capito ed interpretato...permettimi di dire che lo si fa anche con la Bibbia!

Qui non vogliamo certo formare dei partiti...ma solo approfondire un aspetto che di solito nell'interpretazione dei manufatti che ci troviamo ad analizzare resta ai margini...validissimo il tuo contributo, e sarei davvero interessatissimo a saperne di più...ma le ipotesi fino ad ora formulate per cercare di dare una spiegazione alla questione...a mio parere, restano tali...a meno che dalla lettura dei manuali da te citati ci fosse uno specifico riferimento alle uniformi degli ufficiali...perché altrimenti fino ad ora avremmo solo accertato che nelle competenze dell'Amministrazione nei confronti degli ufficiali c'era solo l'obbligo di fornire una uniforme completa da truppa(?) oppure il materiale per potersi far realizzare l'uniforme o dal sarto del reparto o da una sartoria privata...

P.S.: prego di non modificare a posteriori il contenuto dei propri interventi visto che stiamo cercando di portare avanti un dialogo basato su un susseguirsi logico da intervento a intervento... e la revisione dei testi alla luce del successivo andamento del discorso rischia di confondere le carte in tavola...Grazie!
 
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view post Posted on 28/10/2018, 12:36


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A questo punto la discussione esula totalmente dall'argomento originario ( non so se sia possibile eventualmente scorporare i messaggi per creare una discussione ad hoc).

Quanto alla questione delle fodere su giubbe da ufficiale, non le ho mai detto che erano fodere in classe di taglia applicate schiette su giubbe su misura, ma di fodere nate si in classe di taglia, ma adattate alle giubbe su misura ( semplicemente prendendo una taglia maggiore ed apportando tutti gli adeguamenti necessari per adattarla alla giubba che si sta costruendo).

Quanto alle procedure di rifornimento del comparto V-E, non c'è pezza che tenga : ci sono le "istruzioni sul servizio di commissariato" del 1911, le "istruzioni sul servizio di commissariato del 1940", le varie integrazioni ai singoli tomi datate metà Anni '20 , i conti di costruzione, le raccolte di disposizioni e le opere tecniche redatte per conto dello SME... e francamente mi pare alquanto improbabile che si perdesse tempo a normare nel dettaglio queste questioni per poi fare l'esatto contrario ( con le ovvie ricadute negative a livello legale e di contabilità ).
Senza contare che si trattava, per la truppa, di confezionare giubbe a centinaia di capi...non lo ci vedo un sarto militare perdere ore per la confezione di ogni singolo modello.

Ovviamente la questione cambia per gli ufficiali,per i quali si provvedeva al meglio possibile ( panno tagliato su misura, fodera realizzata adattandone una di dimensioni magiori).

Per le evebtuali alienazioni di materie prime per la confezione presso sarti privati, ho già esposto parecchi commenti fa le disposizioni contenute nella circ. 28 luglio 1940.

Dante

Nota : non sono revisioni del contenuto dei commenti, ma semplici integrazioni degli stessi ( detta semplice : aggiunta di parole dimenticate, correzione di errori di sintassi ed ortografia )

Dante
 
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view post Posted on 28/10/2018, 13:36
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Per quest'ultima cosa esiste una funzione "anteprima"...
 
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view post Posted on 28/10/2018, 13:38


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Provvederò in tal senso, grazie

Dante
 
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view post Posted on 28/10/2018, 16:01
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l'ho spostata su di un nuovo topic perchè mi pareva poco attinente con quello dell' utente che cercava un identificazione.
possiamo continuare qui.
E.
 
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view post Posted on 28/10/2018, 17:28
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Non sono d'accordo...scorporata dal contesto questa discussione perde fondamento, l'apertura con il riferimento al nastrino che centra? Quale nastrino? Di quale uniforme? Tutti gli accenni all'uniforme da ufficiale in panno da truppa con la fodera timbrata? Quale uniforme? Con quali caratteristiche...

Questo forum sta diventando un luogo impraticabile...se qualcuno pone in esame un oggetto, io che rispondo mi aspetto di poter analizzare ogni aspetto ricada sotto la mia attenzione...senza dovermi attenere a delle tesi preconfezionate...

La discussione originaria https://miles.forumcommunity.net/?t=60938906 non mi sembra che nel titolo fosse una richiesta di identificazione...o almeno non mi sembrava solo questo l'intento...ma casomai di mostrarla agli altri utenti e chiedere un parere...questo è quello che sembrava se poi tu Edo sei in possesso di altri particolari, qui non è stato dato modo di venirne a conoscenza...

Il titolo che è stato dato a questo nuovo "spezzone" di discussione, non ha molto senso...non trattando genericamente della produzione di uniformi, ma nel contesto di come giustificare la presenza di una uniforme da ufficiale in panno da combattimento con fodera e timbri analoghi a quelli della truppa...

Secondo me si è trattato di una iniziativa avventata...in qualità di Moderatore di sezione...mi è capitato più volte di vedere una discussione che nata a partire da un presupposto a visto poi ampliare il discorso nel tentativo di chiarire un punto...
Se ogni volta si dovesse spezzettare una discussione in tutti i rami che questa segue, avremo una quantità di sotto discussioni quasi prive di senso...
 
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view post Posted on 28/10/2018, 17:47
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Ciao Adriano,
sinceramente quello che, a mio avviso, aveva meno senso, era continuare su con una discussione totalmente fuori tema con la l'argomento presentato, qui si poteva continuare a disquisire riguardo la produzioni di uniformi;
un nuovo topic e un nuovo titolo aiutano anche gli utenti nella ricerca delle discussioni.
Il titolo è provvisorio e non piace nemmeno a me, rileggendolo, vedremo di cambiarlo.

E.
 
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view post Posted on 28/10/2018, 19:06


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Noto solo ora che la discussione si è ampliata : si prospettano interessanti interventi sulla filiera di produzione dei nostri amati corredi grigio-verdi, un argomento che personalmemte trovo davvero interessante.
Promette davvero bene!

Dante.
 
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view post Posted on 28/10/2018, 21:37
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cosa vi serve venga fotografato per analizzare le giacche in panno da ufficiale?
 
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