Donne e rievocazione: perché solo crocerossine o portatrici carniche?

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view post Posted on 7/10/2019, 05:36


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Da qualche anno mi occupo di rievocazione storica al femminile e ho notato che la maggior parte delle italiane portano uniformi da "crocerossina", a volte assolutamente fantasiose peraltro.
Qualcuno/a mi sa dire il perché?
 
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view post Posted on 7/10/2019, 17:47


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Innanzi tutto potresti specificare il periodo indicato?
Inoltre per quel che mi risulta il Regio Esercito non ha avuto reparti di donne inserite organicamente nei suoi ruoli .
Le prime vere ausiliarie si hanno nella RSI.
 
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view post Posted on 7/10/2019, 18:13


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Intendo la rievocazione della prima guerra mondiale e per l'intera zona di guerra, non solo la trincea. Anche se le donne arruolate furono in Italia pochissime e in Sanità (laureate in medicina e farmacia) le donne mobilitate furono molte e in vari ruoli, dalle operaie che scavavano trincee a quelle che fabbricavano armi, alle spie, alla raccolta dati per gli Uffici Notizie, alle suore infermiere, ai posti di conforto delle stazioni. Esistono diversi testi in merito e molte ricerche pubblicate.
 
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view post Posted on 10/10/2019, 07:54


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Chiarito il periodo, 14/18, e il territorio, zona di guerra, qualche risposta al mio quesito?
 
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view post Posted on 23/10/2019, 13:40
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Buongiorno Cultore, quello che proponi è uno spunto di riflessione veramente interessante.

Da qualche anno faccio il rievocatore storico impersonando un fante dell'esercito prussiano nella Grande guerra e un GI della 5a Armata nel corso
della Seconda guerra mondiale. Devo dire che, con il tempo e gli eventi, mi è capitato di vedere di tutto (o quasi! :lol: ), strafalcioni storici, soldati improbabili e fior fiore di generali di ogni fazione in campo.
Manca, a mio avviso, una buona presa di coscienza della rievocazione storica in questo Paese e, di conseguenza, l'offerta non può che essere variegata e non sempre alle altezze delle aspettative di chi conosce il settore.
Credo che anche le donne risentano di questo clima: le rievocatrici sono poche e spesso si perdono nella miriade di fidanzate, mogli, compagne che il rievocatore di turno si porta appresso nel corso degli eventi. Questi personaggi hanno una conoscenza spesso inferiore (addirittura!) alla qualità e alla filologia dell'uniforme o dell'abito che portano.

La rievocazione, a differenza del cosplay, deve essere una trasposizione del proprio se in un epoca diversa da quella presente e ho sempre osservato questa regola interpretando figure -spero- credibili e storicamente accurate, mi spiego: inutile è rievocare un carrista se, a conti fatti, non si sa fare andare il motore di una vespa o inutile fare l'ufficiale se non si ha quel savoir faire che permette di condurre la truppa... così come non vedo possibile, ad ora, rievocare figure collocate in contesti particolari come quelli da te citati.

Le operaie, ad esempio, sono un capitolo fondamentale della nostra storia industriale ma, senza la presenza di una macchina, di un tornio o di una pressa è assai difficile collocare il rievocatore, o la rievocatrice, all'interno del quadro.

Non saprei dunque rispondere al tuo quesito, in definitiva, ma penso che -almeno ad un livello basso (come quello della rievocazione in Italia -non tutta si intende!!) una concorrenza di fattori porti i rievocatori a scegliere più che altro secondo i dettami della moda del momento e, terribile a dirsi, secondo le aspettative e i luoghi comuni del pubblico.

Sic transit...
 
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view post Posted on 23/10/2019, 14:39


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Corretta valutazione del problema, ma senza aperture :)
Certamente la scelta del personaggio implica conoscenza della storia.
Ad esempio le prime addette ai posti di ristoro delle stazioni avevano cesti di dolci, secchie di acqua fresca o tè, cartoline in franchigia e matite, e poco altro: creare una piccola postazione non dovrebbe essere troppo costoso o problematico. Scegliere, magari, una immagine a supporto della ricostruzione.
Una intera postazione di cucine dell'YMCA sarebbe ben altra cosa, ma la prima delle Donut's Dollie friggeva le ciambelle in un elmetto rimasto senza padrone.
A mio parere, volendo, di personaggi da interpretare ce ne sarebbero molti.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 15:49

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Ricollegandomi all'intervento di Diavolo Verde, non è una questione di figure o di ruoli da interpretare, quanto piuttosto di apertura culturale. I tuoi spunti sono comunque molto validi e interessanti, e so che da noi esistono ottimi gurppi di rievocazione storica che si dedicano al periodo della prima guerra mondiale: perchè non proporli direttamente a loro?

RIP-STOP
 
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view post Posted on 23/10/2019, 17:48
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I gruppi di rievocazione napoleonica hanno spesso le vivandiere...
 
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view post Posted on 23/10/2019, 19:59


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CITAZIONE (rip-stop @ 23/10/2019, 16:49) 
Ricollegandomi all'intervento di Diavolo Verde, non è una questione di figure o di ruoli da interpretare, quanto piuttosto di apertura culturale. I tuoi spunti sono comunque molto validi e interessanti, e so che da noi esistono ottimi gurppi di rievocazione storica che si dedicano al periodo della prima guerra mondiale: perchè non proporli direttamente a loro?

RIP-STOP

Avviare la discussione in uno spazio dedicato alla rievocazione storica in un forum specializzato in storia di guerra mi pareva una buona idea per incuriosire quei gruppi che, eventualmente, frequentano queste pagine. Se interessati possono intervenire, altrimenti serenamente ignorare.
Viceversa un contatto diretto mi parrebbe una interferenza in scelte che possono avere una loro motivazione.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 21:24


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CITAZIONE (Cultore @ 23/10/2019, 15:39) 
Corretta valutazione del problema, ma senza aperture :)
Certamente la scelta del personaggio implica conoscenza della storia.
Ad esempio le prime addette ai posti di ristoro delle stazioni avevano cesti di dolci, secchie di acqua fresca o tè, cartoline in franchigia e matite, e poco altro: creare una piccola postazione non dovrebbe essere troppo costoso o problematico. Scegliere, magari, una immagine a supporto della ricostruzione.
Una intera postazione di cucine dell'YMCA sarebbe ben altra cosa, ma la prima delle Donut's Dollie friggeva le ciambelle in un elmetto rimasto senza padrone.
A mio parere, volendo, di personaggi da interpretare ce ne sarebbero molti.

Da persona che frequenta da una 30ina d'anni, da osservatore e spettatore, il mondo della rievocazione in Italia, lancio questa provocazione:

Prerché vestirsi da operia, qundo può essere una SAF, una WAC o una Helferinn?

Perché non "interpretare" un maschio (Ci sono perfino i precedenti storici!).

Non mi sono mai "messo" seriamente nella rievocazione perché non ne ho il fisico. A 45, con un po' di pancia e il fisico di chi ha lavorato per 20 anni dieto una scrivania, credibilmente, chi potre rappresentare? Il Maresciallo della sussistenza, forse...

Lo stesso vale per le ragazze o le donne... Per fortuna qualcuna ha iniziato a coltivare la passione per la moda e le acconciature d'epoca, ma sono una ristretta, ma preziosa, minoranza.

E*
 
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view post Posted on 23/10/2019, 21:57


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Ammetto la mia ignoranza sul settore austriaco e tedesco in genere, per cui non mi avventuro in questo argomento a me ignoto. Rimanendo nella WW1 solo sul fronte italiano c'è una grande varietà di personaggi femminili, italiani e britannici, poi anche americani, mediche comprese, che si potrebbero rievocare senza cadere nel ridicolo :)
Proprio spaziando e scavando nella storia si possono trovare le persone più varie sia come ruolo, età o taglia :)

Quanto agli abiti maschili, ne ho viste diverse e ben inserite nei loro personaggi.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 22:00




Di spunti per la rievocazione femminile ve ne sono molteplici, basta scavare nelle pieghe della storia, la foto che pubblico si riferisce ad una cerimonia c/o un reparto dell'EI, per quanto riguarda la donna è una "cafina" ovvero un'appartenente al Corpo Assistenza Femminile, presenti nei reparti negli anni imemdiatamente successivi alla fine della guerra (almeno erano presenti nell'88° Rgt.f. "Friuli" nel 1946/1947). Le appartenenti al corpo erano equiparate al grado di sottotenente ed indossavano uniformi militari di produzione inglese.Viene istituito nel giugno 1944 quale corpo di assistenza al seguito delle truppe e negli uffici. Tutte le volontarie sono sottoposte alla disciplina militare, quelle aggregate ai Gruppi di Combattimento portavano le mostrine senza stellette e stessi distintivi.
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view post Posted on 25/10/2019, 18:30


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Molto interessante, non lo conoscevo !
 
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Guardia di Finanza
view post Posted on 25/10/2019, 22:33




Per non parlare delle donne medico della 1^ guerra mondiale
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è delle ausiliarie inglesi del corpo motorizzazione
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view post Posted on 25/10/2019, 22:41


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Grazie della citazione, io ho pubblicato ricerche su entrambi gli argomenti: le "Dottoresse al fronte", su documenti originali, e i Corpi Sanitari femminili britannici, dai ricchissimi siti britannici che sono molto orgogliosi delle loro donne.
 
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16 replies since 7/10/2019, 05:36   872 views
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