Attendenti.

Un divertente disegno del grandePaolo Cacia Dominioni (che pure aveva un Attendente).

Ricordavo cosi' anch'io.

Mio padre, Tenente Colonnello di Artiglieria in s.p.e., ha concluso il servizio attivo nell'Esercito a febbraio 1968 e fino a quella data ha fruito di un Attendente.

Io allora avevo 15 anni e ricordo bene il rapporto di cordialità che in famiglia, almeno nella nostra, lungi da me il generalizzare, si aveva con i vari Attendenti che si alternavano ogni anno; avevamo allora una collaboratrice familiare (a quel tempo si chiamava cameriera!) a tutto servizio (dormiva da noi), ergo l'Attendente NON faceva assolutamente il cameriere; non potendo mia madre, per gravi motivi di salute, occuparsi della spesa quotidiana, era proprio questo il compito che sbrigava l'Attendente.

Facendo seguito al mio precedente messaggio, racconto (sperando di non annoiarvi e comunque scusandomi in anticipo se ciò dovesse verificarsi) la storia di Angelo, un Attendente di mio padre, proveniente da un paesino umbro, testimone dei miei primissimi passi da bambino, salito al Cielo proprio quest'anno, all'età di circa 85 anni.

Terminato il servizio di leva, ha sempre mantenuto rapporti epistolari e telefonici con i miei genitori, fino alla loro scomparsa (mio padre nel 1992, mia madre nel 1994) e poi con me; ci siamo scambiati gli auguri per l'ultimo Natale, lo scorso anno (quest'anno chiamerò la moglie!).

Con i miei si era rivisto, portando con sé moglie e figli, una volta, nei primi anni ottanta, che i miei genitori si trovarono di passaggio ad Ancona; un'altra volta, io, a Roma, nel 1982, per un corso, una domenica andai a trovarlo in Umbria e così conobbi Lui e famiglia (nonché i vicini, gentilissimi che mi accolsero ed invitarono a pranzo, in attesa che Angelo e famiglia, ignari della mia visita e da loro rintracciati telefonicamente, tornassero da un paese vicino dove si erano recati in gita) e fu un incontro bellissimo !