Come ho detto più volte, quando si parla di uniformologia italiana, soprattutto R.Esercito (R.M. è già meno difficoltoso, così per la R.A. ad esclusione degli equipaggiamenti di volo e fregi/distintivi di reparti) la questione si complica maledettamente.
Fare riferimento solo ai Giornali Militari o a qualche circolare, verbale ecc. è molto riduttivo.
Ho avuto la fortuna di trovare, sia i F.d'O., probabilmente non tutti ed il capitolato d'oneri del Commissariato Militare, vera "miniera" di notizie.
Per utlimo, non da poco, archivi fotografici molto ricchi. Ringrazio ancora l'amico Mesturini di U&A ed il Conte Vitetti, che mi hanno messo a disposizione i loro archivi ricchissimi.
Moltissimi "enigmi" rimangono insoluti, molti risolti grazie ai F.d'O. ed all'interpretazione del capitolato d'oneri del commissariato.
Molto importante, quasi da tutti ignorati, i cataloghi delle forniture militari, soprattutto per ufficiali e sottufficiali.
Un altro problema è da ricercarsi nell'organica del R.E. intesa come organizzazione delle Forze Armate e nelle varie norme che riguardano lo stato di avanzamento degli ufficiali, sottufficiali e truppa.
Per il Genio, Arma da cui derivo, c'è l'I.S.C.A.G.T. (Museo) con un archivio ricchissimo, difficile da consultare ma ne vale la pena, con progetti di fregi sia della prima che della seconda guerra mondiale.
Per ultimo il discorso dei RR.CC. da sempre non un arma del R. Esercito ma un vero e proprio Corpo a parte. Difficoltose da reperire e non sui GG.MM., le disposizioni sulle loro uniformi g.v.. C'è un libricino, definito successivamente nelle aggiunte e varianti allo stesso "opuscolo" del 1938 dove ne parla ma solo per gli ufficiali.
Senza parlare dei Corazzieri. Per quest'ultimi l'unica disposizione trovata sui GG.MM. è quella relativa alla sciabola da ufficiale.