asmara: caserma mussolini

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view post Posted on 9/4/2020, 15:17


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razzolando sul web ho trovato un then and now già bell'è fatto e ve lo propongo
aggiungo però altre immagini soprattutto perchè quella che era la caserma mussolini, poi banca d'eritrea oggi ha cambiato destinazione
asmara_caserma_mussolini
caserma_mussolini
ex_bank_of_eritrea
 
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view post Posted on 9/4/2020, 20:53
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in un mio post avevo gia messo in luce quanta italianità ad Asmara....piacerebbe andarci
 
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view post Posted on 9/4/2020, 21:34


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Si,anche a me
Andrei in Eritrea ed Etiopia...in Somalia solo a Mogadiscio che credo fosse bellissima...
tra me e me stesso immagino un viaggio che ripercorre il bello dell'italianità in aoi...l'architettura razionalista, le strade ed i ponti....
 
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view post Posted on 9/4/2020, 22:19
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Si,anche a me
Andrei in Eritrea ed Etiopia...in Somalia solo a Mogadiscio che credo fosse bellissima...
tra me e me stesso immagino un viaggio che ripercorre il bello dell'italianità in aoi...l'architettura razionalista, le strade ed i ponti....

Quartiere Shingani la Torre ottagonale era il riferimento del primo porto. Le navi dovevano restare oltre la barriera corallina.
passeggeri e merci venivano scaricati al largo su barconi (Maone) e portati fino alla spiaggia. Non c'erano ancora pontili, I passeggeri portati a terra su delle specie di portantine poi gli Italiani costruirono il porto
Shingani800px

La Cattedrale -costruita nel 1923 - copia della cattedrale di Cefalù - ci ha sposati lì Padre Colombo, il futuro vescovo di Mogadiscio - assassinato per dimostrare a Siad Barre che non poteva proteggere i suoi protetti
viale_r_elena1_900px

di fronte alla cattedrale il palazzo che fu del governatore, poi palazzi governativi della neonata Repubblica Somali e uffici dell'AFIS
viale_r_elena2_900px

In fondo al viale la torre del palazzo che ospiterà l'Assemblea Nazionale
vialesomalia900px
Panorama della Mogadiscio verso metà anni '70 dalla finestra dell'ufficio di mia moglie si vedeva il minareto (si vede a DX) della moschea "degli indiani" in realtà Pakistani

mogadiscio900px

moscheaindiana900px

Se la cosa interessa di Mogadiscio e della Somalia ne ho ancora
 
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view post Posted on 9/4/2020, 22:28


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Ma dai...lupo...incredibile...abitavi a mogadiscio!!! Perché non apri un topic specifico? Mettiamo le foto che abbiamo e ci racconti cosa sono...o meglio cosa erano e come sono oggi o perlomeno cosa erano nel periodo in cui abitavi la!!
 
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view post Posted on 9/4/2020, 22:50
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Eritrea, Etiopia e Somalia, insomma i territori dell’ex AOI, conservano ancora oggi moltissimi esempi del passaggio dei nostri connazionali durante il periodo coloniale. Strade, ponti, edifici, piazze, statue, ex strutture amministrative, sono solo la parte più “in vista” dell’influenza della cultura italiana sul territorio. Leggevo ultimamente anche se non ricordo dove che in alcuni vecchi mercati, nelle botteghe dei vari artigiani e nelle case specie dei più anziani, ancora una moltitudine di oggetti e arnesi più disparati di nostro utilizzo e produzione vengono sistematicamente utilizzati nella vita quotidiana in vari ambiti. Tanto per fare un esempio banale, molti calzolai ancora risuolano calzari vari con i chiodini degli scarponi originariamente inviati lì per il nostro Regio Esercito.
È indubbio che poter visitare questi luoghi potrebbe regalare un’atmosfera unica oltre che un viaggio nel tempo davvero affascinante. :rolleyes:

Un piccolo OT. Paradossalmente, passatemi il concetto che non vuole sminuire l’operato ben più duro di un semplice tour turistico, chi è riuscito a concedersi davvero una full-immersion in quest’aria coloniale dal gusto esotico è stato il nostro contingente militare che nei primi anni 90’ ha operato in Somalia durante l’UNISOM II vivendo anche drammatici momenti. Girando per il Paese, i nostri soldati in più d’un occasione hanno tastato con mano, anche solo appoggiandosi su un muretto per riposare, segni ancora indelebili del passaggio dei loro nonni in divisa.

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Lupo, non voglio dileguarmi qui nel risponderti ma... dovresti proprio aprire una discussione a parte. :wub:
 
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view post Posted on 10/4/2020, 10:20
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CITAZIONE (GONDAR_ @ 9/4/2020, 23:28) 
Ma dai...lupo...incredibile...abitavi a mogadiscio!!! Perché non apri un topic specifico? Mettiamo le foto che abbiamo e ci racconti cosa sono...o meglio cosa erano e come sono oggi o perlomeno cosa erano nel periodo in cui abitavi la!!

Su certe cose mi sento imbranato....
Se un admin sposta alla radice di un topic nuovo il mio post, magari col titolo "Mogadiscio e la Somalia" poi continuerei a pezzetti (vista la quantità di materiali) e intanto convocherei anche CPagura....Anche lui ha materiale dell'epoca! I Pagura sono stati una delle "dinastie" vissute a Mogadiscio
 
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view post Posted on 10/4/2020, 15:52


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proposta: lasciamo qui il tuo materiale ed apri un topic " a spasso per mogadiscio" o qualcosa di simile e piano piano vediamo cosa viene fuori...che ne dici?
 
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view post Posted on 10/4/2020, 20:10
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[QUOTE=WW2,9/4/2020, 23:50 ?t=61636829#entry443925850]

Un piccolo OT. Paradossalmente, passatemi il concetto che non vuole sminuire l’operato ben più duro di un semplice tour turistico, chi è riuscito a concedersi davvero una full-immersion in quest’aria coloniale dal gusto esotico è stato il nostro contingente militare che nei primi anni 90’ ha operato in Somalia durante l’UNISOM II vivendo anche drammatici momenti. Girando per il Paese, i nostri soldati in più d’un occasione hanno tastato con mano, anche solo appoggiandosi su un muretto per riposare, segni ancora indelebili del passaggio dei loro nonni in divisa.

(IMG:https://upload.forumfree.net/i/fc7850980/6...C1DAF00CF0.jpeg)

(IMG:https://upload.forumfree.net/i/fc7850980/4...A444888B7E.jpeg)

Credo che la quasi totalità dei componenti di quella missione avrebbe preferito non fsre la full immersion in area dal gusto esotico...
Ho parlato con alcuni ufficiali e graduati che hanno partecipato agli scontri al check point Pasta e non hanno dormito per anni ( gli psichiatri lo chiamano disturbo post traumatico da stress)...
 
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view post Posted on 10/4/2020, 21:05
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[QUOTE=meino67,10/4/2020, 21:10 ?t=61636829#entry443942619]
CITAZIONE (WW2 @ 9/4/2020, 23:50) 
Un piccolo OT. Paradossalmente, passatemi il concetto che non vuole sminuire l’operato ben più duro di un semplice tour turistico, chi è riuscito a concedersi davvero una full-immersion in quest’aria coloniale dal gusto esotico è stato il nostro contingente militare che nei primi anni 90’ ha operato in Somalia durante l’UNISOM II vivendo anche drammatici momenti. Girando per il Paese, i nostri soldati in più d’un occasione hanno tastato con mano, anche solo appoggiandosi su un muretto per riposare, segni ancora indelebili del passaggio dei loro nonni in divisa.

(IMG:https://upload.forumfree.net/i/fc7850980/6...C1DAF00CF0.jpeg)

(IMG:https://upload.forumfree.net/i/fc7850980/4...A444888B7E.jpeg)

Credo che la quasi totalità dei componenti di quella missione avrebbe preferito non fsre la full immersion in area dal gusto esotico...
Ho parlato con alcuni ufficiali e graduati che hanno partecipato agli scontri al check point Pasta e non hanno dormito per anni ( gli psichiatri lo chiamano disturbo post traumatico da stress)...

Attenzione, mi sono ben guardato di sottolineare nel mio intervento che ho espresso il concetto evidenziando l’aspetto paradossale ma per nulla invidiabile in cui si sono trovati gli uomini del nostro contingente che sicuramente avevano ben altro a cui pensare in quei momenti che sono passati alla storia per la loro drammaticità. Massimo rispetto per quello che le nostre Forze Armate hanno vissuto e fatto e che tutt’oggi continuano a fare nelle zone più a rischio del Pianeta. Io stesso, facendone parte in servizio attivo, mi inserisco nel mezzo con un pizzico di sano orgoglio.
 
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view post Posted on 13/4/2020, 07:59
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Complimenti per le bellissime ed interessanti immagini. Faccio una considerazione architettonica; vedendo quello che hanno saputo creare urbanisti ed architetti italiani nelle città illustrate, se faccio un paragone con quanto è stato realizzato negli anni 50-60-70 nelle città in Italia mi vien da piangere. Mi chiedo come abbiamo fatto a buttare alle ortiche secoli di buon gusto e competenza urbanistica.
 
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view post Posted on 13/4/2020, 09:02
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Sottoscrivo in pieno!
 
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view post Posted on 13/4/2020, 10:04


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Ari sottoscrivo in pieno ed aggiungo che se nel primo dopoguerra l'obiettivo della ricostruzione poteva prevalere sulla cura dell'insieme e dei particolari, negli anni 60 e 70 questo alibi non c'era e quindi quelle costruzioni sono dichiaratamente brutte a discapito delle affascinanti linee del razionalismo
 
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view post Posted on 14/4/2020, 16:27


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CITAZIONE (enricovet @ 13/4/2020, 08:59) 
Complimenti per le bellissime ed interessanti immagini. Faccio una considerazione architettonica; vedendo quello che hanno saputo creare urbanisti ed architetti italiani nelle città illustrate, se faccio un paragone con quanto è stato realizzato negli anni 50-60-70 nelle città in Italia mi vien da piangere. Mi chiedo come abbiamo fatto a buttare alle ortiche secoli di buon gusto e competenza urbanistica.

Da collega, quoto in pieno il tuo post, sono rimasto stupito dalla bellezza delle costruzioni e dell'arredo urbano che i nostri padri hanno realizzato in quella terra lontana.
 
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view post Posted on 15/4/2020, 17:28
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CITAZIONE (Marino52 @ 14/4/2020, 17:27) 
CITAZIONE (enricovet @ 13/4/2020, 08:59) 
Complimenti per le bellissime ed interessanti immagini. Faccio una considerazione architettonica; vedendo quello che hanno saputo creare urbanisti ed architetti italiani nelle città illustrate, se faccio un paragone con quanto è stato realizzato negli anni 50-60-70 nelle città in Italia mi vien da piangere. Mi chiedo come abbiamo fatto a buttare alle ortiche secoli di buon gusto e competenza urbanistica.

Da collega, quoto in pieno il tuo post, sono rimasto stupito dalla bellezza delle costruzioni e dell'arredo urbano che i nostri padri hanno realizzato in quella terra lontana.

Ho nella mente il viale della cattedrale di Mogadiscio, quello del mio post, due file di alberi di Oleandro e palme, non di una pianta qualunque,.

Afis3Questa foto è stata scattata verosimilmente dalla torre sinistra della cattedrale oppure dal tetto del vicino Cinema Hamar, separato solo da una via. Come riferimento guardare il minareto della moschea indiana a sinistra.
Alla sua sinistra si intravede un edificio merlato. all'epoca dell'Afis ospitava la "Casa d'Italia" l'edificio era di proprietà della Mediterranea Assicurazioni
L'edificio che si vede tra la moschea e la casa d'Italia, era di fronte a questa - era l'edificio delle Poste. La posta non veniva recapitata ad un indirizzo ma in una casella postale nell'edificio. io avevo il 326...ma era una casella ereditata da mio suocero, quelle degli utenti degli anni 60 erano a 4 cifre
Scendendo lungo il bordo dell'immagine dopo gli alberi c'è uno spicchio di un edificio merlato era il Museo della Garesa
https://italiacoloniale.com/2015/08/03/nel...-della-somalia/
https://italiacoloniale.com/2017/03/15/sto...ia-fotografica/
alla destra della foto si stende il quartiere allora chiamato Amaruini (L'antico nome della città era Hamar, "uen" in somalo si traduce con 'Grande" , quindi virtualmente "la grande Hamar"
 
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29 replies since 9/4/2020, 15:17   1536 views
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