Concordo con le tue ossevazioni circa le possibili differenze di produzione fra le varie serie di decal, specialmente passando il tempo tra l'una e l'altra; inoltre non credo che alla Pocher avessero una unica stampante, logicamente.
Parlando tempo fa con un anziano tipografo ho appreso come a seconda della quantità e qualità di inchiostro, della sia pur leggera usura delle macchine tipografiche, della loro più o meno accurata pulizia ecc., si potessero avere piccole differenze, stampe fuori registro e via dicendo; peraltro ciò succede anche con le più moderne stampanti elettroniche odierne, figuriamoci su macchine meccaniche di quasi un secolo fa; ciò naturalmente non giustifica tutto, ma aiuta a capire.
Comunque ho provato a mettere a confronto, sia pur con i limiti della fotografia, le tue decal con quelle originali che ho usato per il paragone; a me sinceramente non pare che esistano differenze significative, tenendo anche conto che le immagini messe a confronto non hanno esattamente le stesse dimensioni e prospettive fotografiche.
Trentaseifant per il tuo elmetto ci vorrebbe un primo piano perfetto della decal per dire qualcosa di più preciso viste anche le condizioni non ottimali della decal stessa; per quel che vedo più probabile si tratti di una decal Quist e non di una Pocher; anche perché l'elmetto è un Mod.40 e dagli areatori sembra un Quist.
Le differenze tra decal Pocher e decal Quist sono minime, ma la gran parte dei Quist decallati SS monofregio portavano la decal di fabbrica della ditta stessa.
Ricordo che l'unico altro tipo di decal a rune sfalsate (un tempo detti anche 1° tipo) sono quelle EF, ma si riconoscono bene per via dello scudetto di forma diversa e della inclinazione maggiore nel taglio delle rune, oltre ad altre piccole differenze grafiche.