pareri decal Allgemeine SS

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view post Posted on 22/6/2020, 16:39


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posto ste due decal, estrapolate da un elmo nero, allgemeine SS, che conosco da anni. Guardando le decal, qualcuno ha idea se possono esser buone o sono sicuramente sono tarocche al primo sguardo di esperto? So che tale richiesta sarebbe da fare sul WAF, ma intanto inizio da qua che sicuro c'è gente competente in materia. Sul BMF c'era una bella banca dati con molte decal da confrontare, ma tale forum è morto e sepolto ormai... L'elmo è un primigenio modello 18 dipinto nero ,quindi primo periodo per questa formazione.
Grazie per eventuali commenti, sperano siano costruttivis_1

rune ovviamente primo tipo, bordo grossetto, decal un po' ingiallite e rispondono direi bene al wood, per quel che può valere

decal con bandiera nazinale

s2
 
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view post Posted on 22/6/2020, 17:08
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Da una prima occhiata e un veloce confronto con una coppia di decal Pocher buone, come quelle applicate sui primi elmetti SS, mi viene da dire che questo elmetto mi piace.
Il bordo nero sembra in effetti un capello troppo largo ma non la vedo una discriminante determinante. Magari facci vedere l'elmetto nel suo insieme.
 
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view post Posted on 22/6/2020, 17:11


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intanto grazie per il tuo commento. Aspetto di inserire altre foto per far si che i lettori si concentrino sulle decal. Arriveranno non ti preoccupare.
Da quasi profano in materia decal, almeno quelle con le rune, mi risulta che le prime avevano in effetti il bordo un po' più grosso delle successive. Una volta elmi tedeschi mi giravano per le mani e in genere difficilmente sbagliavo sulle decal, non meno di 30 anni fa però, e so che da quel tempo sono migliorati sia i tarocchi che le conoscenze. Conoscenze e aggiornamenti che però non ho in quanto seguo tutt'altro tema, molto meno minato seppur ormai tutto è terreno minato
 
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view post Posted on 22/6/2020, 19:19
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Comunque ecco le decal Pocher di tipologia standard; quella con le rune è addirittura una decal vergine ancora da applicare quindi non sussistono dubbi circa l'originalità.decal_pocher_original_1decal_pocher_original_bis_1
SS_allgemeine_bis
 
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view post Posted on 22/6/2020, 21:46


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grazie per le foto macro!!
dunque, sono molto simili ma non uguali al 100%. Ovviamente le false fatte bene devono per forza essere molto simili, anzi pressochè uguali alle originali se son fatte per fregare la gente. Poi presumo che una serie di decal prodotte nel 34 di sicuro non sarà la fotocopia spiaccicata di una serie prodotta nel 38, tanto per dire un anno.. Quindi piccole differenze ci saranno pure sulle originali prodotte dallo stesso laboratorio ma in tempi diversi.
Detto questo a me sembre che lo spazio argenteo in alto, tra le rune ed il bordo nero, sulla mia decal sia leggermente inferiore. Anche lo spazio argenteo tra lo spigolo inferiore sinistro (alla base della runa per capirci)della runa di sinistra è seppur di un niente più limitato. Guardando invece lo scudetto nazionale, noto che la croce del mio è leggermente più grande, ovvero lo spazio tra i bordi della croce e la circonferenza esterna bianca risulta seppur di pochissimo, un po' inferiore. Insomma per sintetizzare, sia le rune che la croce hanno qualche millesimo di millimetro in più rispetto a queste ultime postate, secondo me che vedo anche un po' male.... Poi parliamo di foto contro foto, ma il confronto tra l'elmo in mano e le foto postate, mi da questa impressione. Il bordo mio invece mi sembra leggermente più largo come già notato, ma c'è da dire che il bordo nero che finisce su vernice nera non è molto ben definibile. Comunque dal vivo, l'effetto è ottimo: hanno una corretta patina e alla lente presentano piccole crepe. Al tatto lo spessore è nullo. Insomma per farla breve hanno ottime caratteristiche di vecchio, almeno alla mia vista.
Ovviamente il top sarebbe un'analisi dal vivo da parte di un buon conoscitore, ma intanto indago on line.
Attendo qualche altro intervento e poi vado avanti con le foto
 
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view post Posted on 23/6/2020, 06:26
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Premetto che sono totalmente incompetente in materia, ma e può essere utile propongo un mio elmo rinvenuto oltre 40 anni fa tra i boschi dell'appennino bolognese.
Giovanni

IMG_9484

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view post Posted on 23/6/2020, 06:47
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Concordo con le tue ossevazioni circa le possibili differenze di produzione fra le varie serie di decal, specialmente passando il tempo tra l'una e l'altra; inoltre non credo che alla Pocher avessero una unica stampante, logicamente.
Parlando tempo fa con un anziano tipografo ho appreso come a seconda della quantità e qualità di inchiostro, della sia pur leggera usura delle macchine tipografiche, della loro più o meno accurata pulizia ecc., si potessero avere piccole differenze, stampe fuori registro e via dicendo; peraltro ciò succede anche con le più moderne stampanti elettroniche odierne, figuriamoci su macchine meccaniche di quasi un secolo fa; ciò naturalmente non giustifica tutto, ma aiuta a capire.
Comunque ho provato a mettere a confronto, sia pur con i limiti della fotografia, le tue decal con quelle originali che ho usato per il paragone; a me sinceramente non pare che esistano differenze significative, tenendo anche conto che le immagini messe a confronto non hanno esattamente le stesse dimensioni e prospettive fotografiche.
allgemeine_SS_confronto_1
allgemeine_SS_confronto_2

Trentaseifant per il tuo elmetto ci vorrebbe un primo piano perfetto della decal per dire qualcosa di più preciso viste anche le condizioni non ottimali della decal stessa; per quel che vedo più probabile si tratti di una decal Quist e non di una Pocher; anche perché l'elmetto è un Mod.40 e dagli areatori sembra un Quist.
Le differenze tra decal Pocher e decal Quist sono minime, ma la gran parte dei Quist decallati SS monofregio portavano la decal di fabbrica della ditta stessa.
Ricordo che l'unico altro tipo di decal a rune sfalsate (un tempo detti anche 1° tipo) sono quelle EF, ma si riconoscono bene per via dello scudetto di forma diversa e della inclinazione maggiore nel taglio delle rune, oltre ad altre piccole differenze grafiche.
 
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view post Posted on 23/6/2020, 06:50
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Da profano sull'argomento decal non rilevo differenze significative, tranne la parte bianca tra i due bracci superiori della svastica, che nella decal dell'elmo in oggetto appare piu grande.
 
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view post Posted on 23/6/2020, 07:22
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Madonna che argomento brutto da trattare..... Sempre rognoso.
A vedere le foto, le rune e la svastica sono decentrate.
Può essere un effetto della foto? Sicuramente è una possibilità.
L invecchiamento della decal con la svastica ricorda molto un "tale" collezionista e rivenditore americano che ha truffato per anni centinaia di persone a suon di decine di migliaia di euro e dollari vendendo elmi fatti veramente da Dio......
Per valutare decal così, serve anche vedere tutto il resto dell' elmo altrimenti è decontestualizzato.
Per questo ribadisco che è un argomento rognoso
 
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view post Posted on 23/6/2020, 08:03


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grazie per aver messo le decal vicine: speravo qualcuno lo facesse
Gli scudetti con le rune sono al 95% identici a mio avviso, mentre si nota la differenza di dimesione delle due croci

Aece ha toccato il tasto giusto...
più tardi avremo la conferma
 
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view post Posted on 23/6/2020, 10:29
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Mi sembra di aver capito che Patacca conosce questo elmetto da parecchi anni.
E' vero che le riproduzioni di decal hanno raggiunto oggi un buon livello, anche se personalmente non ho ancora visto una decal replica perfetta, ma ciò non era così anche solo una decina di anni fa.
Per cui eventuali repliche di questo livello dovrebbero essere recentissime.
La questione americana accennata da Aece è un'altra questione; le decal applicate dal collezionista americano, o meglio dipinte in quanto trattavasi di copie realizzate ad aerografo, non si possono neanche definire repliche in quanto di fatto sono insegne mai esistite, ma "inventate"; le famose "decal champagne" che per anni sono state credute prerogativa principalmente di elmetti NS e in rari casi presenti anche su elmetti CKL e forse HKP, forse si ispiravano effettivamente alle decal ET ma le leggere difformità e soprattutto il colore di fondo di dette decal, champagne appunto, hanno fatto pensare alla comunità collezionistica di essere davanti ad una produzione specifica per elmetti NS, stante il fatto che l'ottima qualità della realizzazione per anni le ha fatte accettare come assolutamente originali.
Nei rari casi di elmetti "doppia decal" quindi con le rune sul lato destro e lo scudetto "Partito" su quello sinistro, quest'ultimo appunto era una decal originale, e non dipinto come lo scudetto con le rune, questo probabilmente per la maggior complessità del disegno. Oltre tutto qualche anno fa si trovavano ancora abbastanza facilmente decal con scudetto "Partito" mai utilizzate, visto che erano state usate in gran numero anche per elmetti meno pregiati e più comuni come quelli dei Vigili del Fuoco.
 
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view post Posted on 23/6/2020, 11:29
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Ciao piesse! Purtroppo non mi riferisco a lui.
Mi riferisco ad uno che fino ad un paio di anni fa era il massimo esperto di elmi ss, autore di molti libri ed alcune pietre miliari del settore.
Si scoprì, quasi per caso, che aveva riprodotto in maniera perfetta decine di elmi ss, pubblicati sui suoi libri e poi venduti a decine di migliaia di euro.
Fu talmente bravo da riprodurre anche la risposta della decal alla luce nera.
Uscì in contemporanea allo scandalo degli anelli ss contraffatti a regola d arte da un altro "grande" Intenditore e commerciante.
 
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view post Posted on 23/6/2020, 12:20
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CITAZIONE (Aece @ 23/6/2020, 12:29) 
Ciao piesse! Purtroppo non mi riferisco a lui.
Mi riferisco ad uno che fino ad un paio di anni fa era il massimo esperto di elmi ss, autore di molti libri ed alcune pietre miliari del settore.
Si scoprì, quasi per caso, che aveva riprodotto in maniera perfetta decine di elmi ss, pubblicati sui suoi libri e poi venduti a decine di migliaia di euro.
Fu talmente bravo da riprodurre anche la risposta della decal alla luce nera.
Uscì in contemporanea allo scandalo degli anelli ss contraffatti a regola d arte da un altro "grande" Intenditore e commerciante.

Certo che è lui, non facciamo nomi per carità di patria, ma è la stessa persona.
 
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view post Posted on 23/6/2020, 15:06
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La storia dell aerografo però non l ho mai sentita..... Le decal le riproduceva, le applicava ad acqua e le lavorava.....

Visto ora.... Non non mi riferisco a lui.
Ma anche lui ha fatto un gran lavoro.
È dal 2004 che andava avanti
 
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view post Posted on 23/6/2020, 18:16
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Beh e allora facciamo anche i nomi, tanto è cosa di dominio pubblico: io sto parlando di Kelly Hicks, uno dei massimi esperti, fino a qualche anno fa, di materiale SS che ha commercializzato e avallato, tra gli altri, questi famosi elmetti "champagne", anche con decine e decine di Expertise, che negli USA peraltro hanno anche un valore legale e un significato assai più serio di quelli che vengono fatti dalle nostre parti.
Naturalmente io non lo conosco se non di fama e come lettore dei suoi libri. Però i fatti divenuti pubblici, soprattutto ad opera di un altro famoso collezionista canadese di elmetti SS, Doug Buhler, che pare ora abbia dismesso completamente la sua immensa collezione, il quale ha impiegato anni e speso parecchi soldi allo scopo di scoprire questa mistificazione, superando lo scetticismo dei molti che ritenevano la sua la classica ripicca personale e lotta contro i mulini a vento.
Io stesso, che sono un qualsiasi "nessuno" nel mondo collezionistico, non credevo possibile quello che Doug affermava, avevo visto nel tempo tante immagini di elmetti champagne e qualcuno dal vero, e mi sembravano dannatamente belli e buoni.
Poi Doug ha tirato fuori prove talmente schiaccianti che hanno lasciato stupefatti.
Naturalmente Mr. Hicks ha cercato di difendersi, affermando che di tutte le tipologie di decal esistono falsi e che nessuno è infallibile nei giudizi. Io naturalmente non posso giudicare buona o cattiva fede di nessuno. Posso solo dire che di questi benedetti elmetti con decal champagne non uno di quelli conosciuti sembra sia autentico, tanto da far affermare che una decal di questo tipo, dedicata agli elmetti NS, in realtà non sia mai esistita. Il problema è che di questi oggetti ce ne sono in giro centinaia e anche il più modesto di essi è costato diversi stipendi di un operaio.
 
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