CITAZIONE (rip-stop @ 5/8/2020, 09:20)
In effetti anche a me sembra che la 1a e la 3a ATAF non furono mai costituite. Mi risulta invece che venne prevista la costituzione della 7th ATAF il cui comando doveva essere dislocato a Larissa, in Grecia, utilizzando personale e risorse dell'aeronautica greca. Tale comando non venne poi mai attivato, probabilmente per non creare attriti con la Turchia visto e considerato che i due paesi, entrambi membri effettivi della NATO, si trovavano già ai ferri corti per la ben nota contesa riguardo all'isola di Cipro.
RIP-STOP
Potrebbe essere stato così. Il peso nell'Alleanza della Turchia era considerato ben maggiore di quello della Grecia e, da parte degli USA, prioritario. Ricordo che la Turchia aveva un confine diretto con l'Unione sovietica e che le basi aeree turche erano fondamentali per consentire ai cacciabombardieri nucleari dell'USAF di raggiungere il suolo sovietico. Però ci sono anche altre considerazioni da valutare.
In Turchia esisteva la 6th ATAF, è un dato di fatto. Perché mai la Grecia non avrebbe voluto sul proprio suolo una ATAF la cui presenza (almeno a livello di struttura di Comando) avrebbe bilanciato la 6th?
La storia politica della Grecia ebbe la sua influenza in questo stato di cose. Sebbene fosse entrata nella NATO, i governi greci degli anni '50 e '60 erano considerati esposti ai partiti di sinistra. Il giovane re Costantino era considerato "debole". Lasciò la Grecia nel 1968 con a seguito del colpo di stato dei così detti "colonnelli" (di destra). La questione di Cipro, che contrapponeva la Grecia alla Turchia, nel 1963 sfociò in una azione militare, seppur limitata. Nel 1974 la giunta dei Colonnelli lasciò il potere alla neocostituita repubblica ellenica. La stabilità politica della Grecia, e il suo sviluppo economico, si materializzarono però solo negli anni '80, cioè sul finire della Guerra fredda.
Dal punto di vista militare, una struttura come l'ATAF, ricordiamolo, avrebbe comportato un'integrazione completa fra Forze elleniche e linea di comando NATO. Le Forze greche sarebbero state sottoposte, quindi, prima di tutto agli ordini d'impiego degli Alleati, solo in seconda battuta a quelli nazionali. Operazione questa possibile, secondo il Patto dell'Alleanza, ma che avrebbe potuto comportare un ritardo, e sovrapposizione di ordini, nella risposta "nazionale" ad un eventuale attacco turco. Visto cosa successe con Cipro, forse sarebbe stato non opportuno accettare da parte greca un'ATAF. La creazione di una Hellenic Tactical Air Force (solo nazionale ma dedicata alla NATO) avrebbe forse consentito di mantenere più libertà d'azione in caso di minaccia "nazionale" e rapidità degli ordini tattici.
Quindi potrebbe essersi verificato il caso che la 7th ATAF nella prima parte della storia della NATO non fosse stata costituita per la mancanza di politiche interne che appoggiassero palesemente la NATO, come invece fu in Italia. Dopo Cipro, potrebbero essere state preminenti le considerazioni militari che ho espresso poco sopra. Insomma, la mancata presenza della 7th ATAF forse faceva comodo a tutti. Perchè rompere l'equilibrio?
Come per tutto il periodo della Guerra fredda, ben cinquant'anni della nostra storia!, mancano gli studi approfonditi sugli aspetti politico-militari. Ci si limita ai soliti luoghi comuni di antagonismo fra i "due blocchi", ma non si scava mai oltre il limite.
Edited by gheregheghez - 6/8/2020, 12:17