Prima e terza ATAF NATO esistono??

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view post Posted on 4/8/2020, 20:45


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Buonasera a tutti, volevo chiedere agli esperti se esistono la 1ª e la 3ª ATAF e se esistevano dove erano dislocate, sulla rete sono riuscito a trovare notizie sulla 2ª, 4ª , 5ª e 6ª, se esistevano altri comandi ATAF sarebbe gradito saperlo
Grazie a tutti
 
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view post Posted on 5/8/2020, 08:20

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In effetti anche a me sembra che la 1a e la 3a ATAF non furono mai costituite. Mi risulta invece che venne prevista la costituzione della 7th ATAF il cui comando doveva essere dislocato a Larissa, in Grecia, utilizzando personale e risorse dell'aeronautica greca. Tale comando non venne poi mai attivato, probabilmente per non creare attriti con la Turchia visto e considerato che i due paesi, entrambi membri effettivi della NATO, si trovavano già ai ferri corti per la ben nota contesa riguardo all'isola di Cipro.

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Edited by rip-stop - 5/8/2020, 12:18
 
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view post Posted on 5/8/2020, 08:26


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Grazie mille per la risposta, chissà come mai hanno lasciato 1ª e 3ª vuote🤔
 
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view post Posted on 5/8/2020, 17:38
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CITAZIONE (rip-stop @ 5/8/2020, 09:20) 
In effetti anche a me sembra che la 1a e la 3a ATAF non furono mai costituite. Mi risulta invece che venne prevista la costituzione della 7th ATAF il cui comando doveva essere dislocato a Larissa, in Grecia, utilizzando personale e risorse dell'aeronautica greca. Tale comando non venne poi mai attivato, probabilmente per non creare attriti con la Turchia visto e considerato che i due paesi, entrambi membri effettivi della NATO, si trovavano già ai ferri corti per la ben nota contesa riguardo all'isola di Cipro.

RIP-STOP

Potrebbe essere stato così. Il peso nell'Alleanza della Turchia era considerato ben maggiore di quello della Grecia e, da parte degli USA, prioritario. Ricordo che la Turchia aveva un confine diretto con l'Unione sovietica e che le basi aeree turche erano fondamentali per consentire ai cacciabombardieri nucleari dell'USAF di raggiungere il suolo sovietico. Però ci sono anche altre considerazioni da valutare.
In Turchia esisteva la 6th ATAF, è un dato di fatto. Perché mai la Grecia non avrebbe voluto sul proprio suolo una ATAF la cui presenza (almeno a livello di struttura di Comando) avrebbe bilanciato la 6th?
La storia politica della Grecia ebbe la sua influenza in questo stato di cose. Sebbene fosse entrata nella NATO, i governi greci degli anni '50 e '60 erano considerati esposti ai partiti di sinistra. Il giovane re Costantino era considerato "debole". Lasciò la Grecia nel 1968 con a seguito del colpo di stato dei così detti "colonnelli" (di destra). La questione di Cipro, che contrapponeva la Grecia alla Turchia, nel 1963 sfociò in una azione militare, seppur limitata. Nel 1974 la giunta dei Colonnelli lasciò il potere alla neocostituita repubblica ellenica. La stabilità politica della Grecia, e il suo sviluppo economico, si materializzarono però solo negli anni '80, cioè sul finire della Guerra fredda.
Dal punto di vista militare, una struttura come l'ATAF, ricordiamolo, avrebbe comportato un'integrazione completa fra Forze elleniche e linea di comando NATO. Le Forze greche sarebbero state sottoposte, quindi, prima di tutto agli ordini d'impiego degli Alleati, solo in seconda battuta a quelli nazionali. Operazione questa possibile, secondo il Patto dell'Alleanza, ma che avrebbe potuto comportare un ritardo, e sovrapposizione di ordini, nella risposta "nazionale" ad un eventuale attacco turco. Visto cosa successe con Cipro, forse sarebbe stato non opportuno accettare da parte greca un'ATAF. La creazione di una Hellenic Tactical Air Force (solo nazionale ma dedicata alla NATO) avrebbe forse consentito di mantenere più libertà d'azione in caso di minaccia "nazionale" e rapidità degli ordini tattici.
Quindi potrebbe essersi verificato il caso che la 7th ATAF nella prima parte della storia della NATO non fosse stata costituita per la mancanza di politiche interne che appoggiassero palesemente la NATO, come invece fu in Italia. Dopo Cipro, potrebbero essere state preminenti le considerazioni militari che ho espresso poco sopra. Insomma, la mancata presenza della 7th ATAF forse faceva comodo a tutti. Perchè rompere l'equilibrio?
Come per tutto il periodo della Guerra fredda, ben cinquant'anni della nostra storia!, mancano gli studi approfonditi sugli aspetti politico-militari. Ci si limita ai soliti luoghi comuni di antagonismo fra i "due blocchi", ma non si scava mai oltre il limite.

Edited by gheregheghez - 6/8/2020, 12:17
 
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view post Posted on 6/8/2020, 07:36


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La 7th ATAF a me risulta costituita (sulla carta) nel 1980 e tale restata fino al 1993.
Nel 1993 risulta effettivamente formata con comando a Larikssa come Hellenic Tactical Air Force (HTAF), quale struttura NATO ma con solo personale greco.
In 04.1995 é segnalata come ancora attiva. Poi non ho più notizie.
 
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view post Posted on 6/8/2020, 08:26

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CITAZIONE (gheregheghez @ 5/8/2020, 18:38) 
Come per tutto il periodo della Guerra fredda, ben cinquant'anni della nostra storia!, mancano gli studi approfonditi sugli aspetti politico-militari. Ci si limita ai soliti luoghi comuni di antagonismo fra i "due blocchi", ma non si scava mai oltre il limite.

Verissimo, concordo in pieno con quest'ultima considerazione. Vi sono molti aspetti della storia politico-militare del secondo dopoguerra che, a mio parere, vengono volutamente trascurati, forse per non riportare a galla verità scomode che si vorrebbero consegnare definitivamente all'oblio. Moltissimi documenti di quell'epoca restano ancora in gran parte secretati negli archivi, e solo con molta fatica gli studiosi riescono ad accedervi. Per quanto riguarda il fronte sud della NATO, qui si incontrarono (e si scontrarono) interessi politici e strategici anche molto complessi che coinvolsero tra l'altro anche le relazioni con numerosi paesi del Medio-Oriente e del Nord-Africa. Non dobbiamo poi dimenticare che per Francia, Spagna e Gran Bretagna il Mediterraneo costituiva un hotspot strategico di importanza ancora cruciale. Gli interessi della politica estera nazionale dei vari paesi non sempre andavano d'accordo con le linee guida strategiche concordate in ambito NATO e a tali difficoltà andavano ad aggiungersi a delicate questioni di equilibrio politico interno, come ad esempio nel caso appunto della Grecia, paese agitato da violenti contrasti che conobbe periodi di forte turbolenza molto prossimi a sfociare nella guerra civile.

CITAZIONE (Giorgio Catellani @ 6/8/2020, 08:36) 
La 7th ATAF a me risulta costituita (sulla carta) nel 1980 e tale restata fino al 1993.
Nel 1993 risulta effettivamente formata con comando a Larikssa come Hellenic Tactical Air Force (HTAF), quale struttura NATO ma con solo personale greco.
In 04.1995 é segnalata come ancora attiva. Poi non ho più notizie.

Informazione molto interessante. Mi sembra che nei pressi di Larissa fosse operativo anche un Combined Air Operation Center (CAOC) NATO (CAOC-7 per la precisione). E' probabile che in caso di crisi i reparti di volo della Hellenic Tactical Air Force di base a Larissa fossero già predisposti a passare sotto comando diretto NATO via CAOC, e che quindi la 7th ATAF sia stata creata come organizzazione "dormiente" da attivarsi solo in caso di conflitto. Tale soluzione sarebbe d'altronde stata condivisibile anche dagli altri membri dell'Alleanza e sufficientemente sostenibile a livello politico.


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Edited by rip-stop - 6/8/2020, 09:43
 
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view post Posted on 6/8/2020, 08:38
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CITAZIONE (rip-stop @ 6/8/2020, 09:26) 
CITAZIONE (gheregheghez @ 5/8/2020, 18:38) 
Come per tutto il periodo della Guerra fredda, ben cinquant'anni della nostra storia!, mancano gli studi approfonditi sugli aspetti politico-militari. Ci si limita ai soliti luoghi comuni di antagonismo fra i "due blocchi", ma non si scava mai oltre il limite.

Verissimo, concordo in pieno con quest'ultima considerazione. Vi sono molti aspetti della storia politico-militare del secondo dopoguerra che, a mio parere, vengono volutamente trascurati, forse per non riportare a galla verità scomode che si vorrebbero consegnare definitivamente all'oblio. Moltissimi documenti di quell'epoca restano ancora in gran parte secretati negli archivi, e solo con molta fatica gli studiosi riescono ad accedervi. Per quanto riguarda il fronte sud della NATO, qui si incontrarono (e si scontrarono) interessi politici e strategici anche molto complessi che coinvolsero tra l'altro anche le relazioni con numerosi paesi del Medio-Oriente e del Nord-Africa. Non dobbiamo poi dimenticare che per Francia, Spagna e Gran Bretagna il Mediterraneo costituiva un hotspot strategico di importanza ancora cruciale. Gli interessi della politica estera nazionale dei vari paesi non sempre andavano d'accordo con le linee guida strategiche concordate in ambito NATO e a tali difficoltà andavano ad aggiungersi a delicate questioni di equilibrio politico interno, come ad esempio nel caso appunto della Grecia, paese agitato da violenti contrasti che conobbe periodi di forte turbolenza molto prossimi a sfociare nella guerra civile.

Mantenere Grecia e Turchia assieme in una organizzazione è come voler incollare tra loro due lastre di PTFE con il bianco d'uovo.
Gli USA volevano la collaborazione della Turchia ad ogni costo per controllare prima l'URSS e poi le politiche del Caucaso e relativi campi petroliferi...
IMHO A loro la Grecia interessa solo per farci le vacanze e quanto basta per non far protestare troppo gli Europei. Diversamente il problema di Cipro sarebbe stato risolto il giorno dopo o non sarebbe neppur mai nato.
 
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view post Posted on 6/8/2020, 08:39


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Grazie a tutti per gli interventi, ho un altra domanda,la 2ª e la 4ª dipendevano da Allied Air Forces Central Europe, 5ª e 6ª? Esisteva un altro Allied Air Forces per il sud Europa o dipendevano da Napoli?
 
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view post Posted on 6/8/2020, 08:59

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CITAZIONE (lupo volante @ 6/8/2020, 09:38) 
CITAZIONE (rip-stop @ 6/8/2020, 09:26) 
Verissimo, concordo in pieno con quest'ultima considerazione. Vi sono molti aspetti della storia politico-militare del secondo dopoguerra che, a mio parere, vengono volutamente trascurati, forse per non riportare a galla verità scomode che si vorrebbero consegnare definitivamente all'oblio. Moltissimi documenti di quell'epoca restano ancora in gran parte secretati negli archivi, e solo con molta fatica gli studiosi riescono ad accedervi. Per quanto riguarda il fronte sud della NATO, qui si incontrarono (e si scontrarono) interessi politici e strategici anche molto complessi che coinvolsero tra l'altro anche le relazioni con numerosi paesi del Medio-Oriente e del Nord-Africa. Non dobbiamo poi dimenticare che per Francia, Spagna e Gran Bretagna il Mediterraneo costituiva un hotspot strategico di importanza ancora cruciale. Gli interessi della politica estera nazionale dei vari paesi non sempre andavano d'accordo con le linee guida strategiche concordate in ambito NATO e a tali difficoltà andavano ad aggiungersi a delicate questioni di equilibrio politico interno, come ad esempio nel caso appunto della Grecia, paese agitato da violenti contrasti che conobbe periodi di forte turbolenza molto prossimi a sfociare nella guerra civile.

Mantenere Grecia e Turchia assieme in una organizzazione è come voler incollare tra loro due lastre di PTFE con il bianco d'uovo.
Gli USA volevano la collaborazione della Turchia ad ogni costo per controllare prima l'URSS e poi le politiche del Caucaso e relativi campi petroliferi...
IMHO A loro la Grecia interessa solo per farci le vacanze e quanto basta per non far protestare troppo gli Europei. Diversamente il problema di Cipro sarebbe stato risolto il giorno dopo o non sarebbe neppur mai nato.

Beh, che l'ingresso della Turchia nella NATO sia stata un evidentissima forzatura appare oggi chiaro come non mai... D'altronde la Turchia occupa geograficamente una posizione di fondamentale importanza, controllando la porta d'accesso del Mar Nero, delle regioni a sud del Caucaso, del Medio Oriente e dei confini con l'Iran. Per gli Stati Uniti, la sua presenza in ambito NATO si è rilevata quindi sempre di rilevante importanza, dapprima in ottica anti-sovietica, poi negli anni '80 nella crisi iraniana, successivamente come base d'operazioni per gli interventi nella regione del Golfo, e infine nella sciagurata gestione della guerra contro l'ISIS e il conflitto in Siria. La Turchia non ha mai mancato di sfruttare spregiudicatamente tale rendita di posizione agendo impunemente sia dentro che fuori i confini nazionali, si veda appunto i ricorrenti attriti con la Grecia e le drammatiche vicende che da decenni coinvolgono il popolo curdo. Speriamo almeno che sia tramontata definitivamente l'idea di farne un membro dell'Unione Europea... =/

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Edited by rip-stop - 6/8/2020, 10:15
 
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CITAZIONE (grigioazzurro @ 6/8/2020, 09:39) 
Grazie a tutti per gli interventi, ho un altra domanda,la 2ª e la 4ª dipendevano da Allied Air Forces Central Europe, 5ª e 6ª? Esisteva un altro Allied Air Forces per il sud Europa o dipendevano da Napoli?

https://en.wikipedia.org/wiki/Allied_Joint..._Command_Naples

Dipendevano da AIRSOUTH.

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CITAZIONE (Giorgio Catellani @ 6/8/2020, 08:36) 
La 7th ATAF a me risulta costituita (sulla carta) nel 1980 e tale restata fino al 1993.
Nel 1993 risulta effettivamente formata con comando a Larikssa come Hellenic Tactical Air Force (HTAF), quale struttura NATO ma con solo personale greco.
In 04.1995 é segnalata come ancora attiva. Poi non ho più notizie.

Il 1980 infatti è l'anno in cui la Grecia rientrò nella struttura militare della NATO. Ne era uscita nel 1973 a seguito dell'invasione turca di Cipro.
E' interessante notare, ad esempio, che nel 1973 in Grecia erano presenti otto batterie di missili superficie-aria Nike Hercules, alcune delle quali con testata nucleare. In quella contingenza gli USA smontarono le testate dagli Hercules per riportarle in patria, o comunque al di fuori dal territorio greco. Il governo ellenico prese questo fatto come un chiaro segnale di supporto alla politica d'invasione turca e formalizzò la sua protesta. Così si ricorse ad una soluzione di compromesso. Le testate nucleari furono rimosse ma stoccate in un deposito sul suolo greco tenuto sotto il controllo delle Forze americane. Non so in quale momento furono definitivamente portate via dalla Grecia, ma sta di fatto che i Nike Hercules greci non le riebbero più in dotazione.

CITAZIONE (rip-stop @ 6/8/2020, 09:59) 
Speriamo almeno che sia tramontata definitivamente l'idea di farne un membro dell'Unione Europea...

Dopo le recenti vicende di Santa Sofia penso proprio di si!
 
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view post Posted on 6/8/2020, 13:29
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CITAZIONE (rip-stop @ 6/8/2020, 09:59) 
Beh, che l'ingresso della Turchia nella NATO sia stata un evidentissima forzatura appare oggi chiaro come non mai... D'altronde la Turchia occupa geograficamente una posizione di fondamentale importanza, controllando la porta d'accesso del Mar Nero, delle regioni a sud del Caucaso, del Medio Oriente e dei confini con l'Iran. Per gli Stati Uniti, la sua presenza in ambito NATO si è rilevata quindi sempre di rilevante importanza, dapprima in ottica anti-sovietica, poi negli anni '80 nella crisi iraniana, successivamente come base d'operazioni per gli interventi nella regione del Golfo, e infine nella sciagurata gestione della guerra contro l'ISIS e il conflitto in Siria. La Turchia non ha mai mancato di sfruttare spregiudicatamente tale rendita di posizione agendo impunemente sia dentro che fuori i confini nazionali, si veda appunto i ricorrenti attriti con la Grecia e le drammatiche vicende che da decenni coinvolgono il popolo curdo. Speriamo almeno che sia tramontata definitivamente l'idea di farne un membro dell'Unione Europea... =/
RIP-STOP

L'unica speranza vera sarebbe quella di fare gli Stati Uniti d'Europa.... EUS o SUE o EUE non importa.
ma forse tra millant'anni... non prima :unsure: :wacko:
Ci vorrebbe una vera evoluzione, più che una rivoluzione, Ma sono solo sogni da vecchietto
 
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