Cecoslovacchi a seguito dei tedeschi in Italia?

Che ci fossero dei cecoslovacchi nelle file del Terzo Reich francamente non lo sapevo; tuttavia ero al corrente che molti polacchi e francesi furono arruolati a forza in quanto ritenuti "Volksdeutsche", cioè etnicamente tedeschi. Addirittura, Eugenio Corti, nel suo libro "Gli ultimi soldati del re" racconta che nei combattimenti in Italia, dei soldati polacchi si trovarono faccia a faccia con dei cugini o parenti stretti in divisa avversaria. E questi uomini mollavano il fucile e si abbracciavano!
Va detto che i polacchi non avevano il minimo interesse per la causa tedesca, e infatti furono l'unica nazione che non ebbe né un governo collaborazionista né reparti di volontari "propriamente detti". Credo che anche i francesi di Alsazia e Lorena non fossero molto entusiasti di combattere per Hitler; mentre per i cecoslovacchi non so dire. Certo anche le loro convinzioni avranno risentito del fatto che le sorti della guerra andavano di male in peggio.

4ºcapoverso. La testimonianza è di Paolo caccia dominioni

Esatto. Ma in questa sede mi preme sottolineare come il concetto di "volontario", per i tedeschi, in alcuni casi fosse molto "elastico".

confermo si tratti di cecoslovacchi. non dei territori considerati territorio tedesco e quindi incorporati nella WH ma proprio cecoslovacchi con uniforme specifica. Questo elmetto da ufficiale è stato trovato nel solaio della mia casa in montagna nelle valli di lanzo. c'era un reparto cecoslovacco di guardia alla polveriera di Lombardore che ha disertato in massa.

Sapevo che si sarebbe arrivati a parlare dell'attentato a Heydrich; ciò che mi inquieta riguardo a questa operazione, forse la più famosa organizzata dal SOE, è che gli attentatori e i loro fiancheggiatori furono poi traditi da un membro di quello stesso commando che era stato addestrato e paracadutato dagli inglesi appositamente per la missione. Capisco che non abbia resistito alla ricompensa di 2 milioni di marchi sulla testa dei propri compagni, ma un tradimento è sempre infame.
Ovviamente il fatto che queste truppe provenissero da paesi sotto brutale occupazione significava che la linea di confine della loro fedeltà potesse essere alquanto sfumata.

il vz 32 boemo è sempre stato nella casa di famiglia in montagna. conservato nella stalla/legnaia per anni, mi è stato regalato da mio nonno ormai più di 35 anni fa.
purtroppo nessuno in famiglia ne ricorda la storia o il motivo per cui si trovasse in casa nostra. cosa molto strana in quanto proprio mio nonno, salvo durante rastrellamenti vari, in quella casa ha vissuto dall'ottobre 43 al maggio 45 e soprattutto ha sempre avuto una memoria lucidissima fino agli ultimi istanti di vita.
credo si tratti di vuoto di memoria settoriale, come nel caso della pistola Astra portata dalla guerra di Spagna, e nascosta alla fine della guerra e mai più ritrovata (mai più ritrovata da me, lui naturalmente sapeva perfettamente dove l'aveva messa...).