Cecoslovacchi a seguito dei tedeschi in Italia?

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view post Posted on 28/9/2020, 08:36
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Aggiungo una mia conoscenza personale: tra fine 44 e sino al 20 aprile 1945, nel comune di Corbola (Rovigo), a ridosso del Po, erano stanziate truppe tedesche che tra le proprie fila annoveravano molti soldati cecoslovacchi. Nulla so dei reparti di appartenenza. Fatto riferito da mia suocera, all'epoca 17 enne, che ebbe anche l'avventura di conoscere personalmente il generale Kesserling. Una curiosità: poiche' uno non sapeva l'italiano, e l'altra non sapeva il tedesco, ebbero una breve conversazione in latino (all'epoca mia suocera frequentava il terzo anno delle magistrali, il latino era materia obbligatoria. Non solo, anche gli ultimi due anni delle scuole medie si studiava il latino. Altri tempi, altra scuola, altra formazione....ma questo discorso ci porterebbe troppo lontano)
 
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view post Posted on 29/9/2020, 13:11
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Una curiosità: poiche' uno non sapeva l'italiano, e l'altra non sapeva il tedesco, ebbero una breve conversazione in latino (all'epoca mia suocera frequentava il terzo anno delle magistrali, il latino era materia obbligatoria. Non solo, anche gli ultimi due anni delle scuole medie si studiava il latino. Altri tempi, altra scuola, altra formazione....ma questo discorso ci porterebbe troppo lontano)

Ho letto di diversi episodi del genere fra soldati tedeschi e italiani (sia militari che civili). In almeno un caso, questa comunicazione evitò una ritorsione tedesca. Tanto basta per abbattere il luogo comune della c.d. "lingua morta".
 
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view post Posted on 29/9/2020, 14:19

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Aggiungo, per dovere di cronaca, che un corpo cecoslovacco operò anche nelle file dell'Armata Rossa sovietica. Dopo lo smembramento della Cecoslovacchia ad opera dei tedeschi, molti militari cecoslovacchi cercarono rifugio in Polonia e in Unione Sovietica. Nel settembre 1939, quelli fuggiti in Polonia finirono prigionieri dei sovietici e internati, ma il governo cecoslovacco in esilio riuscì a stipulare degli accordi con Mosca per la loro liberazione e il reintegro come forza combattente contro i tedeschi. Il 5 gennaio 1942 venne costituito ufficialmente il 1° Battaglione di Fanteria Cecoslovacco formato da ex-militari e volontari cechi, slovacchi e ruteni che in un modo o nell'altro si trovavano in territorio sovietico. Il battaglione entrò in combattimento l'8 marzo del 1943 presso Sokolovo, Ucraina. Il 10 aprile 1944 il reparto venne ulteriormente rinforzato negli organici e innalzato al rango di corpo d'armata assumendo la denominazione di 1° Corpo d'Armata Cecoslovacco. L'unità, interamente equipaggiata dai sovietici, comprendeva due brigate di fanteria, un reggimento corazzato, tre reggimenti di artiglieria (campale, antiaereo, amticarro), una brigata aerea, relativi supporti e servizi per un totale di oltre 16.000 uomini. Il 1° Corpo d'Armata Cecoslovacco svolse un ruolo particolarmente significativo nel corso dei combattimenti contro i tedeschi per la liberazione della Cecoslovacchia, entrando a Praga con un proprio distaccamento di mezzi corazzati il 10 maggio 1945. I soldati cecoslovacchi combatterono perciò praticamente su tutti i fronti da entrambe le parti, con gli anglo-americani, con i russi e con i tedeschi.

czech-army

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view post Posted on 29/9/2020, 20:11
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credo però che si debba fare una distinzione. i cecoslovacchi dei territori considerati "tedeschi" vestivano l'uniforme tedesca ed erano veri e propri cittadini tedeschi (anche se spiaccicavano di tedesco due o tre parole in croce) mentre tutti gli altri erano inquadrati con uniforme cecoslovacca vera e propria.
 
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view post Posted on 4/10/2020, 17:21
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C è un articolo molto interessante che mi è passato tra le mani proprio oggi mentre cercavo un altra cosa, sui cecoslovacchi in divisa sotto i tedeschi (e in Italia) su Uniformi e Armi nr 135 136
 
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view post Posted on 5/10/2020, 11:29

Aldo dice 26x1

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Interessantissimo Mufasa2, di che cosa tratta?
Ma una mia fisima è che qualcuno del forum sia in possesso del testo:
La resistenza cecoslovacca in Italia (1944-1945) di Maria Vesely Jiri, Staudek
Editore: Jaca Book Pubblicato nel 1975
 
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view post Posted on 6/10/2020, 13:17
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CITAZIONE (26x1 @ 5/10/2020, 12:29) 
Interessantissimo Mufasa2, di che cosa tratta?
Ma una mia fisima è che qualcuno del forum sia in possesso del testo:
La resistenza cecoslovacca in Italia (1944-1945) di Maria Vesely Jiri, Staudek
Editore: Jaca Book Pubblicato nel 1975

come "tradizione" della rivista sono due puntate centrate soprattutto sull'aspetto uniformologico dei soldati slovacchi a fianco delle truppe tedesche. Poi nel complesso dei due numeri qualche notizia su questi soldati in Italia soprattutto impiegati nelle retrovie con compiti di polizia e presidio tra linea Gotica e Resistenza (diversi tra l'altro "disertarono" verso queste ultime)
 
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view post Posted on 6/10/2020, 18:59

Aldo dice 26x1

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ok Mufasa2... gentilmente riusciresti a condividere qualcosa a proposito di uniformi, mostrine identificativi della divisa? sarebbe un contributo prezioso, grazie.
 
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view post Posted on 7/10/2020, 07:21
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CITAZIONE (26x1 @ 6/10/2020, 19:59) 
ok Mufasa2... gentilmente riusciresti a condividere qualcosa a proposito di uniformi, mostrine identificativi della divisa? sarebbe un contributo prezioso, grazie.

ecco una delle foto delle due puntate sulle divise del Protettorato su Uniformi e Armi (articolo di Theres & Skoviera) , con lo stemma di nazionalità pettorale boemo qui nella versione da ufficiale, mentre nella tua foto sembra un BeVo (come riporta l'articolo)

20201007-073719

invece sul libro che cerchi di Jka Book (ho visto tra l'altro che è in vendita sul solito sito) io ho alcune fotocopie più a sud: l'avevo preso a prestito in Biblioteca, mi sembra a Ravenna, per una ricerca più sud dei Cecoslovacchi qui sulla Gotica dove sono stati largamente impiegati nella sorveglianza dei lavori..... qui due caduti in un bombardamento appunto a Novafetria, proprio retrovia della Gotica Tosco Romagnola, su chi avevo cercato.....

2017-08-13-14-41-26-921115
 
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view post Posted on 7/10/2020, 08:33

Aldo dice 26x1

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Grazie Mufasa2, ora ho la certezza che la foto che ho, è contestualizzata a Fossano giugno 1944.

Cito dal Libro di Nuto Revelli - Il disperso di Marburg : " ... Plico da Cuorgnè, con alcune pagine del libro di Vasely Staudek, La resistenza cecoslovacca in Italia 1944-1945. Apprendo così che il 27-28-29 maggio 1944 arrivarono nel nord Italia undici battaglioni cecoslovacchi (truppe governative del Protettorato Boemia-Moravia). Il VII Battaglione avrebbe raggiunto Alba, l'VIII e l'XI Fossano, il IX e il XII Savigliano.
Ma questi dati sono in gran parte smentiti dalle relazioni della Militärkommandantur 1020 (documenti di Friburgo).
Forse solo l'VIII e l'XI trascorsero un breve periodo nella zona di Fossano.
Gli altri battaglioni vennero invece dislocati in altre zone del Piemonte e del Veneto.
Sempre nel libro di Vasely Staudek c'è questo accenno alla presenza dei soldati cechi nella città di Fossano, riferibile forse al mese di giugno: «Alcuni episodi aumentavano la diffidenza dei tedeschi, come per esempio la partita di calcio fra il team dei soldati cechi e la squadra di Fossano nel Piemonte, annunciata sui manifesti stampati dagli italiani come partita "Cecoslovacchia-Fossano", quando la sola parola "Cecoslovacchia" provocava la più aspra reazione tedesca.
L'incontro fu accompagnato da entusiastiche manifestazioni di simpatia tra i due popoli.
Altrove avvenivano minacciosi scontri tra soldati cechi e i nazisti, e poi c'erano le diserzioni».
Ezio, che si è preso veramente a cuore il mio problema, ha scritto a tre suoi amici cecoslovacchi, Leopold, Josef e Karel.
Verificheremo così se la pista cecoslovacca è valida o meno.........."

In questi casi per chi fa ricerca storica il Blog Miles Forum è un mezzo potente... si può apprezzare la sua efficacia.. grazie a chi lo gestisce.

La scena rappresentata nella foto è nel vecchio campo da calcio in viale R,Elena, i Chechi famigliarizzano con i cittadini a bordo campo, specialmente con le ragazze
https://postimg.cc/9rFXXBM9
 
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