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| | Direi che l'hai perfettamente descritto, soprattutto senza entrare nel 'giallo' se il guscio è un Mod.1918 o 1940... sembra (e molti esperti ancora ne dibattono) che nel 1940 sia stata emanata, dall'Autorità Federale, una circolare in cui si dettava una modifica all'elmetto che ne variava in maniera minima le domensioni. Da cui distinguere, tramite alcuni millimetri di differenza, il guscio di un modello dall'altro diventa più un rompicapo che una vera catalogazione di modelli. Di una cosa sono certo: il tuo, inserito in collezione, da una nota di colore... io, per lo stesso motivo, ne ho uno tutto bianco dei pompieri militari  | | | |
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| | Contribuisco con queste due immagini 
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| 5 replies since 4/10/2020, 16:56 573 views |
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PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
Dell'elmetto svizzero modello 1918 se ne è parlato più volte su Miles: sicuramente si tratta di uno degli elmetti più longevi della storia, come testimonia questo esemplare in vendita da molto tempo in un negozietto dell'usato dalle mie parti; alla fine, dopo varie trattative, e raggiunto un prezzo interessante, mi sono deciso per l'acquisto. Secondo le informazioni in mio possesso, si tratterebbe di un elmetto 1918/40 destinato alla Difesa Civile; i marchi interni non sono molto leggibili ma la cifra "74" che appare nel risvolto interno di una delle imbottiture dovrebbe riferirsi all'anno di fabbricazione o di ricondizionamento. L'elmetto è in condizioni pari al nuovo. Lo scudetto svizzero applicato sul davanti è realizzato tramite un semplice autodesivo. Elmetti di questo tipo, ma con finitura esterna differente, sono stati utilizzati anche dai Vigili del Fuoco elvetici. Sarebbe interessante sapere se la produzione di questi elmetti destinati all'impiego civile proseguì effettivamente sino agli anni '70 o se si tratta di esemplari di origine militare prelevati da scorte preesistenti e sottoposti successivamente a ricostruzione. A voi la risposta.
