Campo di Mauthausen

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/10/2020, 21:04


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
19

Status:


Ciao a tutti. Sto facendo una ricerca un po' particolare sui prigionieri del campo di Mauthausen (prima guerra), qualcuno ha informazioni da darmi circa queste tematiche, appunto inerenti quel campo?

- la musica
- il teatro
- il clero
- lo sport
- i giornali (redatti all'interno del campo)

Ringrazio tutti quelli che potranno o vorranno fornirmi notizie, anche minime!
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 07:11
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


Non posso aiutarti negli aspetti della detenzione che richiedi però mio suocero fu prigioniero di quel campo nel 1918, dopo diversi trasferrimenti da altri campi, e posso solo riportarti la "sensazione" che si ricava dalla lettura della corrispondenza con casa: FAME!!!.
Pensa che era così malridotto che venne incluso in uno scambio di prigionieri prima della fine della guerra.
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 08:05


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
19

Status:


Certo, è così. Sei sicuro che nella corrispondenza il nonno non citi mai, nemmeno per piccolo accenno, le tematiche di cui sopra?
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 08:14
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


CITAZIONE (AleAle20 @ 7/10/2020, 09:05) 
Certo, è così. Sei sicuro che nella corrispondenza il nonno non citi mai, nemmeno per piccolo accenno, le tematiche di cui sopra?

Certo, me la sono studiata con calma.
Nelle varie cartoline (perchè di queste si tratta) l'unica voce che si rileva è la richiesta di invio pacchi con cibarie e la lamentela continua per il mancato arrivo degli stessi.
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 08:17


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
19

Status:


Ti ringrazio. Saluiti
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 10:16
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


Ciao, posso solo mandarti le foto di un libretto portato a casa da un mio zio prigioniero a Mauthausen. Se le hai già magari servono a qualcun altro. Io ritengo che si tratti di foto propagandistiche.
Oltre al libretto-calendario ha portato a casa anche due coperte ( ne posto una col nr XII forse la baracca?); Si lamentava della scarsità del cibo, ma anche del freddo che aveva dovuto sopportare...
Saluti


jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 10:19


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
19

Status:


Grazie. Mi dici cosa c'è sul libretto-calendario?
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 11:38
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


Il calendario, stampato a Steyr ( Austria Superiore) consiste in 52 pagine in italiano. Prima c,è il calendarietto 1918, poi un piccolo vocabolario italiano-tedesco. La paga spettante ai prigionieri italiani ( figuriamoci!!!) , regole di corrispondenza e pacchi in partenza e in arrivo, in fine 25 pagine dedicate alla medicina e al pronto soccorso.
Oltre a quelle che ho postato ci sono altre foto del campo di Sigmundsherberg.
5A][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
jpg][/URL]
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 11:43


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
19

Status:


Grazie mille! Non capisco però la foto "Sala da musica" ... all'aperto? ma grazie!
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 12:23
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


Mi fanno decisamente ridere le foto relative all'arrivo ed alla distribuzione dei pacchi confrontate con quanto scriveva mio suocero.
Tra l'altro mi ricordo di aver letto da qualche parte che i pacchi venivano bloccati in Italia prima della partenza.

Negli anni novanta ero passato dal paesino di Mauthausen e, limitandomi all'aspetto paesaggistico, ero rimasto piacevolmente colpito dall'ordine e pulizia riscontrati.
Il campo della IIGM era un quattro o cinque km fuori dal paese, in cima ad una collina, ma questa è un'altra storia.
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 13:49
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,021

Status:


CITAZIONE (kanister @ 7/10/2020, 13:23) 
(..)
Tra l'altro mi ricordo di aver letto da qualche parte che i pacchi venivano bloccati in Italia prima della partenza.
(..)

In effetti il comportamento delle autorità italiane nei confronti dei propri soldati presi prigionieri dall'Austria non fu molto "decoroso" (eufemismo). In pratica li si considerava quasi dei codardi che avrebbero preferito la prigionia al combattimento. E anche a guerra finita, quando tornarono in Italia, furono in qualche modo emarginati
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 16:27
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
9,093

Status:


ti consiglio il testo universitario di Giovanna Procacci "soldati e prigionieri italiani nella Grande Guerra". Editori riuniti.
 
Top
view post Posted on 7/10/2020, 17:33


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
19

Status:


Grazie, il Procacci ce l'ho e l'ho già studiato ...
 
Top
view post Posted on 8/10/2020, 13:45
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,268
Location:
Bitonto (BA)

Status:


Pur non avendo informazioni più precise relative allo specifico dubbio sollevato dall’autore della discussione, non posso che unirmi al coro di chi sostiene che la fame dovette essere un problema per niente trascurabile dagli internati nell’allora campo di prigionia di Mauthausen. Possiedo diverse lettere/cartoline del campo, alcune anche di quelle fornite dalla Croce Rossa; diciamo che dall’analisi di quasi tutte, siano esse del 1916, 17 o18, il nocciolo principale e più urgente della questione dopo essersi sincerati dei rispettivi stati di salute, era quello di prendere accordo per l’invio di pacchi contenenti le più svariate tipologie alimentari, seguite da tabacco, sigari e qualora ci fosse stata possibilità anche soldi.

Due piccole scansioni di altrettante cartoline dalla mia raccolta a titolo d’esempio.

33BED8DC-4F6A-4615-8E94-676FE5A1CDAE

AE7B22B8-FF0B-47D4-8C42-57A7CE4841AB

Il problema dell’endemica carenza di cibo nel campo viene testimoniata anche da realizzazioni più o meno commemorative da parte degli stessi prigionieri. Leggevo giusto qualche giorno fa, su una vecchia rivista di settore, che all’interno del campo stesso fu infatti coniata con mezzi di fortuna a propria disposizione una sorta di medaglia ricordo, distribuita e fatta circolare dagli stessi prigionieri per i loro compagni di sventura, a simboleggiare la fame e il conseguente senso di affievolimento che ancora giornalmente i nostri soldati subivano senza tra l’altro la prospettiva di una fine prossima. Sul diritto comparivano due figure a mezzo busto, la prima che centellinava con un bilancino una razione probabilmente di pane, mentre assisteva alla scena il secondo compagno, camicia aperta a mostrare le costole e lo sterno in evidenza, sintomatici dell’eccesso a magrezza. Non è ovviamente una decorazione ufficiale nè riconosciuta, ma a quanto pare le fu dato anche un nome per indicarla, ovvero “Medaglia della fame”, e questo spiega già tutto.

Edited by WW2 - 8/10/2020, 15:09
 
Web  Top
view post Posted on 13/10/2020, 18:24


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
1,214
Location:
Campania

Status:


QUOTE (niemand @ 10/7/2020, 02:49 PM) 

In effetti il comportamento delle autorità italiane nei confronti dei propri soldati presi prigionieri dall'Austria non fu molto "decoroso" (eufemismo). In pratica li si considerava quasi dei codardi che avrebbero preferito la prigionia al combattimento. E anche a guerra finita, quando tornarono in Italia, furono in qualche modo emarginati
[/QUOTE]

Tutto il mondo è paese...
I Giapponesi non solo non erano 'teneri' con i prigionieri americani in quanto non erano morti combattendo ma 'facendosi' catturare ma ANCHE con i propri soldati perchè: non erano morti valorosamente - GROSSA pernacchia alla De Filippo - per l'Imperatore ma NON si erano nemmeno suicidati facendosi catturare da 'vigliacchi' dal nemico... ^_^ ^_^

ALAMO
 
Top
24 replies since 6/10/2020, 21:04   1096 views
  Share