Prigioniero in India

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view post Posted on 16/1/2021, 11:28


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Salve a tutti,

stò ricostruendo la storia di un mio parente, prigioniero in India, partendo dal foglio matricolare e da una foto durante la prigionia.

Vorrei avere delle conferme da voi, se possibile, riguardo le mie interpretazioni in modo da proseguire con dati più certi la ricerca

Cattura
Cattura2


Trascrivo quello che è scritto:

3 febbraio 1940 chiamata alle armi
4 febbraio 1940 assegnato al 157 fanteria - dep (deposito?) 50° fanteria - fuciliere
28 febbraio 1940 imbarco a Napoli
2 marzo 1940 sbarco a Bengasi
11 giugno 1940 Partecipazione alle operazioni di guerra in Africa Settentrionale
Campagna di guerra 1940
Campagna di guerra 1941

5 gennaio 1941 catturato prigioniero dalle truppe inglesi in A.S. (Africa Settentrionale)
11 agosto 1946 presentato al distretto militare proveniente dalla prigionia di guerra


Mie considerazioni:

E' un fuciliere del 157° reggimento Reggimento fanteria "Liguria" (o "Cirene" come riportato su alcune fonti) - 63ª Divisione fanteria "Cirene"

Partecipa all'invasione italiana dell'Egitto del 1940 (Sollum e Sidi-Barrani)

La data di cattura 5-1-1941 coincide con la caduta definitiva di Bardia, dove la divisione cirene e il 157° reggimento furono gli ultimi a cadere.

Tutto sembra quadrare ma ho un dubbio: perchè se è assegnato al 157 fanteria, poi per la vestizione viene inviato al deposito 50° fanteria, tenendo presente che il distretto di partenza è quello di Lecce?

Sò già che il 157 reggimento nel 1940 era già in Libia (a Bengasi o Barce o El-Adem, devo approfondire) per cui è plausibile che per la vestizione sia inviato ad un altro deposito in Italia, ma il deposito 50° fanteria dovrebbe essere il deposito del 50° Reggimento di fanteria "Parma" che nel 1939-1943 ha sede a Macerata....

Da Lecce, viene inviato a Macerata per vestizione e/o addestramento? e poi imbarcato a Napoli?
 
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view post Posted on 16/1/2021, 18:58


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vicende organiche del 157° nel periodo d'interesse: La Divisione Metauro ( 93° e 157° Rgt. Fanteria) e il 2° Rgt. Artiglieria da Campagna nel settembre 1935 viene mobilitata e, in concomitanza con gli avvenimenti della campagna in Africa Orientale, tra l'ottobre e il 3 novembre 1935 inviata precauzionalmente in Libia. Questa notizia però in parte contrasta con un filmato dell’Istituto Luce nel quale è citata una compagnia d’Onore del 157° che, a Ottobre del 1936, è passata in rassegna a Macerata dal Duce. Probabilmente rimase in sede una Cp. a presidio del Deposito.
1937/41
Sede Barce (Cirenaica) a circa 100 km a NE di Bengasi (oggi al-Marj (المرج‎)), il 2 marzo Bengasi risulta Sede di almeno una compagnia del 157° rgt.) A partire dal 1° marzo 1937 il 157° viene assegnato alla Divisione motorizzata "Cirene" (63a) dislocata in Cirenaica che 1° ottobre 1937 risulta così composta:
• 157° Rgt. Fanteria
• 225° Rgt. Fanteria
• 45° Rgt. Artiglieria.

Per meglio sviluppare in nelle grandi unità lo spirito di cooperazione, si decideva che i due reggimenti di Fanteria fossero quelli della stessa antica Brigata eil 1° marzo 1938 il 225° Rgt. è trasformato in 158° Rgt. Fanteria "Liguria" come fissato dalla “Riforma Pariani” .
30 marzo 1939, il Ministero della Guerra, nella ricerca di ordinamenti più idonei ad assicurarsi l'efficienza delle Grandi Unità per l'attuazione di nuove norme di impiego, decise che la Divisione di Fanteria “Cirene” fosse costituita da:
• 157° «Liguria»
• 158° «Liguria»
• 45° Regg.to art. «Cirene» (Col. Sozzani Michele) con 2 gruppi da 75/27, 1 gruppo da 100/17, 2 batterie da 20. e 63a cp. da 47/32 anticarro,
• il LXIII btg. carri L per la Divisione “Cirene”
• altre unità minori.

In applicazione del nuovo ordinamento il 157° risulta così composto:
 Comando
 Compagnia comando,
 3 battaglioni fucilieri,
 Compagnia mortai da 81,
 Batteria armi di accompagnamento da 65/17

Operazioni di Guerra 1940-41
1940 –
Il 10 giugno la Divisione è alle dipendenze della 10a Armata, inquadrata nel XXI Corpo d’Armata
Ufficiali in comando:
- Com.Sup. FFAA in A.S. Mar.dell’Aria Italo Balbo, dal 28/6/40 Mar.d’Italia Rodolfo Graziani
- Capo S.M. Gen. Giuseppe Tellera
- Com. X Armata Gen. Mario Berti
- Com.XXI CdA Gen. Lorenzo Dalmazzo
- Com.Div. Cirene Gen.Carlo Spatocco
- Com. 157° Rgt Col. Alfredo Marone
La Divisione risulta dislocata a sud di Tobruk, nella zona di El Adem, a difesa della via di comunicazione dell'interno libico; Dopo un mese di combattimenti, e sotto gli incessanti bombardamenti, i Leoni del 157° nonostante la persistente scarsità di automezzi, l’operazione avente per obiettivo Sidi el Barrani inizialmente era prevista con una manovra di aggiramento dal deserto, occuparono Sollum; il 13 settembre, prendendo parte alla prima offensiva italiana in Egitto, entrando in territorio egiziano giungendo, la sera a quota 199 di Anza El Qallara e spingendosi fino a Sidi el Barrani; l’operazione si concluse il 16 settembre 1940 con la conquista della località. I pochi carri armati vennero utilizzati frazionati in appoggio alle singole unità e non come massa d’urto. Gli Italiani consolidarono Sidi el Barrani con una serie di capisaldi disposti in un largo semicerchio intorno alla località, troppo distanti però per sostenersi reciprocamente.
Nell'ottobre i Leoni presidiano il settore avanzato di Bug Bug. In dicembre, all'inizio della controffensiva britannica, il 157° è sempre schierato nello stesso settore, dove viene investita da massicce formazioni corazzate. A Dicembre il Gen.Spatocco viene nominato responsabile del Settore BugBug e il comando della Div. Cirene passa al Gen.AlessandroDeGuidi.
Il 9 dicembre scattò l’operazione "Compass", con l’attacco, da parte delle truppe motocorazzate inglesi al caposaldo di Alam el Nibeua dove, dopo un furioso combattimento, venne distrutto il raggruppamento Maletti. Caposaldo per caposaldo, tutta la fragile difesa di Sidi el Barrani cadde sotto i colpi delle forze inglesi tanto che dall'11 al 14 dicembre, la Divisione ripiega verso Sollum subendo gravi perdite. La situazione, dapprima ovunque contenuta, con il rinnovarsi degli attacchi diventa sempre più precaria a causa dell'intenso bombardamento aereo e ad ulteriori attacchi. Con la ritirata verso Sollum, la divisione si sistema prima a difesa nella zona di Mrega, poi entro la cinta fortificata di Bardia al comando del Generale Bergonzoli.
Dopo la metà di dicembre 1940, il generale Rodolfo Graziani considerò gli uomini assediati Bardia privi di qualunque funzione tattica e strategica. Rinunciò a qualsiasi tentativo di rompere l'accerchiamento e li abbandonò al loro destino: Bardia era da considerarsi perduta.
1941 –
I primi di gennaio 1941, la guarnigione di Bardia agli ordini del generale di corpo d'armata Annibale Bergonzoli era composta dalle divisioni di fanteria Marmarica, 23 Marzo, 28 Ottobre, con resti delle divisioni Cirene e Catanzaro, quest'ultime decimate dagli Inglesi il 12 dicembre 1940 nei pressi di Sidi el Barrani. Poiché l'azione di logoramento iniziata dagli inglesi a metà dicembre non ha soste anzi prosegue sempre più intensa, la divisione Cirene viene sottoposta a continua e sempre più violenta pressione. Accerchiata nella difesa di Bardia del 3-5 gennaio il 5 gennaio l'insostenibile preponderanza dell'attacco costringe i reparti della divisione a porre fine ad ogni resistenza. Il157° è discioltoil15 gennaio del 1941.
A seguito degli eventi bellici al III° Battaglione viene conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare e la Medaglia d'Argento al Valor Militare
I ns. Fanti furono condotti ad Alessandria d’Egitto dove rimasero per circa venti giorni poi furono spostati verso Suez. “ Eravamo rimasti circa settecento soldati “ ricorda un Reduce, “fummo portati a Porto Said dove cinque navi ci caricarono e ci trasportarono a Bobay.
Giunti a Bombay, fummo accompagnati in un campo già utilizzato da altri soldati prima di noi, forniti di divisa da prigionieri ( una giacca con disegnato un rombo e pantaloni con bande nere sui lati), schedati e rinchiusi nei campi. Per cinque anni, rimanemmo in India. “

Qualcuno sfuggi alla cattura e rientrato in Patria ebbe alterne vicende.
 
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view post Posted on 16/1/2021, 20:43


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Ciao e grazie.
Speravo mi rispondessi tu, ho letto molti tuoi interventi sul 157° ;)

Grazie per le info, le inserirò nel dossier.

Ho letto molte fonti sull'argomento:

LE OPERAZIONI IN AFRICA SETTENTRIONALE VOL I SIDI EL BARRANI - PARTE PRIMA

I diari del comando supremo 1940 e 1941

Tutte le pag di Wikipedia su Bardia, 157, Cirene e l'invasione in Egitto

Grazie a Google Books molti libri su quel periodo e quelle operazioni (non interi purtroppo perché in anteprima sono disponibili parzialmente)

Da parte australiana ho letto:

To Benazi di Long

e vorrei trovare anche quelli di Stockings

Sugli archivi australiani ho trovato mappe dettagliate e belle grandi sulla disposizione della difesa della piazzaforte di Bardia (da come le hanno rilevate loro)


Ho anche trovato questo fondo dell'esercito

http://www.esercito.difesa.it/storia/Uffic...-repertorio.pdf

dove dovrebbe esserci del bel materiale sul 157° e sulla Cirene...gli ho anche contattati per sapere se c'era la possibilità di una consultazione online ma niente, solo in loco. Anzi se c'è qualcuno di Roma... :rolleyes:

Attualmente sto leggendo gli articoli di Almirante che all'epoca era corrispondente di guerra lì in Egitto

E vorrei trovare in qualche modo l'introvabile

“L’assedio di Bardia” di Ezio Murroni

perché dovrebbe contenere delle note direttamente di Bergonzoli

Insomma mi sono informato e continuo :)

Dall'archivio vaticano dovrebbero inviarmi una lista di prigionieri che dall'Egitto vengono trasferiti in India,in cui compare il mio parente.

E attendo il 25 per contattare la Croce Rossa..

Detto questo e ritornando al questione originale....ho dedotto bene tutti i passaggi compreso quello relativo al deposito?

Secondo te, sarebbe possibile risalire al battaglione e/o alla brigata di appartenenza?
 
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view post Posted on 17/1/2021, 20:53


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Molto probabilmente saprai e il battaglione e addirittura la compagnia quando ti risponderà la Croce Rossa.
Io ho fatto diverse richieste e i dati sui reparti dei militari erano sempre dettagliati
 
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view post Posted on 17/1/2021, 21:02


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Ah sì!? Speriamo!
 
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view post Posted on 17/1/2021, 21:27


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le Brigate in pratica vennero abbolite con la riforma del 1^ dopoguerra ed infatti il 157° venne inquadrato nella Divisione Metauro mentre il 158° venne disciolto. Con la “Riforma Pariani” si decideva che i due rgt. f. di una Divisione riassumessero il nome della antica Brigata e il 225° Rgt. è trasformato in 158° Rgt.f. "Liguria"; Il 1º ottobre 1937, in Cirenaica, venne costituita la Divisione fanteria "Cirene" (63ª) costituita da:
• 157° «Liguria»
• 158° «Liguria»
• 45° Regg.to art. «Cirene» con 2 gruppi da 75/27, 1 gruppo da 100/17, 2 batterie da 20. e 63a cp. da 47/32 anticarro,
• il LXIII btg. carri L per la Divisione “Cirene”
• altre unità minori.
Questo per spiegare che in realtà la tua domanda circa la Brigata non ha senso; circa il livello Btg anche questo non è molto importante perchè ,all'interno del Rgt, non esisteva in pratica, a livello di gestione della truppa, il livello amm. di btg ... eventualmente sarebbe importante sapere la eventuale Compagnia infatti le stesse avevano una unica numerazione a livello rgt. ( in genere 1^-4^ Cp. = I btg, 5^-8^Cp = II btg e così via..) Queste notizie dovrebbero essere sul foglio matricolare che stranamente è lacunoso...., come hai rilevato parla di "Deposito del 50° fanteria", ( con tale rgt sarebbe finito in Albania...)e possiamo quindi supporre che il Dep. del 50°rgt era lo stesso del 157°rgt. visto che la sede del 50° era appunto Macerata (1939-1943)dove abbiamo documentazione filmata che un reparto del 157° rimase anche con il rgt in Libia...
 
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view post Posted on 17/1/2021, 21:57


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Allora dovrò cercare la compagnia invece della brigata. Grazie

Per il foglio, è mia impressione ma ritengo che sia stato compilato "postumo"....le prime 2 righe hanno una calligrafia e un tratto diverse da tutte le altre. Quindi magari qualcosa è stato omesso.

Dal 04/02 al 28/02 c'è un buco di settimane fino all'imbarco... potrebbe essere che a Macerata presso il 50° ci fosse una scuola di fanteria? O una sorta di addestramento?

Mi accorgo ora che nella prima foto manca la parte relativa alla leva: il mio parente è del 1920, nel febbraio del 1939 ha fatto la visita e lasciato in congedo fino alla chiamata alle armi.

157° il filmato di cui parli è sempre quello di Mussolini del 1936?

Cmq nel fondo del ministero che ho segnalato prima ci sono: "Memorie sulle operazioni svolte dal 157° rgt.
fant. Liguria dal 23 set. 1940 al 5 gen. 1941 sul
fronte egiziano della Marmarica compilata dal
Col. Alfredo Marone"
 
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view post Posted on 19/1/2021, 12:14


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si, il filmato è quello! è probabile che c/o il50° a Macerata ci fosse una Compagnia Addestramento Reclute del 157° il cui personale appare appunto nel filmato; d'altronde non potevano inviare coscritti a fare l'addestramento in Africa se il Rgt di destinazione era la stanziato....e poi...non credo che personale in spe di un rgt ma già "anziano" di 55-65 anni venisse inviato oltremare...
:B): circa il "fondo" servirebbe un "romano"... :rolleyes: .
 
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view post Posted on 19/1/2021, 12:54


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Su wikipedia ho trovato:

https://it.wikipedia.org/wiki/Regio_Esercito#Arruolamento

CODICE
L'arruolamento avveniva in massima parte tramite chiamata il servizio di leva seppur fosse previsto quello volontario; in ogni caso il personale affluiva presso i rispettivi distretti militari - situati in quasi tutte le province - e da questi inviati ai vari reggimenti di assegnazione che si occupavano direttamente di tutto il ciclo addestrativo: vestizione presso il deposito di reggimento (o di battaglione/gruppo nelle unità alpine), addestramento di base presso un apposito plotone di istruzione e in breve tempo affiancamento al personale più anziano poiché non erano specificamente previste strutture dedicate all'addestramento militare.


Quindi si preparavano le truppe presso il deposito prima dell'invio al fronte.


Qui:

www.unalungasciadisangue.it/unalungasciadisangue.pdf

pagina 18, alla fine si parla del "dissolversi del Deposito del 50° Reggimento Fanteria". L'anno è il 1943, periodo post armistizio di Badoglio e relativo sfaldamento dell'esercito.

Alla nota 12 ci sono i dettagli di dove era collocato

CODICE
"Il Deposito del 50° Reggimento Fanteria era dislocato, oltre che a Sanseverino, a Macerata e Matelica"


Seguirò la scia per vedere se porta ad un collegamento col 157° fanteria
 
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view post Posted on 20/1/2021, 18:51


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la sede/deposito del 50° era Macerata dal 1939 al 1943 probabilmente nella stessa caserma già del 157°. E' quindi molto probabile che il 50° rgt, che dal 1940 partecipa al ciclo operativo sul fronte greco-albanese rimanendovi fino all'8/9/43, abbia lasciato in loco ( come supponiamo il 157°) un Reparto, a livello di Cp reggimentale, che si occupavadi tutto il ciclo addestrativo: vestizione presso il deposito di reggimento e addestramento di base
 
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view post Posted on 21/1/2021, 13:05


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Ormai penso anch'io che sia così.

Siccome sono uno che vuole sviscerare tutto fino all'osso ho continuato a cercare e ho trovato delle fonti:

Dal sito difesa.it: Il Regio Esercito e i suoi archivi

da pag 268 in poi è spiegato per filo e per segno l'arruolamento e la leva del Regio Esercito: dalla creazione delle liste nei comuni da parte dei podestà (che in quel periodo ha sostituito la carica di sindaco), alla visita di leva, l'eventuale congedo illimitato provvisorio, la chiamata alle armi, l'assegnazione della leva alle varie armi e corpi tramite «tabelle di assegnazione». C'è spiegata anche la differenza tra foglio e ruolo matricolare (molto spesso confusi tra loro) e come e da chi venivano compilati. Il libro è un gran bel manuale e a me è servito per fugare alcuni dubbi

Per la questione 157° reggimento e deposito del 50° ho trovato:


sul sito regione.marche.it si parla di un edificio (ora LICEO GINNASIO STATALE 'GIACOMO LEOPARDI') che:

CITAZIONE
All`inizio degli anni `20 il Governo italiano decise di assegnare ad ogni capoluogo di provincia un reggimento dell'esercito. Nel 1928 il Comune di Macerata, che già ospitava il Comando del Deposito ed il Secondo Battaglione del 157° Reggimento Fanteria, iniziò le trattative per ospitare anche il Comando e il Primo Battaglione del suddetto reggimento. La convenzione fu firmata il 4 aprile 1930. Si acquistarono Palazzo Conventati, per ospitare il Distretto Militare, e un terreno in località Pieve per la nuova 'piazza d'armi'

questo libro: Giuseppe Moscatelli «Moschino» riporta la testimonianza di un abitante di Matelica (Macerata) in quegli anni:

pag 224:
CITAZIONE
...nell'autunno 1935, prende stanza un distaccamento del 157° Reggimento Fanteria. La caserma è collocata in parte dei locali dell'ex monastero delle Monachette. C'è lavoro urgente per muratori e manovali..

pag 228
CITAZIONE
Il Duce viene in visita a Corridonia e Macerata in occasione dell'inaugurazione del monumento a Filippo Corridoni (24 ottobre 1936), che il fascismo ha ormai arruolato arbitrariamente tra i suoi precursori. E una straordinaria giornata per il fascismo del maceratese: vi partecipano anche i gerarchi di Matelica. L'eco è grande. Cosi come avverrà un anno dopo per la solenne cerimonia di inaugurazione a Ines Donati

pag 239:
CITAZIONE
...Vandalismi nella Caserma militare: L'edificio comunale dell'ex Convento della SS. Annunziata, detto delle Monachette, divenuto caserma militare, rimasto temporaneamente vuoto di soldati nel 1937-38, ospita organizzazioni giovanili fasciste. Ma 'si verificano spessissimo dei danni causati da ragazzacci che forzano porte e finestre, vi penetrano dentro compiendo Il Podestà allora nomina un custode, al quale viene assegnato un bifocale come abitazione all'interno:
..

pag 242:
CITAZIONE
Da ottobre (1939) le caserme di Matelica si riempiono nuovamente di soldati. Si tratta del Deposito del 50° Reggimento Fanteria 'Parma': sono soldati giovanissimi appena arruolati, reclute che devono essere addestrate. Gli istruttori militari dell' esercito si alternano anche nella premilitare del sabato.

pag 243:
CITAZIONE
...all'atto della partenza del 3° Battaglione del 50° Reggimento Fanteria distaccato a Matelica , insieme al Fascio si sono fatte onoranze agli Ufficiali. La spesa sostenuta dal locale Fascio è stata di L. 650 per il rinfresco. (Delibera Podestarile, 19 settembre 1940)

pag 246:
CITAZIONE
Arrivano ancora truppe a Matelica: sono i soldati del 226° Reggimento Fanteria. Ci sono nuove spese da liquidare

Quindi ricapitolando, a Macerata e dintorni è un continuo via vai di reggimenti XD XD :

157° Reggimento Fanteria dal 1930 al 37 si trova a Macerata e dintorni, testimoniato da:

- testimonianze di cui sopra
- la visita del Duce nel cui filmato dell'Istituto Luce è riportato "Mussolini mentre passa in rassegna con altre autorità la compagnia d'onore del 157° reggimento di fanteria"

nel 1937-38 le caserme a Macerata sono più o meno vuote poichè il 157° è in cirenaica come riportato su più parti (una su tutte regioesercito.it - fonte citata anche da wikipedia)

nel 1939 arriva il 50° Reggimento e il suo deposito con le reclute da addestrare

Anche questo coincide con le varie fonti sul 50° che riportano il reggimento a Macerata da 1939 e fino al 1943 (regioesercito.it)


Mi rimane solo da trovare questo collegamento tra 157° e deposito del 50°. Ho trovato altre testimonianze in giro che riportano che altre leve dalla puglia sono state assegnate al deposito del 50° e poi al reggimento finale (di solito in Albania o Grecia)

Vedrò...

Edited by Giolf - 21/1/2021, 15:57
 
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view post Posted on 21/1/2021, 18:37


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Ho trovato un'altra traccia...

Su questo sito riporta

CITAZIONE
VITO DOMENICO LUCARELLI

Nacque a Bitritto il 28 agosto 1917. Partì per la Libia imbarcatosi da Napoli il 15.09.1938 dove entrò nella 21^ Compagnia Bersaglieri Motociclisti di Corpo d'Armata e vi rimase fino al 22 gennaio 1940. Dopo una sosta in Italia, vi ritornò col grado di caporale e morì il 28 giugno dello stesso anno a seguito di ferite multiple riportate in operazioni di guerra e fu seppellito nella Cirenaica. Oltre che in motocicletta, svolgeva la propria attività con disciplina e rigore nella milizia a cavallo.

Il 25 gennaio 1941 dal Comando Deposito 157 Reggimento Fanteria di Bengasi fu inviata alla propria famiglia a Bitritto una valigia contenente gli oggetti personali lasciati dal caduto in guerra Caporale Domenico Lucarelli. La valigia conteneva: n.1 scatoletta di latte condensato "Nestlè", n.1 paio di guanti in pelle, due fazzoletti, un piccolo specchio, un pennello da barba, uno spazzolino da denti, un temperino con catena, 20 cartoline della XXI^ Compagnia Bersaglieri Motociclisti, n.1 libretto di novena per la Santissima Vergine del Rosario di Pompei.

A parte lo sfortunato soldato....è una prova che a gennaio 1941 il Deposito 157 Reggimento Fanteria si trovasse a Bengasi...

E' sempre più un indizio del fatto che il deposto del 50° era una sorta di deposito succursale in Italia del 157°
 
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view post Posted on 12/2/2021, 18:40


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Riprendo la discussione perchè ho degli aggiornamenti:

Sono riuscito a recuperare i fogli matricolari:

Senzanome
Senzanome-2

Secondo voi nelle 2 foto (la prima la scritta a matita in alto a dx e quella cerchiata....potrebbe essere la compagnia? Cioè terza compagnia? e il numero 177 immediatamente sotto invece cosa rappresenterebbe?

In più dell'archivio Vaticano ho ricevuto un elenco di nomi in cui risulta il mio parente trasferito in India nel febbraio 41

Si và quindi avanti :D
 
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view post Posted on 13/2/2021, 19:22


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30A ( come poi è riportato sotto) è l'incarico "fuciliere" in uso ancora negli anni 80!! in alcune tabelle invece è "fuciliere assaltatore"
 
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view post Posted on 13/2/2021, 21:02


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Ah ok grazie, ho imparato un altra cosa :)

Ma mi riferivo principalmente alla prima foto, nell'angolo in alto a sx è riportato un 3^ / 177...
 
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