L’ultima missione dello spitfire BS 530: una storia di guerra, un’avvincente ricerca

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view post Posted on 17/3/2021, 17:25
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Dopo la drammatica storia della ritirata da Mosca, un’altra storia di guerra, più vicina a noi..

Nelle prime ore del pomeriggio del 21 settembre 1944, due caccia spitfire si levarono in volo da un aeroporto vicino a Cuers (nei pressi di Marsiglia, Francia): uno era lo spitfire MK IX, s. n. BS530, appartenente al 238 Squadron”. Inizia così la drammatica storia che vi presenterò.

E’ la storia di un giovane pilota, mandato a combattere e purtroppo anche a colpire e a morire a migliaia di km. dalla sua casa, e anche la storia di un piccolo treno che stava passando e che divenne un obiettivo militare, con sei morti.
Ma è anche la storia di una ricerca di oltre una dozzina di anni fa, che, partita da una chiacchiera di un amico sentita per caso, si è poi allargata a cerchi sempre più ampi, dagli archivi comunali a quelli provinciali, all’Archivio Centrale di Stato, fino poi a distendersi come un’enorme ragnatela grazie all’apporto di referenti in tre continenti.
Un’ avvincente ricerca, quasi un’ indagine poliziesca, in cui il “vecchio” (gli ultimi testimoni oculari, i polverosi faldoni di tanti archivi) si è unito al nuovo (internet per trovare le informazioni, il software di Office per analizzarle ed elaborarle, la rete per cercare contatti lontani e inattesi) col risultato che quella che era poco più di una leggenda metropolitana si è trasformata in una storia con nomi, date, fatti: è stata probabilmente la ricerca più avvincente .
E se avete pazienza, potete leggerla qui

http://uomini-in-guerra.blogspot.com/2018/...38_21.html#more


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saluti
niemand
 
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view post Posted on 17/3/2021, 19:29
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CITAZIONE (niemand @ 17/3/2021, 17:25) 
Dopo la drammatica storia della ritirata da Mosca, un’altra storia di guerra, più vicina a noi..

Nelle prime ore del pomeriggio del 21 settembre 1944, due caccia spitfire si levarono in volo da un aeroporto vicino a Cuers (nei pressi di Marsiglia, Francia): uno era lo spitfire MK IX, s. n. BS530, appartenente al 238 Squadron”. Inizia così la drammatica storia che vi presenterò.
E’ la storia di un giovane pilota, mandato a combattere e purtroppo anche a colpire e a morire a migliaia di km. dalla sua casa, e anche la storia di un piccolo treno che stava passando e che divenne un obiettivo militare, con sei morti.
Ma è anche la storia di una ricerca di oltre una dozzina di anni fa, che, partita da una chiacchiera di un amico sentita per caso, si è poi allargata a cerchi sempre più ampi, dagli archivi comunali a quelli provinciali, all’Archivio Centrale di Stato, fino poi a distendersi come un’enorme ragnatela grazie all’apporto di referenti in tre continenti.
Un’ avvincente ricerca, quasi un’ indagine poliziesca, in cui il “vecchio” (gli ultimi testimoni oculari, i polverosi faldoni di tanti archivi) si è unito al nuovo (internet per trovare le informazioni, il software di Office per analizzarle ed elaborarle, la rete per cercare contatti lontani e inattesi) col risultato che quella che era poco più di una leggenda metropolitana si è trasformata in una storia con nomi, date, fatti: è stata probabilmente la ricerca più avvincente .
E se avete pazienza, potete leggerla qui
http://uomini-in-guerra.blogspot.com/2018/...38_21.html#more
saluti niemand

Letta al volo.
Era proprio da inglesi mandare a mitragliare tutto quel che si muoveva, infischiandosene dei civili...
Magari anche mandando a bombare a tappeto, con i Lancaster cominciando qualche Km prima e finendo qualche Km dopo gli obiettivi militari.
Livorno è stata distrutta così. ma chi non l'ha vista nel 45-46 non può capire. se qualcuno passa da via della Madonna passa davanti alla facciata della chiesa degli Armeni sventrata da una o più bombe---dietro la facciata (intoccabile) ora c'è una costruzione civile, proseguendo e passando il "Pontino"si arriva al "Luogo pio" dove si affacciavano diverse chiese (da lì il nome) e si trova una piazza ed i monconi di una chiesa dedicata all'Assunta e al suo sposo Giuseppe... del resto delle costruzioni, compreso un convento non è rimasta traccia se non nella memoria dei vecchi (o dei loro nipoti) ma non importa...ci penserà il tempo a far dimenticare e cancellare
Posto ciò, quando sei in aria ed hai degli ordini, esegui....à la guerre comme à la guerre
 
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view post Posted on 18/3/2021, 09:50
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Anche questa una storia da ricordare!
Grazie!
 
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view post Posted on 18/3/2021, 13:51
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Con un paio di amici avevamo iniziato ad interessarci a quest'aereo come pure sul B17 planato a Dego per inserirli nel nostro libro sugli aerei caduti nei dintorni di Savona però dopo la pubblicazione del tuo articolo sullo Spit e del libro di Garello sul B 17 decidemmo di limitarci a soli quattro altri velivoli.
Il bello è che le fonti "locali" che hai utilizzato tu sono le stesse che usammo noi, soprattutto i libri di Scarone e le ricerche nei vari comuni di Toscani.
Tra l'altro l'articolo poi scritto da Toscani glielo ho praticamente ispirato io tra una farinata ed una pizza. Ma tutto questo era frutto dello scambio continuo di notizie e documenti chd avvenivano durante i nostri incontri "culturali/mangereci", che si sono succeduti sino allo scorso anno.
Ed ora aspettiamo solo che passi il Covid per ricominciare.
 
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view post Posted on 18/3/2021, 16:56


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niemand

da appassionato di ricerche storiche non posso che complimentarmi con te;
veramente un fantastico lavoro di ricerca :b: :b: :b:
 
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view post Posted on 18/3/2021, 18:57
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CITAZIONE (ranville2 @ 18/3/2021, 16:56) 
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da appassionato di ricerche storiche non posso che complimentarmi con te;
veramente un fantastico lavoro di ricerca :b: :b: :b:

Chissà se tra tutti i ricercatori qualcuno ha mai cercato di capire la storia dell'aereo che, perdendo pezzi e seminandoli di notte dal cielo su Soiana e Soianella, finì in un qualche campo tra Soianella e l'area tra via del pino e la provinciale 13 che va da Ponsacco a "Bagni di Casciana" (che oggi si chiama Casciana Terme e fa parte del comune di Lari-Casciana-Terricciola), presumibilmente nell'area che oggi si chiama Aia bianca di sotto.
Il fatto avvenne di notte e un pezzo cadde sul terrazzo della casa dei Piazza dove eravamo sfollati. ragionandoci su poteva essere il 44 nel periodo della liberazione di Pisa. Ricordo un pezzo di lamiera di alluminio ricurvo verniciato di verde.
 
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view post Posted on 18/3/2021, 20:12
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CITAZIONE (lupo volante @ 18/3/2021, 18:57) 
Chissà se tra tutti i ricercatori qualcuno ha mai cercato di capire la storia dell'aereo che, perdendo pezzi e seminandoli di notte dal cielo su Soiana e Soianella, finì in un qualche campo tra Soianella e l'area tra via del pino e la provinciale 13 che va da Ponsacco a "Bagni di Casciana" (che oggi si chiama Casciana Terme e fa parte del comune di Lari-Casciana-Terricciola), presumibilmente nell'area che oggi si chiama Aia bianca di sotto.
Il fatto avvenne di notte e un pezzo cadde sul terrazzo della casa dei Piazza dove eravamo sfollati. ragionandoci su poteva essere il 44 nel periodo della liberazione di Pisa. Ricordo un pezzo di lamiera di alluminio ricurvo verniciato di verde.

Se dai un'occhiata alla discussione sul contrapeso di alettone troverai qualche suggerimento a chi chiedere informazioni.
Non voglio dire che qui nessuno ti aiuterà, però un sito specializzato forse è meglio: a me hanno aiutato moltissimo per almeno due libri.
 
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view post Posted on 18/3/2021, 21:58
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CITAZIONE (kanister @ 18/3/2021, 20:12) 
CITAZIONE (lupo volante @ 18/3/2021, 18:57) 
Chissà se tra tutti i ricercatori qualcuno ha mai cercato di capire la storia dell'aereo che, perdendo pezzi e seminandoli di notte dal cielo su Soiana e Soianella, finì in un qualche campo tra Soianella e l'area tra via del pino e la provinciale 13 che va da Ponsacco a "Bagni di Casciana" (che oggi si chiama Casciana Terme e fa parte del comune di Lari-Casciana-Terricciola), presumibilmente nell'area che oggi si chiama Aia bianca di sotto.
Il fatto avvenne di notte e un pezzo cadde sul terrazzo della casa dei Piazza dove eravamo sfollati. ragionandoci su poteva essere il 44 nel periodo della liberazione di Pisa. Ricordo un pezzo di lamiera di alluminio ricurvo verniciato di verde.

Se dai un'occhiata alla discussione sul contrapeso di alettone troverai qualche suggerimento a chi chiedere informazioni.
Non voglio dire che qui nessuno ti aiuterà, però un sito specializzato forse è meglio: a me hanno aiutato moltissimo per almeno due libri.

Si certo, ogni tanto passo anche di lì, ma non mi sono mai registrato....magari ci provo... la domanda mi è venuta leggendo la storia dello Spit
non ci ho mai pensato a questo episodio da decine di anni, poi a noi vecchi capita ogni tanto che un ricordo venga fuori come una bolla di gas che si forma sul fondo dell'acqua stagnante e viene fino galla e poi fa "pof" e scompare.
 
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view post Posted on 19/3/2021, 07:15
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CITAZIONE (ranville2 @ 18/3/2021, 16:56) 
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da appassionato di ricerche storiche non posso che complimentarmi con te;
veramente un fantastico lavoro di ricerca :b: :b: :b:

Grazie Ranville2 e GiovanniOreste.
In effetti è stata una ricerca interessante ed anche divertente: pensate che secondo la "vulgata" raccolta in loco il pilota sarebbe stato... il figlio di un lord inglese, poi traslato in Inghilterra..

Ecco un aereo dello stesso squadron di Sidney George Lee, qui in livrea "desertica". Quello caduto aveva invece, a giudicare dai pochissimi frammenti rinvenuti, una livrea almeno in parte verdolina



Cattura_61


ed ecco le sue specifiche

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saluti
niemand

Edited by niemand - 19/3/2021, 08:08
 
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view post Posted on 19/3/2021, 09:12

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CITAZIONE (niemand @ 19/3/2021, 07:15) 
CITAZIONE (ranville2 @ 18/3/2021, 16:56) 
niemand

da appassionato di ricerche storiche non posso che complimentarmi con te;
veramente un fantastico lavoro di ricerca :b: :b: :b:

Grazie Ranville2 e GiovanniOreste.
In effetti è stata una ricerca interessante ed anche divertente: pensate che secondo la "vulgata" raccolta in loco il pilota sarebbe stato... il figlio di un lord inglese, poi traslato in Inghilterra..

Ecco un aereo dello stesso squadron di Sidney George Lee, qui in livrea "desertica". Quello caduto aveva invece, a giudicare dai pochissimi frammenti rinvenuti, una livrea almeno in parte verdolina



Cattura_61


ed ecco le sue specifiche

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saluti
niemand

Quello nell'immagine è uno Sptifire Mk.V (B o C, dipendeva dall'armamento installato nelle ali) "Trop" ("tropicalizzato") con livrea desertica e filtro antisabbia Vokes, come quelli utilizzati nel teatro d'operazioni desertico e medio-orientale, e per un certo periodo anche nelle fasi iniziali della campagna d'Italia. L'apparecchio di cui si parla era invece molto probabilmente un Mk.IX e con ogni probabilità era verniciato nella livrea standard continentale della R.A.F. con superifici superiori in "Dark Green" e "Ocean Grey" (verde scuro e grigio oceano) e quelle inferiori in Medium Sea Grey (grigio chiaro). L'ogiva dell'elica rossa era un contrassegno distintivo degli apparecchi utilizzati nel teatro del Mediterraneo.

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view post Posted on 19/3/2021, 09:29
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CITAZIONE (rip-stop @ 19/3/2021, 09:12) 
Quello nell'immagine è uno Sptifire Mk.V con livrea desertica e filtro antisabbia Vokes, come quelli utilizzati nel teatro d'operazioni desertico e medio-orientale, e per un certo periodo anche nelle fasi iniziali della campagna d'Italia. L'apparecchio di cui si parla era invece un Mk.IX e con ogni probabilità era verniciato nella livrea standard continentale della R.A.F. con superifici superiori in "Dark Green" e "Ocean Grey" (verde scuro e grigio oceano) e quelle inferiori in Medium Sea Grey (grigio chiaro). L'ogiva dell'elica rossa era un contrassegno distintivo degli apparecchi utilizzati nel teatro del Mediterraneo.

RIP-STOP

Difatti avevo indicato trattarsi di aereo dello stesso squadron; il modello di quello di Spigno era, come individuato dall'elenco degli spit prodotti (con tanto di numero di contratto), un Mk IX.
Il colore rinvenuto, dai pochissimi frammentini sopravvissuti, e' il verdolino del frammento pubblicato, quello con due buchi forse frutto della flak.
saluti
niemand.
 
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view post Posted on 19/3/2021, 09:37

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Credo che il colore "verdolino" del frammento dovrebbe corrispondere all'"Interior Green" utilizzato come "primer" su tutte le superfici interne dell'apparecchio. Mi sembra infatti di una tonalità troppo chiara per corrispondere al "Dark Green" utilizzato come finitura su quelle esterne.

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view post Posted on 19/3/2021, 09:49
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In effetti potrebbe essere come dici tu: se non ricordo male il lato interno era molto piu' scuro (dark green?). Quindi cade l'ipotesi "buco dall'esterno verso l'interno" e di conseguenza l'ipotesi "buco flak".
Saluti
niemand
 
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view post Posted on 19/3/2021, 10:30

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Difficile valutare da questo frammento a quale parte dell'apparecchio corrisponda, anche se sono sicuro che in Gran Bretagna, dove vi sono molti esperti dediti alla cura e al restauro di questo magnifico aereo e che ne conoscono quindi a menadito ogni singolo pezzo, vite o bullone, sarebbero probabilmente in grado di riconoscerne la provenienza. Anche sui fori è difficile azzardare un'ipotesi, mi sembrano di dimensioni troppo piccole per essere dei colpi causati da un proiettile di Flak (20mm) i quali di solito creano dei veri e propri squarci di grosse dimensioni. Potrebbe trattarsi di armi di piccolo calibro, oppure di danni provocati nella fase d'impatto al suolo (schegge, rivetti, pietre, sassi, etc.). A volte in questi casi è bene diffidare delle ipotesi troppo suggestive o fantasiose.

RIP-STOP
 
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view post Posted on 19/3/2021, 10:49


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CITAZIONE (niemand @ 19/3/2021, 09:49) 
In effetti potrebbe essere come dici tu: se non ricordo male il lato interno era molto piu' scuro (dark green?). Quindi cade l'ipotesi "buco dall'esterno verso l'interno" e di conseguenza l'ipotesi "buco flak".
Saluti
niemand

ma se fosse il foro dell'altra parte di aereo? mi spiego meglio la prima lamiera fu colpita da esterno verso interno, trapassa l'aereo dall'altra parte interno verso esterno...coincide.
Comunque quanto lavoro di ricerca complimenti.
 
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