Colbacco ufficiale lancieri

Potete aiutarmi ad identificare meglio questo colbacco dei lancieri? Grazie
Valsente

Fregio ed accessori argentati, siamo prima del 1933, 5° reggimento lancieri di "Novara" dovrebbe essere da tenente...

Nella scatola dell'Unione Militare che conteneva il colbacco c'era anche questo strano telino che non so a cosa servisse. Troppo piccolo per il colbacco.

4° reggimento "Genova cavalleria"...dal diametro sembra troppo piccolo per qualsiasi tipo di elmetto, con il distintivo di grado su un lato poi mai visto nulla di simile...
Il tessuto a spina di pesce sembra quello utilizzato per le fodere di certi indumenti coloniali...con fiocchetto per stringerlo su un lato, costruito in quattro quarti e semi sferico...
???

Campagna in Africa orientale[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1935 «Genova» costituisce il I e II Gruppo mitraglieri autocarrati che vengono inviati in Africa Orientale: dove parteciparono all'eroica conquista di Neghelli, il 20 gennaio 1936 questi gruppi, assieme ai due di Aosta, prenderanno il nome di «Raggruppamento Cavalieri di Neghelli». Una citazione è inserita nel Bollettino n. 103 del 22 gennaio 1936 del Comando Supremo.(Wikipedia).

Qualche indumento da carrista? Caschetto?

Sembra tanto stretto per un casco da carrista modello '32...che del resto non mi risulta venisse portato con il telino...un caschetto più contenuto tipo Fumagalli? Ma se ne usavano a bordo dei carri?

Sembrerebbe adatto proprio a quello.

mitraglieri autocarrati non credo usassero mezzi blindati ... poi perché coprire un casco marrone con un telino di colorazione simile ?

un capitano è un grado troppo elevato per una staffetta motociclistica

forse per coprire un elmetto inglese tipo dispatch raiders di preda bellica ?

A vederlo sulla testa di manichino, sembra una calottina molto aderente...non sembrerebbe in grado di coprire un casco pur sempre voluminoso come il Fumagalli o un elmetto di acciaio di alcun tipo...al limite una cervelliera ma dubito che negli anni '30 se ne usassero ancora...forse una possibilità potrebbe essere l'uso dell'elmetto Adrian privato delle falde che venne fatto in alcuni casi durante gli anni '20 dagli equipaggi dei blindate o dalle truppe meccanizzati dei reparti di Cavalleria (affermazione tratta dal libro di G.Cecini "100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015")...qui di seguito un'immagine tratta dal medesimo testo



Nel passato su questo stesso Forum ne vennero presentati degli esemplari...

Da leggere:
https://miles.forumcommunity.net/?t=50213553

Edited by 64adriano - 18/6/2021, 01:46

Ma il fregio pare dorato...

Forse una protezione - il motivo rimane da capire - per la cupola di un casco coloniale?

https://www.assocavalleria.eu/wp-content/u...ATTUGLIA-36.pdf

Qui ho trovato una foto con didascalia: "Gr.Sqd.Naz. d'Africa Cav. di Neghelli. De Bono rassegna una sezione Carri Veloci"

Non ne ero così certo...a volte la canutiglia ossidata inganna...

In realtà De Bono e i cavalieri di Neghelli non si incrociarono mai, per ragioni geografiche e cronologiche...
Quelli di cui alla didascalia che citi sono probabilmente mezzi del IV Gruppo Carri Veloci, sul fronte nord, nel 1935.

Comunque i CavNeghelli avevano effettivamente uno squadrone di carri veloci, ma nelle foto si vede il personale con i normali caschi in cuoio nero mod. 1935.
In tal caso tuttavia ritengo che non avrebbe portato il numero 4 nel fregio.

Rinfraziandovi tutti per la partecipazione, penso che l'ipotesi che più si avvicina alla soluzione del mistero sia quella della calotta di Adrian. Cosa ne pensate?

Se il ricamo del fregio e delle stellette (il cui modello in effetti sembra più anni '30) è dorato...l'ipotesi rischia di perdere di fondamento...dopo il 1932 infatti il tipo di protezione più diffusa e scontata è il caso di cuoio modello '32...