USSR: Distintivo della Guardia, Знак Гвардия

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view post Posted on 22/3/2022, 08:33
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Parebbe essere un distintivo molto diffuso ed economico ma nonostante ciò ho trovato poche informazioni degne di note. Anche qui su Miles, dove il livello di conoscenze degli appassionati del settore è molto alto, sembra non se ne sia parlato.

E allora provo a rompere il ghiaccio io magari dando il via a una discussione costruttiva e d’aiuto, con l’intervento dei più preparati, ai neofiti come me che si troveranno a dover meglio identificare questa tipologia di distintivo.

Trattasi sicuramente di un “Distintivo della Guardia” sovietica. Dalla rete estrapolo le seguenti informazioni:

La designazione di Guardia nasce durante la Grande Guerra Patriottica del 1941-1945, traendo il nome dalla Guardia imperiale zarista.
…. sono nuclei militari che costituiscono un corpo di élite presente nelle forze armate dell'ex Unione Sovietica… Queste unità sono state premiate con lo status di Guardia dopo essersi distinte durante il servizio, possedendo quindi lo stato di élite.”

E, per quanto riguarda di conseguenza il distintivo:

“Con il decreto del Consiglio Supremo delle Forze Armate dell'URSS del 21 maggio 1942, fu creato il distintivo per la Guardia dell'Armata Rossa.”

Dunque, introdotta questa breve premessa per inquadrare il contesto di utilizzo, veniamo (ma qui tocca a voi) alle considerazioni che più interessano l’aspetto collezionistico. Un’esemplare alla vostra attenzione (e qui devo dirlo, omaggio frutto del buon cuore di un utente del nostro forum): aldilà dello smalto che in alcuni punti è purtroppo saltato, come si può risalire osservando le caratteristiche costruttive di questi distintivi al periodo di produzione? I marchi a quale produttore si riferiscono?

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Edited by rustys - 3/4/2022, 19:26
 
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view post Posted on 22/3/2022, 09:17
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Questi due sono i miei.

Posso notare che, forse complice uno stato di conservazione migliore, i miei sembrano più recenti.
Inoltre si nota una differenza nei materiali dei fermi delle viti.

Per quanto riguarda i marchi, uno è uguale, con una stella, mentre l'altro è diverso.

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Una caratteristica la vedo nella stella rossa: il distintivo con il marchio come il tuo presenta una stella rossa a rilievo, mentre l'altra sembra un modello più semplice con la stella rossa piatta.
 
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view post Posted on 22/3/2022, 10:04
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Noto anche io la differenza nello “spessore in rilievo” della Stella Rossa. Sarebbe da capire se questo è un aspetto legato al periodo di produzione o, dato che è presente nel mio e nel tuo esemplare con lo stesso punzone, sia una caratteristica costruttiva del produttore.

Osservando in rete i vari distintivi, posso dire di aver solo capito che esistono differenti varianti della “piastra a vite” per il fissaggio, anche qui non so se legati al periodo di produzione o allo stampo del produttore. Ancora una volta il verdetto agli esperti.
 
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view post Posted on 29/3/2022, 14:33
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Ancora alla ricerca di qualche informazione più precisa, forse un grafico che intanto potrebbe propendere a far identificare il mio esemplare, e il secondo mostrato da Witmann, come postbellico.

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Resterebbe ancora da capire il periodo di produzione specifico, nel contesto del Post, e il produttore da poter associare al marchio inciso, raffigurante una “Stella”.
 
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view post Posted on 30/3/2022, 00:13
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E inserendo questa ulteriore conferma della produzione Post del distintivo data dal confronto offerto da questa comparazione, finalmente svelato ogni dubbio. Dovrebbe proprio trattarsi di una delle ultime versioni prodotte, diciamo dagli anni ‘80 ai primi dei ‘90, fino alla dissoluzione definitiva dell’URSS.
La “Stella” marchiata sul retro e sulla “piastra a vite” indica una produzione realizzata dalla “Pobeda factory” di Mosca.

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view post Posted on 30/3/2022, 13:00
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Interessante. La presenza o meno della frangia. Vado a vedere subito i miei...
 
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view post Posted on 30/3/2022, 14:06
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Esatto. Dovrebbero essere più di uno in realtà i dettagli utili alla datazione, come per esempio il taglio che assume la bandiera, ma a quanto pare quello della “frangia” è il più evidente e chiarificatore.
 
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view post Posted on 1/4/2022, 22:51
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Scusate l'assenza, ma sono stato un po impegnato.
Che dire, ottimo lavoro a WW2 per i dettagli scoperti. :b: :b: :b:
 
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view post Posted on 3/4/2022, 10:54
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Complimenti per questo post, e per la ricerca effettuata su questo distintivo.

Sono davvero meravigliato che non fosse ancora stato soggetto di discussione eppure, evidentemente , e' riuscito a restare dimenticato per tutti questi anni. Era ora che qualcuno lo introducesse nel forum!

La famiglia dei distintivi della guardia e' per molti un soggetto dedicato di collezione, tante sono le varianti prodotte, da molteplici manifatture, dal 1942 a oggi e spesso con minime differenze. VIDEO (in russo)

Il miglior testo sull' argomento e' visionabile QUI

Un breve riassunto si puo' trovare QUI

Sebbene molto numerose sul mercato collezionistico, personalmente ne possiedo solo un paio, una del periodo bellico e una piu' recente, entrambe acquisite con gruppi o lotti di materiale.

Quella di periodo bellico fa parte di un gruppo appartenente al tenente della guardia Vladimir Nikiforovich Talaur, classe 1925, Ucraino della regione Kamenetz-Podolsk, decorato con una Gloria e una Stella Rossa. La data del suo ingresso nella Guardia non mi e' ancora nota, potrebbe essere successiva alla fine del conflitto dato che sulle citazioni per le onorificenze il titolo non e' menzionato, ne' per lui ne' per il reggimento.

Il distintivo, a mio avviso, dovrebbe essere un tipo 4 prodotto da ЖДТМП (ZhDTMP) Ш.Э.Г. пр-во ЖДТМП - Штамповочное Эмальерно-Гравировальное Производство/Железнодорожное Технико-Механическое Производство (Produzione di smalti per stampaggio e incisioni/Produzione tecnico-meccanica ferroviaria). Il disco di serraggio non e' ovviamente originale.

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view post Posted on 3/4/2022, 11:42
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Argomento sempre più interessante. C'è anche da dire che, in parecchi gruppi bellici, si trovano distintivi post-bellici. Questo perché il distintivo veniva sempre portato, anche sulla tenuta da combattimento, per cui facilmente si rompeva, specie gli smalti, e di conseguenza veniva sostituito, senza pensare a quanto poi ci saremmo svervellati noi collezionisti moderni.
 
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view post Posted on 3/4/2022, 15:30
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Mostro anche il mio "Pobeda", che nel libro di Ayrapetyan e' identificato come 14.16. Sul retro, il timbro di fabbrica, adottato a partire dal 1986. Questa volta il disco di serraggio e' corretto.

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Metto a confronto il modello post-war con quello bellico mostrato in precedenza.

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Edited by rustys - 3/4/2022, 21:29
 
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view post Posted on 3/4/2022, 15:54
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Maggiore dei servizi tecnici Popov Ivan Mikhailovich - Consigliere Militare del Centro Riparazione Carri di Kharkov, 1950.
(dal web)

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view post Posted on 3/4/2022, 16:12
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CITAZIONE (WW2 @ 30/3/2022, 15:06) 
Esatto. Dovrebbero essere più di uno in realtà i dettagli utili alla datazione, come per esempio il taglio che assume la bandiera, ma a quanto pare quello della “frangia” è il più evidente e chiarificatore.

Le frange vennero inserite per decreto nel 1950. Inizialmente furono semplici incisioni nel bordo in metallo attorno allo smalto della bandiera, che in seguito vennero sempre piu' dettagliate. Un altro cambio significativo avvenne nel 1960, quando si passo' a produrre i distintivi in alluminio piuttosto che in lega (tombak, ottone, bronzo).

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view post Posted on 4/4/2022, 20:15
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Rustys hai il potere di arrivare tardi, recuperare tutto di un colpo e dare il tocco finale alla discussione. Che dire, sei sempre una miniera di informazioni quando si tratta di questo settore. Ho cercato in lungo e in largo ma niente che potesse anche solo lontanamente avvicinarsi al dettaglio delle pagine che hai condiviso. Adesso non mi resta che armarmi di traduttore e buttarmi fino in fondo nella ricerca della storia e delle caratteristiche di questo distintivo. Una cosa è proprio vera dato che l’avevo intuito e la tua affermazione me ne da conferma: noto che è un tipo di decorazione che si potrebbe dire quasi faccia “tematica” a sè stante dato che tantissimi appunto ne raccolgono centinaia di esemplari solo per possederne quante più varianti possibili, creando un mini settore dell’argomento con una sua personale scala di valori e ricercatezza. Sicuramente un fenomeno interessante e curioso da analizzare. Bella finestra sul collezionismo che non conoscevo.

Grazie mille anche per aver inserito i tuoi magnifici esemplari, sempre per altro ben documentati e mai anonimi. Ottima l’aggiunta sulle frange.

Edited by WW2 - 5/4/2022, 11:05
 
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view post Posted on 4/4/2022, 22:10
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Ti ringrazio dei tuoi gentili complimenti, WW2. In realta' il merito e' tuo per avere puntato i riflettori su questo distintivo che inspiegabilmente era rimasto nel dimenticatoio. Sui distintivi sovietici, militari e non, si potrebbero aprire pagine e pagine su infinite tematiche, anzi spero che se ne aprano tante e presto su questo forum.

Grazie per aver creato un punto di raccolta di informazioni e di opinioni su questa onorificenza, spero che presto altri colleghi collezionisti si uniscano a noi per mostrarci gli esemplari in loro possesso.

Intanto, onore alla Vecchia Guardia... ma e' davvero cosi' vecchia?

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