Proiettili 9x19 mm: Villar Perosa?

Buonasera, questi quattro proiettili (che come ben visibile dalle foto sono vuoti, inerti e disattivati) mi sono praticamente stati regalati. La premessa (e la promessa) è che siano della mitragliatrice Villar Perosa… non conoscendo però nel dettaglio le caratteristiche e le varianti del calibro, da profano potrebbero benissimo essere anche per la stessa Glisenti Mod.1910, o per una Beretta Mod.15; c’è perciò, vi chiedo, un particolare che possa identificare queste munizioni come realmente atte all’uso per la famosa “pernacchia”?

I fondelli sono tutti marchiati LBC M17 ( Leon & Beaux), tranne uno che invece reca il punzone SMI 17 (Società Metallurgica Italiana). Su un appunto online offerto dal CESIM, leggo che la serie del 1917, quando prodotta da questi due aziende, è relativa alla Mod. 910/915, cioè una variante della sino ad allora cartuccia standard, consistente appunto in (cito): “ variante avente una borra inserita nel bossolo in modo da aumentare le pressioni per l'utilizzo di questa munizione sul primo mitra della storia, il Villar Perosa.”
Se così davvero fosse, e non ho fatto male le mie ricerche, potrebbero davvero essere dunque proiettili utilizzati dalla Villar Perosa come mi è stato detto?

Confermo questi proiettili potevano essere usati sia sulla pistola glisenti, sia nel villar perosa

Grazie Fabrizio, già mi sento almeno un po’ più vicino alla verità. Ma esattamente cosa intendi con “questi proiettili”? Quelli standard in 9x19 mm, o la variante introdotta nel 1915 cui accennavo prima tramite il CESIM?

L'unico modo per scoprirlo sarebbe aprirli: se c'è la borra sono per la Villarperosa, se no per Mod. 1910 o Mod. 1915. Però sono già crepati ed usare un martello cinetico (ma anche altri metodi) per aprirli vorrebbe dire rovinarli
Fidati del Cesim.

PS: questi non sono proiettili ma cartucce ed esternamente sono indistinguibili.

Hai ragione sono cartucce e non proiettili è un mio errore. Comunque la borra serviva per riempire lo spazio tra il proiettile e il bossolo perché non è riempita di polvere da sparo fino all'orlo,come per altre cartucce,anche la cartuccia per la bodeo ha la borra

Edited by fabriziocorazza - 23/5/2022, 08:36

Non so se tu sia di Trieste ma la bora non c'entra niente. Molto meglio la borra o borraggio.

Per quanto mi risulta, l'utilizzo del borraggio (feltrino introdotto nel bossolo fra la carica e il proiettile) nel caso specifico serviva ad incrementare "l'intasamento" della carica, finendo per dare quel qualcosina in più in termini di velocità di combustione della carica e conseguentemente maggiore Vo al proiettile. Poca roba, per la verità, ma considerando anche la canna della VP, più lunga rispetto a quella delle GLISENTI, ecco che il risultato era garantito con poca spesa ... Ingegno italico ... Soluzione assai ben diversa dalle cartucce 9 mm GFL M38 (specifiche per i nostri MAB), che erano caricate con diversa quantità di propellente e risultavano decisamente più energiche.
Saluti.
l'Artigliere

Grazie Kanister, tra le tante informazioni questo invito è sicuramente il più diretto e rassicurante per il mio approccio da neofita. Perciò si, mi reputo soddisfatto.

Diciamo che se con questi esemplari non si può avere il 110% di sicurezza per via della non facile accessibilità all’eventuale borra interna, i marchi presenti sul fondello mantengono alta la percentuale di probabilità sicuramente di più che di una cartuccia marcata, ad esempio, SMI 16 o FIOCCHI 1917.


Grazie per l’interessante integrazione tecnica.


Non è un mondo scontato, siamo in due a fare confusione. Grazie per la partecipazione!