Obbligo di denuncia spostamento armi, da un luogo diverso da quello di normale detenzione di esse da parte del possessore

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muttley72
view post Posted on 13/7/2022, 07:01 by: muttley72
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www.earmi.it/diritto/giurisprudenza/trasferimento1.html
il giudice Mori da me interpellato via email mi ha inviato questo link...


mi pare di capire che il problema sussista a causa della Cassazione...

A Roma, almeno dai primi anni 2000, (tolti i casi di porto d'armi a scopo difensivo che pochissimi hanno e che autorizzano il titolare a girare armato con addosso fino a 3 armi corte e comunque risolvono il problema solo per le armi corte ma non per quelle lunghe ai fini di quello che discutiamo qui) chi ha il TAV (tiro al volo) SINO AD ORA è sempre stato autorizzato a recarsi al poligono (TSN o privato) senza avvisare nessuno ed a trasportare (fino a 6 armi lunghe o corte e relative munizioni) nel territorio nazionale es. a scopo di gara (anche amatoriale) in poligoni più distanti, in armerie (per permute o riparazioni) o per vendita a privati muniti di relativa autorizzazione, ecc.
Quando la distanza faceva si che ci si ritrovasse lontani per più giorni da casa (o dal luogo di norrmale detenzione) o che si dovessero lasciare le armi trasportate temporaneamente in un luogo (anche se sicuro ma diverso da quello regolarmente denunciato ed anche solo temporaneamente), solo in tali casi si doveva ripetere la denuncia notiziando le FFOO per avvisarle per es. che ci si trovava in un albergo (munito di cassaforte) per una settimana in vacanza e ci si era portati appresso il sovrapposto per sparare ad es. al piattello in vacanza. Quindi si ritornava a casa.
Bisognava preventivamente farsi autorizzare anche per spostare (anche solo temporaneamente e anche da un appartamento all'altro dello sesso palazzo) le armi (6 alla volta in più viaggi) quando (per es per lavori edili) si cambiava il luogo di detenzione delle armi.


Se OGGI le cose sono cambiate parrebbe che invece adesso occorra (anche via PEC) avvisare il Commissariato (....inondandolo di inutili comunicazioni) anche se si esce con le armi trasportate per andare a provarle al poligono o dall'armiere ...follia, anche perchè una simile prassi (ma in tal caso era preventiva e autorizzatoria) era dalla legge riservata solo per le armi "messe in collezione" (per chi aveva la "licenza di collezione per armi comuni") allo scopo di poterle provare al poligono (infatti in alcuni commissariati apponevano sulla "licenza di collezione" il divieto di usarle normalmente, poi la cosa fu risolta da un apposito articolo). Chiederò comunque al poligono se chi non abbia il "porto da difesa" e non sia delle FFOO o una Guardda giurata, risulti dover espletare una simile procedura burocratica.
Questo implicherebbe altri problemi: quando inviare la PEC, decidere prima quali armi portare e magari inviare una PEC di correzione se per motivi imprevedibili si debba rinunciare al "viaggio". La licenza TAV e quella da caccia differivano da altri titoli autorizzativi proprio perchè autorizzavano al trasporto senza inutili burocrazie.

Edited by muttley72 - 13/7/2022, 08:19
 
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