Visti i dati presenti, ho iniziato la ricerca. Con i testi dsponibili in casa, ho trovato un Egbert Heintschel Edler (nobile) Von Heinegg presente nella riserva del 7° reggimento Dragoni austriaci. Nel 1911 e 1912 era un cadetto, nel 1913 alfiere e nel 1914 sottotenente. Poi ricerca in rete ma nulla che legasse questo nome al pilota possessore della cuffia; anzi nulla di nulla, se non che gli Heintschel von Heinegg eran una famiglia nobile originaria della Boemia. Dopo ulteriore ricerca, sulla Verlustliste (lista delle perdite) edita dal Ministero della guerra austriaco, trovo nell'elenco dei nomi pubblicato in data 2 ottobre 1917 il nome di Heintschel v. Heinegg Egbert. In queste liste sono riportati solo i nomi dei caduti, senza data o luogo esatto. Chiesto aiuto ad un amico austriaco dotato di buona biblioteca, finalmente esce qualcosa di più concreto: Il Nostro fu abbattuto in uno scontro aereo il 18 marzo del 1917 e morì in seguito a causa le gravi ferite riportate. Lui viaggiava come osservatore (non pilota!), col grado di tenente, su un ricognitore biposto pilotato dal Korporal Johann Alapy che, ferito a sua volta, sopravvisse e fu fatto prigioniero dagli italiani. Visto che sulla cuffia è indicato Albatros come aereo, va da se che si trattase di un Albatros B.I. Sempre da fonte austriaca, Alapy e il Nostro, facevan parte della Flik (fliegerkompanie) 23 che in quel tempo aveva la sua base all' aeroporto di Divaccia, a pochi km nordest di Trieste. Aeroporto tuttora esistente, per piccoli aerei sportivi o aerei modello. E qui la prima fase della ricerca fu terminata. Nonostante i nuovi dati, non trovavo nulla riguardo lo scontro e il luogo esatto del impatto dell'aereo austriaco. Chiedendo a destra e a manca ad amici collezionisti e studiosi, finalmente quello che cercavo: l'albatros fu abbattuto nel corso di un combattimento aereo in zona Gorizia e precisamente precipitò nei pressi di una cascina in località San Canzian d'Isonzo. Ad abbattere il velivolo austriaco fu il primo asso dell'aviazione italiana, Luigi Olivari. Spostando la ricerca su Luigi Olivari, trovo un articolo in cui è pure presente una fotografia dell'aereo in questione, precipitato "ruote all'aria", su quello che sembra un albero!!!
qui in allegato il link con la foto dell'aereo abbattuto, nei cui pressi ci sono degli ufficiali in visita.
www.cosenostre-online.it/2021/12/l...a-caccia-aerea/Son riuscito a reperire altre foto della stessa serie (che purtroppo non posso postare per espressa richiesta di chi me le ha fornite) in cui si vedono vari alti papaveri italiani e pure lo stesso Olivari in posa davanti al relitto. In una delle foto si vedono anche i primi due numeri dell'aereo dipinti sulla fusoliera, 29..
Ora per chiudere la storia, mi mancano ancora le date di nascita e di morte del nostro osseratore (morto nello schianto o qualche giorno dopo?) e una sua fotografia.
Forse più avanti chiederò ulteriori informazioni al Kriegsarchiv di Vienna e magari potrei cercar di contattare la famiglia...
Vedremo come evolve.
Intanto buona lettura!