Diario di un volontario ( con domanda finale)

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 31/8/2022, 18:08
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


Buonasera, un mio amico aveva il diario di un suo zio volontario nella guerra civile spagnola, e non essendo di suo interesse me lo ha ragalato assieme ad alcuni oggetti appartenuti allo stesso. Fra questi c'era una fettuccia metrica ( allego foto) . Siccome aveva l'incarico di goniometrita, questa cordella faceva parte della sua dotazione o si trovava tra i suoi effetti per puro caso?
Allego oltre alla foto della fettuccia metrica alcune foto prese dal suo diario e una della 50 ( circa) lettere da lui scritte e/o ricevute.
Ringrazio anticipatamente chi mi saprà dare chiarimenti sulla suddetta cordella.
Saluti a tutti.

1_26
2_18
3_15
4_10
DSCN0026
DSCN0128
1_27
2_19
3_16
4_11
DSCN0078_-_Copia_0
DSCN0009_copia

DSCN0003_copia
DSCN0006_copia
DSCN0093
 
Top
view post Posted on 31/8/2022, 19:22
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,268
Location:
Bitonto (BA)

Status:


Posso dire un lotto assolutamente meraviglioso?? Complimenti davvero per l’aggiunta evocativa e affasciante data da questo materiale. Anche se non so proprio aiutarti circa la fettuccia da te mostrata, un intervento di apprezzamento era d’obbligo. Mi auguro con piacere che tu ti “perda” nell’analisi di quel cartaceo per ricostruire quanto più possibile la quotidianità di questo nostro militare in Spagna.



Ancora una volta però, devo dirlo, proprio non capisco come facciano a regalare o, peggio, a non essere minimamente interessati a dei cimeli di famiglia così importanti. Non dico che tutti debbano essere appassionati di storia militare, ma io non riuscirei a dare via neanche uno scontrino del panificio se sapessi che era di mio nonno.
 
Web  Top
view post Posted on 31/8/2022, 20:22
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


Ancora una volta però, devo dirlo, proprio non capisco come facciano a regalare o, peggio, a non essere minimamente interessati a dei cimeli di famiglia così importanti. Non dico che tutti debbano essere appassionati di storia militare, ma io non riuscirei a dare via neanche uno scontrino del panificio se sapessi che era di mio nonno.
[/QUOTE]
Il mio amico non ha figli e prima che andasse disperso ha preferito regalarmelo. Se qualcuno lo legge con piacere farò volentieri un riassunto della guerra del legionario , si può ricavare dalle oltre 50 gra lettere e cartoline che ha inviato a casa.
Grazie dei complimenti
 
Top
view post Posted on 31/8/2022, 20:58
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,268
Location:
Bitonto (BA)

Status:


E su questo aspetto non mi permetto assolutamente di dissentire!!



Da parte mia, leggerei il tutto con estremo piacere! Ti aspetta un lavoro paziente se mai decidessi di farci questo dono, ma sarebbe apprezzato! ;)
 
Web  Top
view post Posted on 31/8/2022, 21:29
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
366
Location:
Massa Carrara

Status:


Caspita che bel lotto, davvero molto interessante!
 
Top
view post Posted on 31/8/2022, 22:12
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,276
Location:
Livornese

Status:


CITAZIONE (ALPINO67 @ 31/8/2022, 19:08) 
Buonasera, un mio amico aveva il diario di un suo zio volontario nella guerra civile spagnola, e non essendo di suo interesse me lo ha ragalato assieme ad alcuni oggetti appartenuti allo stesso. Fra questi c'era una fettuccia metrica ( allego foto) . Siccome aveva l'incarico di goniometrita, questa cordella faceva parte della sua dotazione o si trovava tra i suoi effetti per puro caso?
Allego oltre alla foto della fettuccia metrica alcune foto prese dal suo diario e una della 50 ( circa) lettere da lui scritte e/o ricevute.
Ringrazio anticipatamente chi mi saprà dare chiarimenti sulla suddetta cordella.
Saluti a tutti.

A parte il valore del ritrovamento - testimonianza di una mentalità e partecipazione a qualcosa che l'attuale regime spagnolo tenta di affogare - provo a dirti qualcosa di quella rotella metrica.
Ne possiedo una analoga se non proprio identica.
È una rotella metrica da geometri se non erro da 10 o 15 m. usata dai geometri più che altro per gli interni - Per gli esterni si usano rotelle da 40m.
l'unico collegamento con il nostro volontario, che posso immaginare, è la frase in cui nel quarto foglio chiede notizie di come il catasto lo considera.
Problemi collegati con qualche proprietà di famiglia?
 
Contacts  Top
view post Posted on 1/9/2022, 07:20
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


A parte il valore del ritrovamento - testimonianza di una mentalità e partecipazione a qualcosa che l'attuale regime spagnolo tenta di affogare - provo a dirti qualcosa di quella rotella metrica.
Ne possiedo una analoga se non proprio identica.
È una rotella metrica da geometri se non erro da 10 o 15 m. usata dai geometri più che altro per gli interni - Per gli esterni si usano rotelle da 40m.
l'unico collegamento con il nostro volontario, che posso immaginare, è la frase in cui nel quarto foglio chiede notizie di come il catasto lo considera.
Problemi collegati con qualche proprietà di famiglia?
[/QUOTE]
Cercherò di informarmi, grazie
 
Top
view post Posted on 1/9/2022, 09:49


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
73
Location:
Lombardia - Veneto - Friuli

Status:


Anche io mi associo all'invito di pubblicare altro materiale o un riassunto di quanto ha lasciato scritto della sua partecipazione alla Guerra di Spagna.
Grazie in anticipo.
 
Contacts  Top
view post Posted on 1/9/2022, 10:32
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


CITAZIONE (Carnisch @ 1/9/2022, 10:49) 
Anche io mi associo all'invito di pubblicare altro materiale o un riassunto di quanto ha lasciato scritto della sua partecipazione alla Guerra di Spagna.
Grazie in anticipo.

lo sto preparando ma ci vorrà un pò di tempo, devo assentarmi da casa per una decina di giorni . Mi piacerebbe, oltre a fare un riassunto, allegare un file con tutte le lettere ma non so se sia possibile e soprattutto non so se sono capace.
 
Top
view post Posted on 1/9/2022, 10:53


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
73
Location:
Lombardia - Veneto - Friuli

Status:


Nessuna fretta.
Potresti fare una pubblicazione a puntate o postare qualcuna delle lettere più significative.
 
Contacts  Top
view post Posted on 1/9/2022, 12:47
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,276
Location:
Livornese

Status:


CITAZIONE (ALPINO67 @ 1/9/2022, 11:32) 
CITAZIONE (Carnisch @ 1/9/2022, 10:49) 
Anche io mi associo all'invito di pubblicare altro materiale o un riassunto di quanto ha lasciato scritto della sua partecipazione alla Guerra di Spagna.
Grazie in anticipo.

lo sto preparando ma ci vorrà un pò di tempo, devo assentarmi da casa per una decina di giorni . Mi piacerebbe, oltre a fare un riassunto, allegare un file con tutte le lettere ma non so se sia possibile e soprattutto non so se sono capace.

Effettuare un file con tutto non è particolarmente difficile:
Devi scansionare con un buon scanner ciascuna facciata e ottieni un JPG che dovrai "Stampare" usando Adobe acrobat come "Stampante"
Alcuni scanner sono in grado di restituire direttamente un PDF . lavoro risparmiato
Poi devi "cucire" uno dopo l'altro il file così ottenuti, sempre con Acrobat.
A questo punto hai un file piuttosto "Cicciotto", che non puoi allegare in messaggio del forum e bisogna che tu abbia un altro mezzo per metterlo a disposizione
 
Contacts  Top
view post Posted on 1/9/2022, 20:22
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
917
Location:
Friuli / Piemonte

Status:


Tra gli strumenti per la preparazione topografica, fino a qualche anno fa c'era la rotella metrica da 30 metri (non so se c'è ancora).
La tipologia era analoga a quella postata salvo che a questa manca il rivestimento in similpelle.
Per iptizzare una eventuale proveniena militare, bisognerebbe vedere quanto è lunga la fettuccia.
Saluti
Ruggero
 
Top
view post Posted on 1/9/2022, 21:33
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,276
Location:
Livornese

Status:


CITAZIONE (fisool @ 1/9/2022, 21:22) 
Tra gli strumenti per la preparazione topografica, fino a qualche anno fa c'era la rotella metrica da 30 metri (non so se c'è ancora).
La tipologia era analoga a quella postata salvo che a questa manca il rivestimento in similpelle.
Per iptizzare una eventuale proveniena militare, bisognerebbe vedere quanto è lunga la fettuccia.
Saluti
Ruggero

rotella-metrica
Questa l'ho pescata sul noto sito sembra molto simile
 
Contacts  Top
view post Posted on 2/9/2022, 13:00
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


Seguendo il consiglio di Carnisch faccio una presentazione a “puntate” dell’album perché penso che la lettura risulti meno pesante.
Qualsiasi suggerimento per migliorare è sempre ben accettato.
Il militare in questione si chiamava Giuseppe, classe 1908. Il soprannome che si era attribuito era “ Legionario Pin”.
Egli era uno dei 20.000 volontari italiani che parteciparono alla guerra civile di Spagna. La storiografia, soprattutto quella spagnola, li chiama “ Voluntarios sin voluntade”, in quanto erano più attirati da una ricca paga che da qualsiasi ideologia. Non era questo il caso di Giuseppe. Egli apparteneva ad una famiglia benestante, aveva cultura universitaria e credeva fermamente nell’ideologia fascista. Tanto che dagli anni 50 in poi, si vantava di essere sempre rimasto fedele al giuramento che aveva fatto, inoltre andava regolarmente a Cascais a trovare il Re,e immancabilmente portava a casa una bottiglia di pessimo spumante che lui chiamava con orgoglio “ lo spumante di sua maestà”. ( Aneddoto raccontato dai famigliari).
Egli partì il 22 gennaio 1937, assieme a 600 uomini da Napoli come risulta dalla prima lettera che scrive a casa, e dal suo foglio matricolare.
Scrive alle 12,30 e annuncia che il piroscafo partirà alla volta di Cadice alle ore 16, ha ricevuto l’incarico di comandare i telegrafisti ed è felicissimo di partecipare a questo evento.
La seconda lettera è senza data e senza luogo dal quale viene spedita, scritta probabilmente lungo il tragitto da Cadice al paese di destinazione. Nonostante sia gennaio non è freddo, al freddo andranno adesso, ma loro sono pieni di entusiasmo e pronti a qualsiasi sacrificio, inoltre in ogni stazione attraversata la folla dedica loro calorosi omaggi al grido di Viva l’Italia.
“ E’ davvero una cosa commovente sentire il nome della patria lontana da labbra straniere che sono pieni di gratitudine per noi.”
La terza lettera è del 4 febbraio, finalmente dopo giorni di mare e dopo 4 giorni in treno ( da domenica 31 gennaio a giovedì 4 febbraio ) sono arrivati in un paesino che si chiama San Esteban de Gormaz, a 820 Km da Cadice, 170 km a nord di Madrid, ad un’altitudine di 854 s.l.m. quindi in pieno inverno è decisamente molto freddo.
101_22_202-3_0014_001

( N.B. Questa lettera sarà pubblicata sul giornale “ Il Popolo d’Italia”)

13 febbraio, lettera molto breve, ( senza citazione del luogo di spedizione altrimenti sarebbe subito censurata ) nella quale raccomanda alla madre di non preoccuparsi se sta qualche tempo senza dare notizie. Al momento sta bene sia di salute che di morale ed è contentissimo.
13-02
21 febbraio, rende noto che scrive poco perché ha poco da dire , sono in un paese ( che non nomina sempre a causa della censura ) in attesa di andare dove hanno chiesto. Ribadisce che sta bene di salute e di morale.
Poi parla di cose pratiche cioè di soldi:
“ Quando mi daranno la paga ti manderò dei soldi, così tu li manderai agli indirizzi che ti comunicherò, e il resto lo terrai per te, per la casa, più avanti gli altri, invece, li metterai in serbo per quando tornerò.
Termina chiedendo : “ In Italia cosa succede? Cosa si dice di noi?”
Di discreta importanza è la lettera che scrive il 28 marzo (6) ( giorno di Pasqua). Si rallegra per aver ricevuto missive dalla famiglia e dagli amici. Poi si scusa per essere stato molto tempo in silenzio, ma il motivo è che sono stati spostati dal paese dove erano di stanza e che non ha mai nominato.
Sono partiti il 6 marzo e hanno viaggiato per 4 giorni dormendo seduti sul cassone con freddo, neve e pioggia come compagni di viaggio.
La mattina del giorno 10 hanno raggiunto la cittadina di Brihuega con l’intento di conquistare Guadalajara che da Brihuega dista solo 35 km.
Era la loro prima azione e Peppino la descrive così:
”Subito scesi a terra e disposti per il combattimento ( momenti di emozione indimenticabili, stavamo per ricevere il battesimo di fuoco ) erano le tredici del 10 marzo, piano piano riparati dietro file di muretti abbiamo iniziato l’azione di resistenza….. così abbiamo resistito fino al 13 sera, senza mangiare, senza nulla per coprirci, senza bere, sotto la neve, sotto la pioggia , immersi nel fango e senza ripari… però i rojos
(= comunisti) non sono venuti avanti…. Abbiamo avuto quattro morti e una ventina di feriti …. Il giorno 13 ci hanno dato il cambio, siamo scesi dalla linea che sembravamo cadaveri, affamati, congelati e stanchi.”
“ Il nostro appellano è morto, nelle retrovie colpito dalle mitragliate di un aereo nemico”.
Si trattava di Padre Teodoro Bortolon da Vicenza, francescano.
28-328-3__2_

Fine 1° Puntata: Qualsiasi suggerimento per migliorare l'esposizione è molto ben accettao.
 
Top
view post Posted on 3/9/2022, 09:36
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
653

Status:


P.S.
La battaglia di Guadalajara (8-23 marzo 1937) fu la più propagandata battaglia della guerra civile spagnola. Fu una sconfitta per i nazionalisti di Franco e una vittoria per i repubblicani il cui valore simbolico, però, superò largamente il valore strategico.
Giuseppe faceva parte del 9° gruppo Banderas, 3 divisione “Penne Nere”.
Quando, nel corso della battaglia, cominciò a serpeggiare un certo sconforto, per alzare il morale dei legionari Bergonzoli (che si guadagnò il soprannome di Barba Elettrica proprio a Guadalajara, dove combatté in prima linea armato di moschetto) ordinò alla fanfara di suonare durante il combattimento la Marcia Reale e Giovinezza.
Qui si affrontarono fascisti del CTV e antifascisti del battaglione Garibaldi in quella che fu definita “una guerra civile nella guerra civile”.
Gli italiani contarono 415 morti (543 compresi i dispersi), 1969 feriti e 153 prigionieri; i repubblicani persero 2.200 morti, 4000 feriti e 400 prigionieri.

2° PUNTATA
Il primo aprile scrive da San Esteban, la sua gioia per aver ricevuto molta posta da diversi amici è offuscata dal fatto che il suo commilitone Marzani, ferito nella battaglia di Guadalajara è morto dopo quattro giorni di ospedale. Lui è a riposo ed è un riposo ben meritato, come scritto sulla rivista “Il Legionario” dalla quale risulta che le CC NN si sono coperte di gloria. Presto daranno al nemico il “colpo” finale che li porterà alla vittoria e al ritorno a casa, dove finalmente potrà mangiare cibo italiano, “ perché qua non si mangia da cristiani, gli Spagnoli , poveracci sono ancora indietro cento anni in tutto e per tutto”.
Poi parla di denaro, loro sono pagati in Spagna dal governo di Franco ( 540 pesetas) mentre la paga italiana viene versata direttamente in banca.
“Guadagno bene, spero di riuscire a spenderli”
Invita i genitori a venire alla stazione di Bologna, come quando è partito, in giugno o luglio per accoglierlo sicuro vincitore.
(In realtà i genitori non potranno andare a prenderlo alla stazione di Bologna perché la guerra durerà ancora 2 anni e lui sarà ferito molto prima.)

Finora le lettere sono sempre state infarcite di lodi al regime, ai comandanti, fiducia nell’immancabile vittoria finale, esaltazione per il morale delle truppe sempre altissimo, al contrario, il 4 aprile dopo aver felicemente constatato che le poste , dopo la visita in Spagna dell’onorevole Farinacci, cominciano a funzionare bene, per la prima volta si lamenta, anzitutto del fatto che non riesce a trovare il modo di sostenere gli esami per la promozione a sottotenente, poi la notizia più grave: il morale del 9° banderas di cui fa parte è particolarmente basso a causa del comandante che li tratta in maniera ignobile sia dal punto di vista fisico che psicologico.

4-4_P2__2_4-4_P2__1_
11 aprile la posta funzione sempre meglio, di salute sta benissimo, nonostante la pioggia che ha preso il mese passato “ che se fossi stato borghese scommetto avrei dovuto stare a letto per lo meno una decina di giorni!”

Raccomanda di non ascoltare le stazioni radio che dicono falsità sui legionari. Sta sempre con la sua squadra di mitraglieri, e non vede l’ora di usare la sua Breda contro i “galeotti” nel prossimo ballo….
Al mattino poi, è arrivato un nuovo cappellano militare , quello precedente , un prete veneto, era rimasto ucciso dalla mitragliera di un aereo nella battaglia di Guadalajara, e ha detto la Messa al campo, sostenendo che la vittoria non mancherà perché le loro armi sono benedette dal Signore.
22 aprile Non sono più a San Esteban ma a Roa de Duero, si sono spostati di una cinquantina di km avvicinandosi al fronte di Bilbao.

22-4-B__2_22-4-B__1_22-4-C
7 Maggio in questa lettera ribadisce che finalmente le poste funzionano a meraviglia, ringrazia i genitori delle fotografie che gli hanno mandato, poi raccomanda loro di procurarsi una cartina della Spagna in modo che possa spiegare tutto o posti dove è stato.
7-5-A7-5-B
P.S.
Il Caffè Nazionale situato in centro a Modena, sotto al Portico del Collegio, era un bar storico, esisteva fin dal 1700, e nel 1848 ebbe gravi problemi con la polizia ducale, in quanto era divenuta la sede dei rivoluzionari modenesi. È rimasto in attività fino a metà degli anni 70 del 900.

14 Maggio
Questa lettera è un po’ più “tranquilla” si dichiara felice del nuovo comandante : il console De Francisci ,
(Il futuro Luogotenente Generale Francisci comanderà in Russia il Raggruppamento 23 Marzo, omonimo di quello che combatté in Spagna (gruppi battaglioni CC.NN. M Leonessa e Valle Scrivia). Sarà l’unico generale italiano a cadere in Sicilia nel luglio del 1943, ricevendo la Medaglia d’Oro alla Memoria.)
ma lui non ha ancora avuto il modo di far sentire la voce della sua Brada in prima linea.
Chiede che gli sia inviata la medaglia del decennale assieme al nastrino perché ne è sprovvisto, ribadisce che di salute sta benone, solo un maledetto piccolo “occhio di pernice” (= Tiloma, piccolo callo che colpisce i piedi) gli fa vedere le stelle.
“La notte passata quando siamo venuti a questo paese abbiamo fatto 10 km a piedi con lo zaino in spalla e tutti gli accessori per un totale di peso di 50 kg. Io alla fine avevo tutto il firmamento al piede sinistro, pazienza, arriverà presto il giorno della vittoria e… del refrigerio ai piedi.”

27 Maggio
È il giorno del Corpus Domini e Giuseppe dice di non sapere niente riguardo al ritorno in patria, alcuni dicono presto, altri dicono che dopo la vittoria dei falangisti dovranno aspettare la stabilità politica, perché ci sono i Reqetè ( cattolici realisti) e i Falangisti ( Militi nazionali di Franco) che, a quanto pare, non andranno molto d’accordo.
Il governo di Bilbao aveva chiesto l’armistizio, ma Franco ha risposto di no. Lui è sempre a riposo e non vede l’ora di conquistarsi un po’ di gloria sul campo di battaglia.
27-05
Fine seconda puntata
 
Top
24 replies since 31/8/2022, 18:08   850 views
  Share